Cucinò funghi velenosi, donna a giudizio per la morte dell'amica
AGI - Ci sarà un processo, il prossimo ottobre, per il decesso di Annunziata Moriero, 65enne di Montereale (L'Aquila), che morì in un reparto del Policlinico Gemelli di Roma il 28 settembre del 2022 perché colpita da avvelenamento da funghi che aveva raccolto nel bosco di Cavagnano, cucinato e mangiato a pranzo due giorni prima, assieme all'amica Elvira Cicino, anche lei originaria della stessa località abruzzese. Il gup del tribunale dell'Aquila ha rinviato a giudizio la signora Cicino, che dovrà rispondere della morte della sua più cara amica per avvelenamento da miceti, a quanto pare del tipo "Amanita Falloide". Secondo quanto riportato negli atti giudiziari, la 65enne, quel 26 settembre di 5 anni fa, dopo aver mangiato i funghi, aveva cominciato ad avvertire dolori allo stomaco. Il giorno successivo era stata visitata da un medico il quale pensando che si trattasse di una sorta di indigestione le avrebbe prescritto dei farmaci, invitando la stessa paziente a farsi controllare nei giorni successivi. Dopo due giorni, però, era stata la stessa Cicino a trovare l'amica in uno stato di incoscienza dentro casa. E così intuendo immediatamente la gravità della situazione, la donna aveva allertato il personale medico del 118, il quale dopo una prima visita e un consulto aveva deciso di trasferire Moriero al centro specializzato, il Policlinico Gemelli di Roma. L'anziana ci arrivò presentando una grave insufficienza epatica e renale. Quadro clinico poi precipitato per insufficienza respiratoria. Appena intubata la paziente morì dopo poco.
AGI - Ci sarà un processo, il prossimo ottobre, per il decesso di Annunziata Moriero, 65enne di Montereale (L'Aquila), che morì in un reparto del Policlinico Gemelli di Roma il 28 settembre del 2022 perché colpita da avvelenamento da funghi che aveva raccolto nel bosco di Cavagnano, cucinato e mangiato a pranzo due giorni prima, assieme all'amica Elvira Cicino, anche lei originaria della stessa località abruzzese. Il gup del tribunale dell'Aquila ha rinviato a giudizio la signora Cicino, che dovrà rispondere della morte della sua più cara amica per avvelenamento da miceti, a quanto pare del tipo "Amanita Falloide".
Secondo quanto riportato negli atti giudiziari, la 65enne, quel 26 settembre di 5 anni fa, dopo aver mangiato i funghi, aveva cominciato ad avvertire dolori allo stomaco. Il giorno successivo era stata visitata da un medico il quale pensando che si trattasse di una sorta di indigestione le avrebbe prescritto dei farmaci, invitando la stessa paziente a farsi controllare nei giorni successivi. Dopo due giorni, però, era stata la stessa Cicino a trovare l'amica in uno stato di incoscienza dentro casa. E così intuendo immediatamente la gravità della situazione, la donna aveva allertato il personale medico del 118, il quale dopo una prima visita e un consulto aveva deciso di trasferire Moriero al centro specializzato, il Policlinico Gemelli di Roma. L'anziana ci arrivò presentando una grave insufficienza epatica e renale. Quadro clinico poi precipitato per insufficienza respiratoria. Appena intubata la paziente morì dopo poco.