Wayla: come funziona la nuova startup del van pooling a Milano con i veicoli modulari di NExT
Entro i primi mesi del 2025 sarà possibile prenotare e condividere una corsa all'interno dei veicoli elettrici modulari della società NExT attraverso la piattaforma Wayla. I moduli possono unirsi per aumentare la capienza nelle ore di punta e diminuirla in altri orari. Così il trasporto urbano è condiviso, più conveniente e sostenibile L'articolo Wayla: come funziona la nuova startup del van pooling a Milano con i veicoli modulari di NExT proviene da Economyup.
STARTUP STORY
Wayla: come funziona la nuova startup del van pooling a Milano con i veicoli modulari di NExT
Entro i primi mesi del 2025 sarà possibile prenotare e condividere una corsa all’interno dei veicoli elettrici modulari della società NExT attraverso la piattaforma Wayla. I moduli possono unirsi per aumentare la capienza nelle ore di punta e diminuirla in altri orari. Così il trasporto urbano è condiviso, più conveniente e sostenibile
Wayla è una startup esordiente che si prepara a fare il suo ingresso nel panorama della mobilità urbana italiana fornendo un innovativo van pooling. Il servizio, il cui nome è un gioco di parole che richiama il saluto milanese “ueilà”, si basa su un modello di trasporto condiviso on-demand attraverso una flotta di van.
Nei primi mesi del 2025 sarà possibile prenotare una corsa all’interno dei POD NExT attraverso la piattaforma Wayla. Vediamo dunque meglio cosa fa la startup e cosa sono i POD NExt.
Cosa è Wayla
Wayla è la prima startup italiana a fornire un servizio di van pooling, fondata nel 2024 da Carlo Bettini, Mario Ferretti, Alessandro Villa, Michele Quagliata e Niccolò Ferrari. Il suo servizio è complementare e integrato con altre opzioni di trasporto disponibili. La piattaforma consente ai passeggeri di condividere i tragitti, ottimizzando così il numero di veicoli in circolazione. Tra i principali punti di forza di Wayla, si legge in un comunicato aziendale, ci sono la sostenibilità, la convenienza e la sicurezza, tutte garantite da un modello di trasporto condiviso.
Il servizio è disponibile a Milano dal 31 ottobre 2024, dal giovedì alla domenica, ore 19:30-03:00.
Il sistema di prenotazione di Wayla è semplice e trasparente, con costi e tempi di percorrenza comunicati in anticipo, assicurando un’esperienza di viaggio senza sorprese.
La startup ha al momento raccolto un round d’investimento Pre-Seed da 900mila euro.
Cosa è NExT
NEXT, azienda fondata nel 2017, dopo aver avviato una partnership con la Road and
Transport Authority (RTA) di Dubai nel 2018, per l’implementazione del sistema di
trasporto modulare, ora si propone anche al mercato italiano ed europeo.
Secondo ricerche di New York University e University of Southern California, col suo modello modulare e flessibile è in grado di garantire un risparmio pari al 60% dei costi e consumi energetici.
La società progetta e realizza una soluzione di mobilità basata su veicoli elettrici modulari, dal form factor unico che può ospitare fino a 22 passeggeri in piedi in poco più di 3 metri di lunghezza.
Grazie alla loro capacità modulare possono unirsi per aumentare la capienza nelle ore di punta e diminuirla per risparmiare fino al 75% di energia nelle ore meno affollate.
Inoltre, una volta agganciati, i moduli NExT aprono le porte inter-veicolari permettendo ai passeggeri di spostarsi camminando agevolmente tra i veicoli connessi, raggruppandosi in base alla destinazione, creando un nuovo metodo di pooling che non fa perdere tempo ai passeggeri.
NExT realizza anche il sistema software di gestione della flotta modulare e delle indicazioni per gli autisti e lo spostamento dei passeggeri per il pooling-dinamico.
(nella foto, l’interno dei veicoli modulari NExT per Wayla)
Cosa faranno insieme NExT e Wayla
i Pod saranno utilizzati per il trasporto passeggeri nel centro di Milano.
La conformazione del veicolo consentirà il trasporto di 9 passeggeri comodamente seduti più autista, in uno spazio di appena 3,3 metri.
Inoltre sarà presente un vano interno per il carico da 900 litri per borse e baragli.
Le configurazioni utilizzate saranno NExT Vision MaaS e NExT Vision Lounge.
