Alla scoperta di Bianca Fiore e del suo nuovo singolo “Portami dove”

Bianca Fiore, artista poliedrica capace di fondere musica e recitazione in un percorso creativo unico, ci regala un’intensa esplorazione emotiva con il suo nuovo singolo Portami dove. Il brano, nato da un’esperienza vissuta in mare aperto durante un viaggio in barca a vela, cattura il senso di libertà, nostalgia e smarrimento che solo il mare […] The post Alla scoperta di Bianca Fiore e del suo nuovo singolo “Portami dove” appeared first on Indielife.it - Magazine indipendente dedicato agli artisti emergenti.

Gen 26, 2025 - 21:07
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Alla scoperta di Bianca Fiore e del suo nuovo singolo “Portami dove”

Bianca Fiore, artista poliedrica capace di fondere musica e recitazione in un percorso creativo unico, ci regala un’intensa esplorazione emotiva con il suo nuovo singolo Portami dove. Il brano, nato da un’esperienza vissuta in mare aperto durante un viaggio in barca a vela, cattura il senso di libertà, nostalgia e smarrimento che solo il mare può evocare.

In un’intervista esclusiva, Bianca ci accompagna tra le pieghe più intime di questa canzone, raccontandoci come un giorno di pioggia, trascorso a sognare il ritorno al mare, abbia acceso la scintilla creativa. Con un linguaggio poetico ed evocativo, Portami dove diventa non solo una canzone, ma un viaggio sensoriale, accompagnato da un videoclip che si fonde perfettamente con il testo, trasformandosi in un piccolo cortometraggio curato dalla talentuosa Miriam Zennaro.

Dopo il successo del precedente singolo Dov’è la luna, Bianca dimostra di essere un’artista in continua evoluzione, capace di intrecciare le sue passioni per la musica e la recitazione in modo armonioso. Mentre guarda al futuro con entusiasmo e senza troppa fretta, svela il suo desiderio di registrare un album, trasferirsi a Roma e continuare a creare arte in tutte le sue forme.

In attesa di scoprire i nuovi capitoli di questo viaggio artistico, Portami dove è un invito a lasciarsi trasportare dal vento delle emozioni e dalla profondità delle esperienze di Bianca. Una canzone che, in una parola, è una “scelta”.

Bianca, raccontaci di “Portami dove”. Qual è stato il punto di partenza per questo brano così emozionale?
Il punto di partenza è stato il senso di nostalgia che ho provato dopo essere tornata da un viaggio in barca a vela. Era un giorno di pioggia ed io ero sul letto in camera mia, guardavo fuori dalla finestra e sognavo di essere di nuovo in mezzo al mare. Ho scritto sul mio quaderno la frase …sento fuori la pioggia cadere ma non sono più sulla barca, prima uscivo a vedere e ora metto solo la musica a palla… da lì ho scritto il testo completo.

La frase “Capisco molte cose ma me ne sto in silenzio, preferisco non parlare e lascio scorrere il vento” è davvero evocativa. Cosa rappresenta per te?
Grazie. Quando scrivo spero sempre di riuscire a trasmettere qualcosa tramite le mie parole, è molto bello sentirsi dire che il proprio testo suscita emozioni. Questa è la frase che sento più mia di tutta la canzone. Sono della filosofia che le parole, a volte, siano sopravvalutate, mi spiego meglio: non sempre c’è per forza bisogno di parlare per capire e capirsi, a volte basta uno sguardo, un gesto… a volte basta davvero poco, basta percepire (senza generalizzare, dipende dalle situazioni ovviamente). Io, in quanto persona ipersensibile, percepisco molto e dall’esterno può sembrare che io non capisca solo perché non dico niente e sto in silenzio, quando è il contrario; se sto in silenzio è perché capisco se, invece, parlo è perché non capisco. Quella frase rappresenta me.

Il videoclip di “Portami dove” sembra riflettere il tema del brano. Cosa puoi dirci del processo creativo?
Il videoclip è il brano. Volevo che il testo della canzone fungesse da vera e propria sceneggiatura e che il videoclip fosse un cortometraggio. Grazie a Miriam Zennaro, la creatrice dell’idea e videomaker è stato possibile realizzarlo. Abbiamo girato dalla mattina al pomeriggio senza pause, per rendere il processo fluido. Tutta la scenografia è stata ideata da Miriam, la vera mente creativa del videoclip che ringrazio vivamente!

Hai iniziato con la recitazione e ora stai esplorando il mondo della musica. Come convivono queste due forme d’arte nella tua vita?
Le due forme d’arte sono in perfetta armonia nella mia vita. Senza una, non ci può essere l’altra e viceversa. Camminano a pari passo con la mia realizzazione artistica.

Dopo il successo di “Dov’è la luna” e ora con “Portami dove”, come vedi il tuo percorso artistico?
Spero di poter far sentire altre canzoni al momento “in cantiere” … il mio percorso artistico, personalmente, lo vedo sempre come se fosse all’inizio ma solamente perché so che non si smette mai di imparare, di crescere. Ecco, mi piacerebbe diventi piano piano un percorso sempre più ricco per quanto riguarda la creatività e l’immaginazione e che rimanga un percorso autentico.

Quali sono i tuoi progetti futuri?
Mentirei se dicessi che ho progetti veri e propri per il futuro. Ho imparato a non guardare troppo in là, ma a godermi quello che faccio nel presente. Sicuramente ho molte idee, molti sogni che voglio realizzare. Mi piacerebbe fare un album e registrarlo in uno studio a Roma, città dove mi trasferirò in un paio di mesi. Così come mi piacerebbe realizzare il film che sto scrivendo. Il vero progetto è semplicemente quello di continuare a creare e fare arte, recitare, scrivere, divertirmi, muovermi, impegnarmi, crederci.

Se potessi descrivere il tuo singolo in una parola, quale sarebbe?
Scelta.

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