Frane e danni per le imprese: "Sospensione delle tasse. Un segnale di aiuto concreto"
Dall’annoso problema del viadotto di Maresca agli ultimi cedimenti sulle strade montane. La richiesta del consigliere Pd, Niccolai: "Serve un intervento dello Stato, non solo ristori ex post".
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Sospensione dei versamenti fiscali per le imprese danneggiate da interruzioni viarie prolungate, con particolare attenzione alle aree periferiche e montane. Lo propone il consigliere regionale del Partito Democratico Marco Niccolai, presidente della Commissione per lo sviluppo delle Aree Interne. La proposta verrà presentata alla prossima seduta di commissione, con la quale si chiederà alla Giunta regionale di attivarsi nei confronti del Governo per introdurre meccanismi automatici di sospensione dei pagamenti di tipo fiscale durante il periodo di interruzione stradale. Sembra una proposta coniata su misura per mitigare i danni provocati da sei anni di chiusura del ponte sul Maresca, in realtà sono anche altre le realtà che nella provincia di Pistoia hanno sofferto delle stesse pene (nella foto, la frana sulla Strada Provinciale 37).
"Nelle aree interne, montane e marginali – spiega Niccolai – le attività economiche si trovano in una condizione di maggiore fragilità a causa della distanza dai grandi centri, della scarsa accessibilità e della dipendenza da poche infrastrutture viarie, e la loro chiusura può determinare effetti economici gravi e prolungati per imprese e lavoratori autonomi. Questo avviene soprattutto dopo frane o smottamenti oppure a causa dello svolgimento di lavori di manutenzione straordinaria di ponti o altra viabilità, determinando un drastico calo della clientela per le attività commerciali, turistiche e produttive, senza contare l’aumento dei costi operativi per le imprese manifatturiere, costrette a sostenere percorsi alternativi più lunghi e onerosi per il trasporto di merci e materiali". In questo caso tornano alla mente le parole dell’allora presidente dell’Unicoop Montagna Pistoiese, Albarosa Nesti che lamentava cali di incassi nell’ordine del 30%. "Ad oggi gli interventi pubblici di sostegno a fronte di tali criticità si concretizzano in misure di ristoro erogate ex post, unicamente grazie alla volontà della Regione mentre occorrerebbe un sistema automatico - propone l’esponente Pd – di sospensione degli adempimenti fiscali durante il determinarsi delle chiusure. Nessuna Regione ha competenza in materia fiscale e dunque serve un intervento dello Stato: lo Stato ha giustamente modificato gli standard di sicurezza delle infrastrutture viarie negli anni e dunque adesso siamo nel bel mezzo del verificarsi di interventi di manutenzione straordinaria delle stesse che, risalendo di media a decenni fa, richiedono lavori lunghi e importanti con interruzioni della viabilità spesso prolungate".
Andrea Nannini