Eleonora Giorgi: “Il tumore dilaga ovunque, non riesco più a camminare bene”

Il mese scorso Eleonora Giorgi è tornata a Verissimo e ha rivelato che purtroppo il suo tumore è progredito e che avrebbe dovuto decidere se ricorrere o meno a dei percorsi palliativi. Ieri l’attrice è stata ospite nel programma I Lunatici condotto da Roberto Arduini e Andrea Di Ciancio e ha dichiarato che il male […] L'articolo Eleonora Giorgi: “Il tumore dilaga ovunque, non riesco più a camminare bene” proviene da Biccy.

Feb 1, 2025 - 05:27
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Eleonora Giorgi: “Il tumore dilaga ovunque, non riesco più a camminare bene”

Il mese scorso Eleonora Giorgi è tornata a Verissimo e ha rivelato che purtroppo il suo tumore è progredito e che avrebbe dovuto decidere se ricorrere o meno a dei percorsi palliativi. Ieri l’attrice è stata ospite nel programma I Lunatici condotto da Roberto Arduini e Andrea Di Ciancio e ha dichiarato che il male è dilagato ovunque e che non riesce più a camminare bene.

Eleonora ha poi parlato del suo rapporto con la spiritualità: “Io fin da piccola ho sempre pensato ad un essere superiore con cui possiamo dialogare, ma invece non sono mai stata attratta dalle religioni. Infatti non dovete pensare ‘oddio questa sa che se ne sta per andare e si rifugia nelle religioni’. La mia situazione mi mette in una tale urgenza di cogliere le piccole grandi cose, per me Dio è nell’amore, in una poesia che ci commuove mentre la leggiamo di notte e ci fa scendere una lacrima, è nell’arte che ci colpisce“.

Eleonora Giorgi: “Male dilagato ovunque, adesso ci vorrebbe un miracolo”.

“Come sto? Vedo le cose molto lontano e capisco quante cavolate facciamo tutta la vita, sprecando il nostro tempo qui. Vedo ansia inutili, invidie, gelosie, cose davvero superflue. Sto con una sensazione non bella, sono avanzata in una malattia, aspetto un miracolo, perché purtroppo le metastasi avanzano. Tutti abbiamo una data di scadenza, ma nessuno la sa, ma quando ti ammali così cambia tutto. Il mio cuore e la mia anima si sono allargati”.

E poi devo ringraziare chi mi è stato vicino. Sono stata inondata di messaggi di affetto e gratitudine sui social. Tanti hanno apprezzato tantissimo la mia esposizione. Questa malattia devastante può indurti in una sorta di mortificazione. Io invece ho detto no. Il mio è un tumore del cavolo, che è arrivato troppo presto. Sta dilagando tutta una nuova farmacologia rispetto al tumore del pancreas, ancora non del tutto accessibile. Purtroppo però questo è un tumore devastante, crudele, non si fa aggredire, si è disseminato ovunque, però parlarne ha aiutato tanta gente. Il tumore si è sparso allegramente ovunque, ma parlarne aiuta.

Cose come quella che è successa a me ti fanno capire quanto vale il tempo quando stai bene. Rimpiango le mie camminate al parco. Le adoravo. Camminare ora è molto difficile, dopo dieci passi mi ci vuole la seggiolina a rotelle

Sembrerebbe che io non abbia molte possibilità, ma sono speranzosa, fiduciosa, potrebbe anche avvenire un miracolo. Penso di perdere i figli e il nipotino. Non fatevi mangiare da ansie inutili, prendete il bello di ogni giornata”.

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