Riscossione cartelle: i nuovi criteri per le dilazioni di pagamento

L'Agenzia delle Entrate ha spiegato le nuove regole sulla rateizzazione dei debiti tributari e sui criteri per la concessione delle dilazioni di pagamento.

Feb 6, 2025 - 13:24
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Riscossione cartelle: i nuovi criteri per le dilazioni di pagamento

Con decreto del 27 dicembre 2024, il MEF ha stabilito nuovi criteri per la concessione delle rateizzazioni per le cartelle esattoriali riferite a somme a ruolo per debiti tributari affidate all’agente della riscossione AdER (Agenzia delle Entrate-Riscossione).

L’Agenzia delle Entrate, durante l’evento Telefisco 2025,  ha fornito alcuni chiarimenti in merito, introducendo nuove casistiche ed alcune delucidazioni applicative della nuova procedura.

Cartelle a rate con casa inagibile

In particolare, è stato precisato che la temporanea situazione di obiettiva difficoltà economica del debitore è considerata sussistente in ogni caso di inagibilità dell’unica unità immobiliare utilizzata dal contribuente. Questo nuovo criterio si aggiunge alle casistiche già previste per enti pubblici e condomini.

Tuttavia, sorgono interrogativi su altre situazioni non espressamente contemplate, come ad esempio la presenza di crediti incagliati verso enti pubblici. In tali circostanze, sebbene non siano specificamente menzionate nel decreto, la valutazione della temporanea difficoltà deve essere effettuata in conformità ai parametri stabiliti dall’articolo 19, comma 1.2, del DPR n. 602/1973.

Per le persone fisiche e i titolari di ditte individuali in regimi fiscali semplificati, si fa riferimento all’Indicatore della Situazione Economica Equivalente (ISEE) del nucleo familiare e all’entità del debito da rateizzare. Per gli altri soggetti, si considerano l’indice di liquidità e il rapporto tra il debito da rateizzare e il valore della produzione.

Applicazione dei nuovi criteri

Il decreto del 27 dicembre 2024 dettaglia le modalità di applicazione e documentazione di questi parametri, distinguendo tra persone fisiche, titolari di ditte individuali in regimi fiscali semplificati e altri soggetti.

Pertanto, la concessione della rateizzazione deve avvenire in conformità a tali criteri, senza possibilità di deroghe basate su elementi non previsti dalla normativa vigente.

Durata dilazioni di pagamento

L’obbligo di documentare la temporanea situazione di obiettiva difficoltà economico-finanziaria si applica alle richieste di rateizzazione per importi superiori a 120.000 euro. Per importi inferiori, la documentazione è necessaria solo se si richiede una dilazione più estesa, secondo le seguenti modalità:

  • da 85 a 120 rate mensili per le istanze presentate negli anni 2025 e 2026,
  • da 97 a 120 rate mensili per le istanze presentate negli anni 2027 e 2028,
  • da 109 a 120 rate mensili per le istanze presentate a partire dal 1° gennaio 2029.

Per richieste di rateizzazione fino a 120.000 euro con un numero di rate inferiore alle soglie sopra indicate, non è necessario fornire documentazione aggiuntiva sulla temporanea difficoltà economica.