Il servizio punta a distinguersi per la flessibilità: i mezzi non seguono linee fisse o orari prestabiliti, ma si adattano dinamicamente alle richieste degli utenti, creando percorsi ottimizzati in tempo reale. Questa caratteristica permette a Wayla di inserirsi strategicamente in quelle fasce orarie e aree urbane dove i servizi di trasporto tradizionali mostrano le loro maggiori carenze, in particolare nelle ore serali e notturne. L’approccio di Wayla alla mobilità urbana si basa su un’analisi delle esigenze dei cittadini, con particolare attenzione alla sicurezza e all’accessibilità economica, due aspetti che spesso rappresentano criticità nei sistemi di trasporto urbano esistenti.
Milano come laboratorio: il debutto nel capoluogo lombardo
Milano è la prima città in Europa ad avere in servizio i veicoli modulari NExT.
La startup aveva annunciato il debutto nel capoluogo lombardo entro ottobre 2024, ma la tempistica si è allungata ed è sopraggiunta l’intesa con NExt.
La scelta come città di lancio non è casuale. La metropoli, nota per il suo dinamismo e la sua apertura all’innovazione, si presenta come il terreno ideale per testare e affinare questo nuovo modello di mobilità urbana.
Il servizio NExT Wayla vuole rispondere a una precisa analisi delle esigenze di mobilità della città, concentrandosi sui momenti in cui la domanda di trasporto è più alta e l’offerta tradizionale più carente. Alessandro Villa di Wayla sottolinea come “di notte la frequenza dei mezzi pubblici è ridotta o assente e c’è un innegabile problema di sicurezza, molto sentito soprattutto dalle donne“. Wayla si propone quindi come soluzione a queste problematiche. La startup ha sviluppato il suo business plan con il supporto di esperti del settore, tra cui Marco Ficarra di Moffu Labs e Ludovico Maggiore di MobilityUp, e ha raccolto un round di finanziamento pre-seed di 500.000 euro per supportare il lancio e le prime fasi di operatività.
Come funziona Wayla: tecnologia e sostenibilità
Al cuore dell’offerta di Wayla c’è una piattaforma tecnologica sviluppata in collaborazione con Ioki, una società specializzata in soluzioni di mobilità on-demand e controllata dalla Deutsche Bahn. Questa partnership tecnologica consente a Wayla di offrire un sistema di prenotazione e pianificazione dei percorsi.
Gli utenti possono prenotare il loro viaggio attraverso un’app dedicata, che calcola in tempo reale il percorso ottimale e il prezzo della corsa. L’algoritmo di Ioki è in grado di raggruppare automaticamente i passeggeri con percorsi simili, ottimizzando l’utilizzo dei veicoli e riducendo l’impatto ambientale del servizio. Benjamin Pfeifer, CEO di Ioki, sottolinea come questa soluzione possa risolvere il problema dell’attesa dei taxi, particolarmente sentito a Milano nelle ore serali.
Sul fronte della sostenibilità, Wayla ha dichiarato l’intenzione di transitare verso una flotta completamente elettrica nel medio termine, allineandosi con gli obiettivi di riduzione delle emissioni delle grandi città. Inoltre, i veicoli saranno dotati di dispositivi per accogliere persone con disabilità.
Dal concept alla realtà: il team e la visione
Dietro il progetto Wayla c’è un team composto da cinque fondatori con background diversificati ma complementari. Alessandro Villa, che ricopre il ruolo di COO, porta al progetto la sua esperienza quasi decennale in ambito operations e consulenza per aziende produttive e di servizi. La sua dedizione al progetto è evidente dal fatto che sta personalmente sostenendo gli esami per ottenere la licenza di guida e la CQC, pronto a mettersi al volante in caso di necessità. Gli altri co-fondatori includono figure con esperienza in ambito legale, vendite, pricing e consulenza strategica. La visione del team è chiara: non si tratta solo di offrire un nuovo servizio di trasporto, ma di contribuire a un cambiamento paradigmatico nel modo in cui le persone si muovono in città.
Prospettive future: l’espansione di Wayla oltre Milano
Sebbene Wayla stia ancora iniziando il suo percorso a Milano, il team vorrebbe estendere il servizio all’hinterland milanese e successivamente alle principali città italiane. L’obiettivo a lungo termine è ancora più ambizioso: l’Europa. L’espansione non riguarderà solo la copertura geografica, ma anche l’ampliamento delle fasce orarie di servizio, con l’obiettivo finale di offrire un servizio H24 in tutte le città in cui opera.
(Articolo aggiornato al 30/01/2025)
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