Credit Agricole, utili a 7,1 miliardi: «Su Bpm discutiamo con tutti»

Credit Agricole in Italia fa la sua partita. E si tiene le mani libere per qualsiasi scenario, nel quadro dell’Offerta pubblica di scambio lanciata da UniCredit su BancoBpm. Il ceo uscente della Banque Verte, Philippe Brassac, lo dice a chiare lettere nel corso della presentazione dei conti 2024, che si sono chiusi con un utile […] L'articolo Credit Agricole, utili a 7,1 miliardi: «Su Bpm discutiamo con tutti» proviene da Iusletter.

Feb 6, 2025 - 17:01
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Credit Agricole, utili a 7,1 miliardi: «Su Bpm discutiamo con tutti»

Credit Agricole in Italia fa la sua partita. E si tiene le mani libere per qualsiasi scenario, nel quadro dell’Offerta pubblica di scambio lanciata da UniCredit su BancoBpm. Il ceo uscente della Banque Verte, Philippe Brassac, lo dice a chiare lettere nel corso della presentazione dei conti 2024, che si sono chiusi con un utile di 7,1 miliardi, segnando un progresso dell’11,6%. «Rimaniamo in discussione con tutte le parti interessate per sviluppare i nostri interessi, a seconda di ciò che accadrà in Italia». Il riferimento, in particolare, è a ciò che l’Esecutivo farà nell’ambito dei poteri concessi dalla Golden Power rispetto al deal tra piazza Gae Aulenti e piazza Meda, la cui valutazione è appena iniziata (e durerà 45 giorni). «Abbiamo bisogno di vedere più chiaramente come il governo italiano vede l’offerta di Unicredit per Banco Bpm, poi vedremo cosa è meglio per noi fare», dice Brassac, che lascerà il testimone a maggio a Olivier Gavalda dopo 10 anni al vertice.

Parole attendiste, che sono coerenti con i rumors secondo cui oggi la banca francese si tiene equidistante da entrambe le parti in gioco, sapendo di essere l’ago della bilancia della partita. Il gruppo transalpino detiene infatti il 15% di BancoBpm (ma con la prospettiva di arrivare al 20%, previa autorizzazione della Bce) ed è quindi un interlocutore decisivo di UniCredit, con cui ha in essere un contratto di partnership in scadenza nel 2027 e le cui discussioni per il rinnovo sembrano essere in una fase di stallo. L’accordo, nato nel 2016 dall’acquisto da parte di Brassac di Pioneer Global Asset Management dalla banca italiana, è prezioso per la casa francese, anche perché vale – secondo alcune stime – circa il 20% degli utili. Ma nel contempo, da socio di peso in piazza Meda, Parigi coltiva i suoi interessi anche con Bpm, con cui ha stretto alleanze sul fronte del credito al consumo e della bancassurance sul danni. «Siamo in una posizione opportuna tra due importanti partner, Unicredit con cui stiamo sviluppando l’asset management, e Banco Bpm – commenta Brassac – La nostra unica motivazione è difendere i nostri interessi, non abbiamo pregiudizi». Anzi, l’Agricole tiene a sottolineare di avere «la capacità di negoziare a favore del migliore dei nostri interessi».

L’Italia del resto rimane centrale nella strategia della Banque Verte. Le attività italiane hanno generato oltre 1,2 miliardi di euro di profitti nel 2024, il 15% dell’utile netto totale dell’istituto di credito. A livello di gruppo, in Italia l’Agricole – guidata dal ceo Giampiero Maioli – ha realizzato 1,556 miliardi di utili, mentre la banca che ha guadagnato 190 mila nuovi clienti. Si tratta insomma di un mercato strategico.

Nell’attesa che il mercato italiano offra maggior chiarezza, la banca intanto continuerà a guardare piccole acquisizioni bolt-on, spiega il deputy ceo, Jerome Grivet nella call con gli analisti, sottolineando l’acquisto del 30,5% dalla spagnola Santander nell’entità di custodia e servizio degli asset Caceis ma anche l’acquisizione da parte di Amundi della società tedesca tecnologica Aixigo.

Intanto, a livello di gruppo, nel solo quarto trimestre l’Agricole ha accumulato un utile in crescita del 27% che sfiora 1,7 miliardi di euro e ricavi per oltre 7 miliardi (+17,4%) mentre il 2024 si chiude con ricavi sopra 27 miliardi (+10,5%) . A trainare i risultati sono soprattutto le gestioni patrimoniali. Amundi ha chiuso l’anno con masse in gestione record per 2.240 miliardi di euro. E ciò consente alla Banque Verte di alzare il dividendo del 5% a 1,10 euro per azione. «Il Credit Agricole ha nuovamente superato tutti gli obiettivi finanziari del suo piano strategico, con un anno di anticipo rispetto al previsto», spiega Brassac aggiungendo che quelli del 2024 sono «risultati eccellenti».

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