Ferrari, test Barcellona: Hamilton studia il “trailing throttle”

Ferrari si “sta spendendo” a Barcellona con Lewis Hamilton e Charles Leclerc. Nella giornata di ieri, la prima di questa tre giorni sul bellissimo tracciato catalano del Montmelò, gli alfieri della rossa si sono alternati al volante della SF-23. Il Cavallino Rampante ha prenotato la pista spagnola potendo sfruttare i TPC (test previous car), prove […]

Gen 29, 2025 - 14:06
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Ferrari, test Barcellona: Hamilton studia il “trailing throttle”

Ferrari si “sta spendendo” a Barcellona con Lewis Hamilton e Charles Leclerc. Nella giornata di ieri, la prima di questa tre giorni sul bellissimo tracciato catalano del Montmelò, gli alfieri della rossa si sono alternati al volante della SF-23. Il Cavallino Rampante ha prenotato la pista spagnola potendo sfruttare i TPC (test previous car), prove regolamentate dalla Federazione Internazionale, dove vanno rispettate diverse norme. Parliamo della monoposto da utilizzare, dei software, delle gomme fornite appositamente da Pirelli e del chilometraggio limitato.

All’interno di questo scenario non possiamo solamente parlare di mero allenamento. Sarebbe alquanto riduttivo. Senza dubbio, le restrizioni imposte dalla FIA rendono il compito di una squadra di F1 decisamente più complicato. Tutto vero. Ciò malgrado, ci sono vari fattori che possono essere “attenzionati” e, come tali, risultare molto utili alla causa. Nella mattinata di ieri Leclerc ha focalizzato parte della sua sessione sullo studio delle coperture. Ne abbiamo parlato in maniera approfondita con un articolo dedicato, perché, sebbene, come detto, le coperture siano differenti, alcune cose si possono dedurre.

Ferrari Hamilton
Charles Leclerc (Scuderia Ferrari) a bordo della SF-23 – test Barcellona 2025

D’altra parte, c’è stato un confronto relativo alla raccolta dati con il simulatore, uno strumento decisivo, nell’attuale F1, in merito alla bontà della correlazione con il contesto reale. È stato un po’ questo il lavoro svolto dal monegasco che, ovviamente, ha pure ripreso parte della confidenza persa in questi mesi con l’azione in pista. Un allenamento parecchio utile sotto vari aspetti, in attesa del vero e proprio debutto nei pre-season test del Bahrain, dove la nuova vettura farà mostra di sé e, speriamo, delle sue ottime caratteristiche di base in terra mediorientale.

Ferrari, test Barcellona: Hamilton lavora su metodo e tecniche di guida con la SF-23

Leggermente diverso il discorso per il sette volte campione del mondo di F1. Il pilota originario di Stevenage è un veterano della massima categoria del motorsport. Parliamo di un’esperienza ventennale con le monoposto. Tuttavia, lo possiamo definire un “novellino” se pensiamo al suo know-how sulla Ferrari, sia in merito alle vetture che al particolare approccio della storica scuderia italiana. Serve pertanto percorrere una curva di apprendimento che possa fornire all’inglese le basi per competere con la rossa. Ci sta lavorando su, Lewis, con il massimo impegno.

Nel pomeriggio di ieri, seconda sessione del team di Maranello, è toccato proprio a lui scendere in pista. Ha disputato vari run, il britannico, sempre a bordo della SF-23. Secondo le informazioni raccolte dalla nostra redazione, rispetto al monegasco la messa a punto di base della monoposto modenese era leggermente dissimile. Stesso quantitativo di carico, ma distribuito in modo differente. Lo stile di guida di Hamilton non è un “copy and paste” di quello di Leclerc. Ci sono delle similitudini, va bene, ma alcuni fattori sono distinti tra i due.

Ferrari Hamilton
il britannico Lewis Hamilton (Scuderia Ferrari) in sella della SF-23 – test Barcellona

Anzitutto, l’handling del Re Nero è molto pulito, e in questo si avvicina a quello dell’ex ferrarista Carlos Sainz. Pure l’ex Mercedes predilige un retrotreno molto solido, mentre Charles, in diverse occasioni, ha dato prova di saper gestire anche un posteriore un po’ ballerino, se ne valeva la pena a livello di benefici. Nelle tornate spese dall’ex McLaren, oltre alla simulazione inerente al programma di lavoro del fine settimana di gara, Lewis ha prestato particolare attenzione alle fasi di staccata. Lo ha fatto ponendo l’accento sul trail-braking, tecnica necessaria che tutti i piloti usano in F1.

Nel caso del britannico, era importante approfondire il primo approccio con i freni della Brembo. Parliamo di un preciso metodo in staccata: si fa una grande pressione sul pedale per poi rilasciarlo in maniera graduale quando la vettura si inserisce in curva. Contestualmente, Hamilton ha studiato il “trailing throttle” per stabilizzare ulteriormente l’auto con un filo di acceleratore aperto. Charles è un vero maestro in questa pratica, utilizzata la passata stagione in tante qualifiche. La ripartizione dei pesi in curva è fondamentale e ha fatto parte dell’addestramento di Lewis.

Il pilota di origine anglo-caraibica ha lavorato pure sulla messa a punto della vettura e sulle prove di partenza. Il sistema che gestisce lo start non è uguale a quello Mercedes, con un diverso utilizzo delle palette collocate nella parte posteriore del volante. A questo possiamo aggiungere l’esercitazione relativa alle tante modalità della power unit. Parliamo delle mappature concernenti il propulsore a combustione interna (ICE), ma pure di quelle che interessano il sistema ibrido dell’unità di potenza Ferrari, denominata 066/12. Al termine della seconda giornata a bordo di una rossa, Hamilton era nuovamente soddisfatto.

Ferrari Hamilton
Lewis Hamilton (Scuderia Ferrari) a bordo della SF-23 – Test privati Barcellona 2025

Le indicazioni fornite al team sono state parecchio positive, in attesa di provare la SF-24 nei test della prossima settimana, per poi arrivare a quelli con l’ultima opera di ingegneria aeromeccanica del team modenese. Il gruppo di lavoro in pista non era al completo ma comunque presente via etere da Maranello. Oggi, proprio in questo momento, sta andando in scena il “day 2” di Barcellona della Ferrari. Medesimo programma, ma a turni invertiti per gli alfieri della rossa. Obiettivo odierno? Raccolta dati, studio aerodinamico correlativo, comprensione gomme e nuova metodologia lavorativa.

Autore: Zander Arcari – @berrageiz 

Immagini: Scuderia Ferrari – F1Tv