Ferrari, Hamilton e Leclerc: quella voglia di anticipare i tempi
La rossa ha Lewis Hamilton e Charles Leclerc. Con questa coppia, la Ferrari si presenterà ai pre-season test del Bahrein nell’ultima settimana di febbraio. Una tre giorni importantissima per tutte le scuderie di F1 che, per la prima e ultima volta, potranno testare le nuove auto prima di prendere parte alla campagna agonistica 2025. Si […]
La rossa ha Lewis Hamilton e Charles Leclerc. Con questa coppia, la Ferrari si presenterà ai pre-season test del Bahrein nell’ultima settimana di febbraio. Una tre giorni importantissima per tutte le scuderie di F1 che, per la prima e ultima volta, potranno testare le nuove auto prima di prendere parte alla campagna agonistica 2025. Si è respirata un’aria differente durante gli ultimi giorni a Maranello. Senza dubbio, gran merito risale all’insediamento del sette volte campione del mondo. Il Re Nero ha letteralmente stregato i tifosi, passando da nemico a “uno di noi”.
“Si lotta tutti assieme”: è un po’ questo il motto della storica scuderia, che i supporter italiani hanno ribadito nella giornata di ieri nel primo shakedown del talento di Stevenage. Una prova su pista dove Lewis ha testato sì una vecchia vettura, ma che montava il medesimo impianto frenante della prossima. Ci riferiamo al sistema Brembo della Ferrari, sul quale l’inglese si è espresso in maniera molto positiva. Nel 2024 i vari problemi in qualifica sono derivati maggiormente dalle fasi di staccata. A farcelo sapere è stato direttamente Andrew Shovlin nelle scorse settimane.
Il Cavallino Rampante sta lavorando da tempo per riportare a galla le grandi performance del britannico sul giro secco. Non a caso è il pilota della storia con più pole, ben 104, capace di spremere l’auto con scarsa benzina come pochi. Un altro splendido interprete di tale pratica è il monegasco. Considerando la sua esperienza con i freni Brembo, Leclerc ha fornito parecchie dritte all’inglese che, con dischi e pinze della Carbon Industries, ha faticato e non poco la passata stagione. C’è poi l’altro ragionamento sulla PU. Un motore differente se paragonato a quello Mercedes.
Ci riferiamo specie alle modalità con le quali viene utilizzato il sistema ibrido tramite le mappature K2, K1 e K1 Plus. Overboost che offrono picchi di potenza recuperata dai moto generatori per ottenere vantaggi in precisi momenti dello stint. Lewis ha preso familiarità con i comandi e testato le varie modalità. Idem per quanto concerne la questione gomme, argomento al quale sono dedicate diverse mappature. Il lavoro del britannico è appena iniziato, eppure c’è chi è già convinto che le brutte figure si sprecheranno nel confronto con il più giovane compagno di squadra.
Ferrari, Leclerc Hamilton soccomberà a Charles Leclerc per molti
Hamilton, in questo momento della sua carriera, quando sulle spalle le primavere sono oramai 40, potrebbe offrire un rendimento addirittura inferiore a quello di Sainz. Questo è uno dei pensieri più diffusi di parecchie persone. Stessi individui, naturalmente, che giudicano sbagliato l’avvicendamento tra i due. Per questo, se la SF-25 offrirà agli alfieri di Maranello la possibilità di vincere, a stare davanti sarà senza dubbio Charles. Magari non sempre, ma nell’arco di una campagna agonistica il monegasco prevarrà. Basti pensare agli anni di dominio quando il suo compagno era Valtteri Bottas.
La strada non sarà più in discesa per Lewis. Nove parole che racchiudono alla perfezione il senso del discorso. E potrebbe pure essere così, nessuno lo nega. Tuttavia, sottovalutare il britannico è una delle cose più sciocche che potrebbe fare Leclerc. Il “veterano” della Ferrari si sente più forte. Questo sì. O perlomeno vuole dimostrarlo a sé stesso, al suo team e a tutti i tifosi. Farlo però è un’altra cosa, perché lo spirito dell’inglese si è rinnovato. La carica che possiede ha risvegliato parte del talento assopito. D’altra parte, fare brutte figure non è nei piani del pilota di origine anglo-caraibica.
“Il coraggio di cambiare”, una frase che Lewis ha fatto sua scegliendo di chiudere la carriera vestito di rosso. Voler affrontare a tutti i costi questa sfida sottolinea la “giusta follia” che un pilota deve possedere per nutrire i propri aneliti. Inserirsi in una nuova cultura sconosciuta, dopo aver frantumato tutti i record era qualcosa di impensabile. Eppure la scommessa non ha spaventato l’inglese, conscio dei pericoli che potrebbe correre ma per nulla intimorito da essi. Una mentalità vincente che aiuterà tutto il gruppo di lavoro che spende le sue giornate a Maranello.
A tal proposito c’è una frase di Verstappen, che di vittorie un po’ ne sa, proferita lo scorso anno parlando della sua vettura: “Un pilota forte si adatta alla vettura e non pretende che l’auto si adatti a lui“. Nel suo caso era una frecciatina al compagno di squadra. Quel Perez che non faceva altro che lamentarsi per poi rantolare in pista. Beh… utilizzando questo monito di Max, in considerazione del lavoro che dovrà svolgere Lewis, possiamo dire che il talento di Stevenage ha tutto per fare la stessa figura dell’olandese. L’ultima delle preoccupazione di Frederic Vasseur è proprio questa.
Il francese scommette a occhi chiusi su Lewis. È fortemente convinto che il suo contributo sarà strepitoso e, al contempo, è sicuro che darà parecchio filo da torcere a Leclerc. Molto più spesso di quanto si pensi. E allora non ci resta che attendere. La pista, nel ruolo di giudice supremo, darà una risposta a tutti questi quesiti. Punti di domanda che verranno cancellati prossimamente. Per ultimo un consiglio ai naviganti: al di là di opinioni o simpatie, occhio a Hamilton e relativo target: laurearsi campione del mondo per l’ottava volta, ma questa volta con la Ferrari…
Autore: Andrea Bovone
Immagini: Scuderia Ferrari – F1Tv