Perché non si può ancora telefonare in aereo?
Già nel 2022 la Commissione Europea ha dato l'ok all'uso di dispositivi con connessione 5G: come mai allora telefonare in aereo è ancora tabù?
Il 24 novembre 2022 la Commissione Europea ha dato il via libera all'utilizzo dei dispositivi con connessione 5G sui voli di linea. La modalità aereo sembrava avere i giorni contati, eppure, a distanza di più di due anni da quella decisione, non sembra sia cambiato molto: più o meno tutte le compagnie continuano, nel corso delle procedure di partenza, a richiedere lo spegnimento del proprio smartphone o l'utilizzo della suddetta modalità.
Sia in Europa sia negli Stati Uniti, quindi, non è ancora possibile telefonare in aereo, nonostante la tecnologia esista già e non siano presenti particolari rischi per la sicurezza. Quali sono allora i veri motivi dietro a questa resistenza?. Poche eccezioni. In primo luogo va sottolineato come la normativa europea lasci alle compagnie l'ultima parola circa la possibilità di fare telefonate e connettersi a Internet. Solo poche di esse hanno deciso di rendere disponibile questo servizio, e sempre su una parte limitata della flotta.. Una questione economica. L'ostacolo, come detto, non è tecnico: le cosiddette "pico-cell" infatti, piccole celle installate a bordo che instradano le comunicazioni verso satelliti o reti dedicate, eliminano il rischio di interferenze con i sistemi avionici. Sia Airbus sia Boeing, i due più grandi produttori di aeromobili del mondo, hanno condotto test che dimostrano come i segnali dei telefoni non interferiscano con le frequenze dei sistemi di bordo.
Tuttavia, permane un problema di natura economica: l'implementazione di queste infrastrutture comporta costi significativi che molte aziende preferiscono non affrontare, specie in un settore già finanziariamente fragile come quello aeronautico.. i Motivi tecnici. C'è, in realtà, anche una componente tecnica, ma riguarda solo le infrastrutture extra europee. Negli Stati Uniti la Federal Communications Commission (FCC) continua a vietare le chiamate in aereo anche per evitare potenziali problemi sulle reti terrestri: un telefono in volo, connesso a più celle contemporaneamente, potrebbe infatti causarne la congestione, rendendo difficile l'uso del servizio per chi si trova a terra.
Questo problema è stato affrontato in Europa grazie all'attivazione a bordo di frequenze 5G dedicate.. UN DISTURBO E UNA DISTRAZIONE. Il vero freno al "progresso", però, sembra essere un altro ed è lo stesso che bloccò un progetto analogo, prima intrapreso e poi abbandonato proprio dalla FCC, ossia il possibile impatto sull'esperienza di viaggio: parlare al telefono potrebbe infatti disturbare gli altri passeggeri, compromettendo l'ordine e la tranquillità in cabina e generando conflitti a bordo, oltre a distrarre dall'ascolto dei briefing di sicurezza, complicando di conseguenza le operazioni dell'equipaggio.. Sicurezza e costi. Ma come va sui pochi voli dove il servizio è attivo? In effetti, non benissimo: alcuni piloti hanno segnalato disturbi audio nei loro auricolari, che potrebbero teoricamente essere ricondotti ai segnali dei dispositivi. Tuttavia, nessuno studio ha confermato un rischio concreto, indicando che il vero ostacolo resta quindi più culturale e organizzativo che tecnico.. Eppure, non mancano episodi che fanno riflettere su quanto sia importante il rispetto delle regole a bordo: nel 1999 un uomo britannico fu condannato a 12 mesi di prigione per aver ignorato ripetutamente l'ordine di spegnere il telefono durante un volo da Madrid a Manchester. Un monito che ricorda quanto, in aereo, il buon senso debba sempre prevalere sulla voglia di innovazione..