Arbitro sospende la partita, il giudice: “Scelta errata”

Il direttore di gara ha ritenuto “la situazione in campo non più gestibile”. Ma la decisione viene definita “decisamente affrettata”. Gara da ripetere

Feb 7, 2025 - 05:13
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Arbitro sospende la partita, il giudice: “Scelta errata”

Pontedera, 7 febbraio 2025 – L’arbitro sospende la partita, ritenendo che “la situazione in campo non fosse più gestibile”, ma il giudice sportivo ordina che la gara venga ripetuta perché “la decisione dell’arbitro è risultata affrettata”. La partita in questione è quella che ha visto affrontarsi (fino al 47’ del primo tempo) Castelnuovo Valdicecina e Palazzi (Seconda categoria girone H) domenica 26 gennaio. La gara è stata sospesa, al secondo minuto di recupero della prima frazione di gioco, sul punteggio di 2-1 per la compagine ospite.

“Esaminati gli atti ufficiali relativi alla gara – si legge nella motivazione del giudice sportivo riportata nel comunicato ufficiale numero 53 pubblicato ieri sul sito del comitato regionale della Figc – si rileva come la stessa gara sia stata interrotta dall’arbitro al 47’ del primo tempo avendo ritenuto che la situazione in campo non fosse più gestibile. Prima di tutto va nuovamente affermato il principio secondo il quale la sussistenza delle ragioni che conducono alle decisione di interrompere la gara deve essere verificata con riferimento a un criterio oggettivo e non rimessa alla mera discrezionalità del direttore di gara e su tale determinazione può esercitarsi il sindacato ad opera degli organi di giustizia sportiva. Va rilevato come gli episodi accaduti sul campo e riassunti nel referto arbitrale non integrino situazione rispetto alla quale potesse considerarsi turbato l’andamento della gara e lo svolgimento della condotta arbitrale”.

“Gli episodi, dai quali è stato possibile desumere solo la responsabilità di due dirigenti – spiega ancora il giudice sportivo – non possono considerarsi di per sé prodromiche di una degenerazione nel comportamento degli atleti, il cui contegno poteva essere sostenuto da una condotta arbitrale improntata alla ricerca di ogni ulteriore strumento per il governo della disciplina. L’arbitro non ha adottato alcun provvedimento prima di sospendere la gara. Non ha richiamato il capitano della squadra ospite, né ha esibito cartellini gialli, né rossi verso i calciatori che gli si erano avvicinati minacciosamente. In definitiva, pertanto, la condotta del direttore di gara è risultata decisamente affrettata”. Per questo motivo il giudice ordina la ripetizione della gara Castelnuovo Valdicecina-Palazzi.

g.n.