Fed, Meta Microsoft e Tesla
La Fed lascia i tassi invariati, Meta cresce ma rallenta, Tesla punta su guida autonoma, Microsoft delude sul cloud. Attesi tagli BCE, PIL USA al 2,6%. Focus su banche centrali e tech.
Ieri è stata una serata importante per i mercati finanziari con due eventi principali: la decisione della Federal Reserve sui tassi d'interesse e la pubblicazione delle trimestrali di Meta, Microsoft e Tesla.
La Federal Reserve ha lasciato i tassi invariati, con il presidente Jerome Powell che ha ribadito l'impegno della banca centrale a monitorare i dati economici per raggiungere la massima occupazione e la stabilità dei prezzi. L'economia statunitense mostra segnali di forza, con un tasso di disoccupazione stabile e un'inflazione ancora elevata. Powell ha dichiarato che il comitato è pronto a modificare la politica monetaria se necessario, sottolineando che qualsiasi decisione dipenderà dai dati. La sua dichiarazione è stata interpretata come una risposta implicita alle critiche dell'ex presidente Donald Trump, che aveva accusato la Fed di una gestione errata della politica monetaria. La Federal Reserve ha ribadito la propria indipendenza e il proprio metodo basato sull'analisi dei dati economici.
Passando alle trimestrali, Meta ha registrato ricavi record nel quarto trimestre, con un incremento del 21% delle vendite e un utile netto di 20,8 miliardi di dollari, superando le aspettative. Tuttavia, l'azienda ha avvertito che la crescita dei ricavi rallenterà nel primo trimestre del 2025, con un aumento stimato tra l'8% e il 15%, il più basso degli ultimi due anni. Nonostante ciò, il titolo è salito del 5% nell’after-hour. Meta ha inoltre annunciato un aumento significativo degli investimenti in intelligenza artificiale, con previsioni di spesa per il 2025 superiori del 70% rispetto al 2024.
Tesla ha riportato utili contrastanti, con un calo del margine operativo e dei ricavi del settore automobilistico, mentre i ricavi generali sono cresciuti grazie alla vendita di crediti normativi e all'aumento della domanda di prodotti per l'accumulo di energia. Elon Musk ha annunciato l'intenzione di produrre migliaia di robot umanoidi entro la fine dell’anno e ha ribadito che Tesla diventerà l'azienda più preziosa al mondo grazie agli investimenti in robotica e guida autonoma. Tuttavia, il margine operativo è sceso al 6,2%, ben al di sotto dei livelli di due anni fa. La società ha confermato il lancio di un'auto a basso costo nel primo semestre del 2026 e di due modelli di robotaxi, sebbene Tesla abbia spesso disatteso le proprie previsioni in passato.
Microsoft ha superato le attese sui ricavi complessivi, ma ha deluso sulle performance del cloud, con entrate inferiori alle previsioni. Il settore dell'intelligenza artificiale ha generato entrate inferiori alle stime, il che ha portato a un calo del titolo del 4%.
Sul fronte macroeconomico, la BCE è attesa a un taglio dei tassi di 25 punti base, mentre negli Stati Uniti i dati sul PIL mostrano una crescita al 2,6%, inferiore al 3,1% precedente. Il decennale americano è sceso dal 4,8% al 4,52% nell'ultimo mese, riflettendo il rallentamento dell’inflazione.
L'attenzione ora si sposta sulle prossime decisioni delle banche centrali e sull'andamento dei titoli tecnologici nei prossimi mesi.