DeepSeek: l’IA cinese che sfida i giganti della Silicon Valley

Con un budget ridotto e chip meno avanzati, il modello R1 di DeepSeek conquista gli Stati Uniti. L'app cinese più scaricata di ChatGPT L'articolo DeepSeek: l’IA cinese che sfida i giganti della Silicon Valley proviene da FinanzaDigitale.com.

Gen 27, 2025 - 13:43
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DeepSeek: l’IA cinese che sfida i giganti della Silicon Valley

La Cina sta accelerando nella corsa globale all’intelligenza artificiale, e uno dei protagonisti di questa rivoluzione è DeepSeek, un laboratorio di ricerca fondato nel 2023 che in pochi mesi ha conquistato l’attenzione internazionale.

A gennaio, DeepSeek ha lanciato il suo ultimo modello, R1, che si è subito distinto per le sue prestazioni superiori rispetto a quelle dei colossi statunitensi come OpenAI, Meta e Anthropic. Nonostante un budget limitato e risorse tecnologiche meno avanzate, DeepSeek è riuscito a posizionarsi in cima alla classifica delle app gratuite negli store americani, diventando un caso di studio per l’efficienza e l’innovazione.

Le origini di DeepSeek

Dietro a DeepSeek c’è Liang Wenfeng, un ingegnere cinese classe 1985 originario di Guangdong. Dopo essersi laureato in sistemi per la visione artificiale all’Università di Zhejiang, Wenfeng ha co-fondato nel 2015 High-Flyer, un’azienda che in meno di un decennio è diventata uno dei giganti del settore informatico e hi-tech in Cina.

Con un patrimonio gestito di circa 8 miliardi di dollari, High-Flyer ha fornito a Wenfeng le risorse necessarie per lanciare DeepSeek nel 2023, con l’obiettivo di sviluppare modelli di intelligenza artificiale all’avanguardia e puntare alla creazione di un’IA generale (AGI), un sogno condiviso da figure come Mark Zuckerberg e Elon Musk.

Wenfeng ha sempre sottolineato che la sua motivazione è principalmente scientifica, piuttosto che commerciale. In un’intervista alla testata cinese 36kr, ha dichiarato: «Non riesco a trovare una ragione commerciale. La ricerca di base ha un rapporto di ritorno sull’investimento molto basso».

Questo approccio ha guidato la sua decisione di reclutare giovani talenti, principalmente studenti di dottorato provenienti dalle migliori università cinesi, come la Peking University e la Tsinghua University. «Gran parte delle persone, quando sono giovani, possono dedicarsi completamente a un obiettivo senza considerazioni utilitaristiche», ha spiegato Wenfeng.

Il modello R1: una sfida a ChatGPT (e non solo)

Il modello R1, rilasciato a gennaio 2025, rappresenta l’ultima evoluzione di DeepSeek. Disponibile gratuitamente in modalità open source, R1 è stato progettato per competere con i principali modelli linguistici statunitensi, tra cui ChatGPT di OpenAI, Grok di X, Llama di Meta e Claude di Anthropic.

deepseek piattaforma

Secondo i test condotti dallo stesso laboratorio di DeepSeek, R1 supera GPT-4 di OpenAI nella risoluzione di problemi matematici complessi e nelle attività di programmazione.

Uno dei punti di forza di R1 è la sua capacità di verificare autonomamente le risposte, analizzando i quesiti in modo approfondito e riducendo così gli errori e le cosiddette “allucinazioni” (risposte inaccurate o inventate). Questa caratteristica lo rende particolarmente affidabile in contesti dove la precisione è fondamentale.

Nonostante l’addestramento di R1 sia durato solo 60 giorni e abbia utilizzato appena 2.000 chip Nvidia (un numero significativamente inferiore rispetto ai decine di migliaia di chip a disposizione dei giganti della Silicon Valley), il modello ha dimostrato prestazioni eccezionali. Il costo totale dell’addestramento è stato di 5,6 milioni di dollari, una cifra irrisoria rispetto ai 100 milioni o addirittura 1 miliardo di dollari che solitamente vengono investiti per progetti simili.

Il successo di DeepSeek negli Stati Uniti

L’app di DeepSeek, disponibile gratuitamente, è diventata in breve tempo la più scaricata negli store americani, superando anche quelle dei competitor statunitensi. Questo successo ha attirato l’attenzione di figure di spicco del settore tecnologico.

Mark Andreessen, noto investitore e co-fondatore di Andreessen Horowitz, ha definito DeepSeek «una delle scoperte più sorprendenti e impressionanti degli ultimi anni». Anche Yann LeCun, Chief AI Scientist di Meta, ha espresso apprezzamento, sottolineando l’importanza dell’approccio open source adottato da DeepSeek.

Al 25 gennaio, l’app mobile di DeepSeek è stata scaricata 1,6 milioni di volte, classificandosi al primo posto negli app store di iPhone in paesi come Australia, Canada, Cina, Singapore, Stati Uniti e Regno Unito.

Implicazioni per il mercato dell’AI

Il successo di DeepSeek non è solo una questione di tecnologia, ma anche di filosofia. L’approccio open source, la scelta di investire in giovani talenti e la capacità di ottenere risultati straordinari con risorse limitate rappresentano una lezione per l’intero settore.

Mentre la Silicon Valley continua a dominare il panorama tecnologico globale, DeepSeek dimostra che l’innovazione può venire da qualsiasi parte del mondo, anche con mezzi apparentemente più modesti.

L’ascesa di DeepSeek solleva anche interrogativi sulle enormi spese sostenute da aziende come Meta e Microsoft, che hanno investito oltre 65 miliardi di dollari ciascuna in infrastrutture AI. Il modello efficiente di DeepSeek potrebbe spingere i rivali statunitensi a ridurre i prezzi e a rivedere le proprie strategie, accelerando al contempo l’adozione globale dell’AI avanzata.

Washington ha imposto restrizioni all’esportazione di semiconduttori avanzati verso la Cina, nel tentativo di rallentare i progressi cinesi nell’AI. Tuttavia, i risultati di DeepSeek dimostrano che gli ingegneri cinesi hanno trovato soluzioni alternative, concentrandosi sull’efficienza con risorse limitate.

I limiti di DeepSeek

Come tutti i modelli di AI cinesi, DeepSeek si autocensura su argomenti sensibili in Cina. Facendo un rapido test, il chatbot non risponde a domande su temi come le proteste di Piazza Tiananmen del 1989 o questioni geopolitiche delicate.

Inoltre, l’infrastruttura cloud dell’azienda sarà messa alla prova dall’improvvisa popolarità delle prossime ore. La notizia ha fatto il giro del mondo e ha avuto un impatto diretto anche sui mercati finanziari, a cominciare dal NASDAQ, e milioni di persone inizieranno a testare questa piattaforma open source.

Questo potrebbe rappresentare un problema per la società, che potrebbe non essere pronta a reggere un volume di traffico di queste dimensioni.

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