DeepSeek: l’IA cinese fa paura!

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Feb 3, 2025 - 22:18
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DeepSeek: l’IA cinese fa paura!

Il debutto del modello R1 di DeepSeek rappresenta un passo significativo nell’accessibilità all’intelligenza artificiale, offrendo avanzate capacità di ragionamento insieme a un accesso libero e senza limiti. L’eccezionale crescita della piattaforma è evidente: la sua app mobile ha conquistato il primo posto nelle classifiche dell’App Store di iOS entro 48 ore dal lancio, segnalando un’adozione senza precedenti da parte degli utenti. Tuttavia, emergono preoccupazioni sulla privacy e sicurezza, poiché DeepSeek raccoglie un’ampia gamma di dati utente, inclusi prompt, file, cronologia chat e modelli di digitazione. Questi dati possono essere utilizzati per addestrare modelli futuri, condivisi con terze parti e creare rischi di conformità con normative come GDPR e HIPAA. Inoltre, la piattaforma presenta restrizioni su alcuni contenuti, sollevando interrogativi sulla governance. Il caso DeepSeek evidenzia la rapidità con cui strumenti di IA possono diffondersi, esponendo dati sensibili prima che le aziende possano proteggersi adeguatamente.

Il caso DeepSeek evidenzia la rapidità con cui un nuovo strumento di intelligenza artificiale può diffondersi su larga scala, mettendo a rischio i dati sensibili di un’organizzazione prima che i team di sicurezza possano intervenire. Check Point affronta direttamente queste sfide fornendo un sistema di protezione in tempo reale per l’utilizzo dell’intelligenza artificiale. La piattaforma prende il nome di GenAI Protectè offre un sistema avanzato per rilevare e prevenire la fuga di dati sensibili prima che si verifichi, analizzando in tempo reale le interazioni con l’intelligenza artificiale. La piattaforma è in grado di individuare e valutare automaticamente le nuove applicazioni di IA adottate all’interno dell’organizzazione, garantendo un controllo costante. Grazie a un sofisticato sistema di classificazione basato sull’IA, identifica con precisione i dati sensibili presenti nelle conversazioni e nei messaggi in linguaggio naturale. Inoltre, assicura il rispetto delle normative vigenti, consentendo alle aziende di sfruttare in modo sicuro e produttivo le potenzialità dell’intelligenza artificiale.

 

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