"Vivo lontano: c’è poca scelta. Ma tornerei"
"Se potessi, non escluderei di tornare". Giulia Giustini, nata e cresciuta ad Arezzo, ha 25 anni. Da 6, vive fuori...
!["Vivo lontano: c’è poca scelta. Ma tornerei"](https://www.lanazione.it/image-service/view/acePublic/alias/contentid/Y2EzMjFhYjgtOGI2ZS00/0/vivo-lontano-ce-poca-scelta-ma-tornerei.jpg?#)
"Se potessi, non escluderei di tornare". Giulia Giustini, nata e cresciuta ad Arezzo, ha 25 anni. Da 6, vive fuori casa. "Prima a Firenze e da ormai tre anni a Bologna". Un percorso universitario nelle materie biologiche, e la curiosità per il mondo sanitario. "Appena uscita dal liceo ho scelto di iscrivermi al corso di biologia. Non ho escluso a prescindere di rimanere ad Arezzo, ma la facoltà di biologia più vicina e più comoda da raggiungere era Firenze". La laurea triennale e l’iscrizione a Bologna per la specialistica. "Poche settimane dopo la discussione della tesi ho iniziato a lavorare come addetta di laboratorio e adesso eccomi ancora qua". Giulia lavora in un’azienda del bolognese che si occupa di farmaceutica e cosmetica. "Quando mi sono messa a cercare lavoro in realtà non avevo una particolare esigenza. Ho cercato a Bologna ma anche ad Arezzo e Firenze. Mentre le opportunità qui a Bologna erano molte e ho avuto possibilità di scegliere, ad Arezzo sono rimaste sempre le stesse: c’è poco ricambio, soprattutto per il settore di cui mi occupo". Una scelta obbligata, se stiamo a guardare l’aspetto lavorativo: "Adesso mi ritrovo qui, ma non mi pongo nessun limite per il futuro. Non so dove sarò da qui a 5 anni, ma non escludo di tornare ad Arezzo se si presentasse un’opportunità migliore". Come Giulia, tanti dei suoi amici: "Chi dopo il liceo ha scelto di studiare, quasi sempre è rimasto o sta cercando di rimanere nella città in cui ha studiato. Penso a Milano e Bologna ma anche ad altri grandi poli universitari". Una scelta consapevole. "Le spese da sostenere sono più alte e la vita di tutti i giorni è più stressante di quella che vivrei ad Arezzo. In questo momento, però, guardo alle opportunità che mi permettono di crescere di più. Se sono fuori casa, va bene lo stesso".
S.C.