Circle rafforza la digitalizzazione logistica. Nuovo contratto per eXyond nel settore portuale

Circle, Pmi innovativa quotata su Euronext Growth Milan, ha annunciato un’importante espansione delle proprie attività attraverso la sua controllata eXyond, specializzata nella digitalizzazione dei processi logistici e dei trasporti. La società ha siglato un contratto dal valore di circa 100mila euro per l’automazione degli accessi al varco gomma di un terminal portuale nel Mediterraneo. Questa iniziativa si inserisce in un percorso di modernizzazione del settore, con l’obiettivo di migliorare l’efficienza operativa e la sicurezza delle infrastrutture portuali.

L’accordo prevede la fornitura di sistemi avanzati e licenze software, elementi chiave per il processo di digitalizzazione delle infrastrutture terminalistiche. L’obiettivo è ottimizzare i flussi logistici, ridurre i tempi di attesa e garantire maggiori standard di sicurezza nelle operazioni di carico e scarico delle merci. L’automazione degli accessi rappresenta una soluzione strategica per rispondere alle sfide della supply chain moderna, sempre più orientata verso l’integrazione di tecnologie IoT e Ai nel comparto trasportistico.

Il commento di Luca Abatello, fondatore e presidente di Circle: focus su innovazione e compliance normativa

Luca Abatello, fondatore e presidente di Circle, ha sottolineato l’importanza di questo nuovo progetto per la trasformazione digitale del settore portuale:

«Siamo molto soddisfatti di questo nuovo contratto che permetterà a questo terminal del Mediterraneo di beneficiare di un sistema innovativo, accelerando la digitalizzazione del suo ecosistema logistico. Questo progetto si inserisce in un contesto più ampio di modernizzazione e innovazione tecnologica del settore portuale, consentendo ai principali scali italiani di rispondere in modo efficace alla nuova normativa e alle esigenze di un mercato in continua evoluzione».

Luca Abatello, fondatore e presidente di Circle Group

L’iniziativa si allinea con le strategie di sviluppo dei porti europei, in particolare con le direttive dell’Eu Green Deal e il programma Smart Ports, che promuovono soluzioni digitali per incrementare la sostenibilità e la competitività del settore.

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