Obbligazioni: le nuove emissioni governative e corporate sotto i riflettori
Obbligazioni: analisi dei nuovi collocamenti governativi e corporate emessi nella settimana
Finalmente è arrivato il 20 gennaio, la data in cui il nuovo presidente Usa si è insediato ponenedo così fine a quella fase di “limbo” che poco piace ai mercati, che va dalla data delle elezioni di novembre all’insediamento concreto che avviene solo in gennaio, in cui il presidente in carica diventa un interlocutore di poco peso, soprattutto se della parte politica avversa, e il presidente eletto è privo di poteri se non quelli mediatici. In realtà Trump in queste settimane, l’esercizio del potere mediatico lo ha utilizzato in maniera costante, arrivando comunque a ridosso dell’ultimo week-end a rivendicare il successo della tregua in medio oriente, che comunque è condivisibile con l’amministrazione uscente. I mercati si concentrano ora sulle prime norme in materia economica che potranno sicuramente segnare il prossimo trend, soprattutto per l’imprevedibilità del presidente, già prerogativa del precedente mandato e che quindi potrà vedere molta volatilità, cosa che comunque piace ai trader.
A poche ore dal suo insediamento, l’annuncio del neo presidente Usa di un investimento privato fino a 500 miliardi di dollari per finanziare infrastrutture legate all’intelligenza artificiale ha fatto volare i titoli delle società coinvolte nel progetto, come Oracle, Ndivia e Arm. Meno chiari i contorni dei tanto minacciati dazi nei confronti di alcune aree del mondo, Europa compresa, in un’incertezza che ha brevemente tranquillizzato i mercati. Trump ha detto che avrebbe usato i proventi derivanti dai dazi per tagliare le tasse. Per cercare di far fronte alla prospettiva dei dazi, i leader di Germania e Francia si sono incontrati a Parigi ed hanno parlato di un’Europa e di un asse franco-tedesco solidi. Scholz e Macron hanno citato i settori della produzione di acciaio, di auto e di prodotti chimici come possibili target dei dazi Usa.
Le autorità cinesi hanno iniziato ad attivarsi per contrastare eventuali contraccolpi e hanno fatto sapere che nell’ambito della strategia del Governo per attrarre finanziamenti a lungo termine per il comparto azionario verranno iniettati ogni anno centinaia di miliardi di yuan di capitali freschi provenienti da assicurazioni statali. Un primo progetto pilota verrà lanciato nella prima metà dell’anno. La notizia ha provocato un rialzo dei listini cinesi e di altre piazze asiatiche.
A livello di rendimenti sui mercati, i titoli hanno recuperato un pò di terreno, il che si riflette in un leggero calo dei rendimenti. Il nostro Btp decennale si attesta intorno ad un rendimento del 3,6% circa a fronte di uno spread che viaggia sui minimi di periodo sotto quota 109; il che significa che il Bund gira al 2,55% circa di rendimento, mentre la media della zona euro si è abbassata sul 3% esatto. Per quanto riguarda gli amici americani, i Treasury sono al 4,63% ed il Gilt inglese è al 4,65%.
Le nuove emissioni governative sotto la lente
Annuncio importante per Tesoro che scalda i motori per tornare sul mercato retail, con una nuova edizione della famiglia del Btp Valore. Si chiama Btp Più il nuovo titolo di Stato retail che il Mef emetterà dal 17 al 21 febbraio 2025 (salvo chiusura anticipata). È il primo titolo dedicato ai piccoli risparmiatori (per comprarlo bastano 1.000 euro) con opzione di rimborso anticipato del capitale. Il titolo avrà durata otto anni e si baserà su un meccanismo di cedole fisse pagate ogni tre mesi, sulla base di un meccanismo di step-up (cedole crescenti) in due fasi, di quattro anni ciascuna. La novità di questa emissione è la facoltà per gli investitori di richiedere il rimborso anticipato del capitale alla fine del quarto anno, recuperando interamente l’ammontare investito o la quota parte che si desidera svincolare, sempre per lotti minimi di mille euro. Per poter accedere al rimborso anticipato sarà necessario darne comunicazione alla banca o all’ufficio postale nel corso dell’apposita finestra temporale che il Mef renderà nota a gennaio 2029 ed è prevista soltanto per chi acquisterà il titolo nel periodo iniziale di collocamento, mantenendolo ininterrottamente fino alla data di esercizio della facoltà del rimborso anticipato.
Il sistema via sindacato per il collocamento dei titoli di stato è utilizzato questa settimana dalla Francia e dalla Spagna. Per la prima si è trattato di un nuovo titolo Oat con scadenza maggio 2042 che è stato accolto molto bene dagli investitori, prezzato a 99,176 per un totale di dieci miliardi, ha visto il prezzo salire verso quota 99,5. La cedola è stata fissata al 3,6% con Isin FR001400WY04 e il taglio è un euro con multipli di uno. Da Madrid sono arrivati sul mercato 15 miliardi di Bonos con scadenza decennale al 3,15% con prezzo di 99,75 che si è leggermente indebolito nel grey market successivo. Isin ES0000012O67 con taglio da mille euro con multipli di mille.
Dopo la Bei e l’Unione Europea, in questa settimana è toccato al fondo salvastati europeo EFSF tornare sul mercato, con un totale di sette miliardi divisi tra due titoli. Il primo a breve per tre miliardi ha scadenza a tre anni con cedola fissata al 2,5%, Isin EU000ASCAR0 e ha ricevuto ordini per oltre 27 miliardi, prezzo fissato a 99,833 per un rendimento a scadenza del 2,553%. Il secondo titolo emesso per quattro miliardi con scadenza decennale, ha ricevuto richieste per oltre 33 miliardi ed è stato prezzato a 98,992 con cedola 2,875% che porta il rendimento a scadenza al 2,993%. Isin EU000A2SCAS8. Per entrambe rating Aaa/AA-/AA- e taglio da mille euro con multipli di mille.
Questa settimana sono stati molto attivi i land tedeschi nel finanziarsi sul mercato primario: German State of Saxony che ha collocato con successo un’obbligazione senior sulla scadenza a 10 anni. Ammontare emesso 1 miliardo di euro con ordini che hanno raggiunto 3.25 miliardi. Il livello inizialmente comunicato al mercato di circa +42 punti base sopra il tasso mid-swap è stato pertanto rivisto e fissato a +39 punti base. In conseguenza di questo la cedola annuale è stata determinata pari al 2,85%, con prezzo di emissione/re-offer di 99,811 e rendimento finale 2,872%. Lotto minimo negoziabile di mille euro con multipli di mille, rating Aa1/AAA e Isin DE000A4DE875.
I nuovi collocamenti corporate sotto i riflettori
Free Hanseatic City of Bremen ha collocato un’obbligazione sulla scadenza a otto anni, il 25 gennaio 2033. L’obbligazione (DE000A30V4B8) offre una cedola annua lorda del 2,75%, prezzo 99.88 e rendimento 2.767%. Isin DE000A30V4B8; lotto minimo di mille euro con multipli di mille e massimo rating: Aaa.
Dopo aver fatto il debutto nell’ottobre 2023, si è conclusa con successo la seconda operazione di MBH Bank Nyrt, banca leader in Ungheria e nei Paesi della CEE. Si tratta del collocamento di un’obbligazione 5NC4 da 750 milioni di euro. La banca ha lanciato un bond 5NC4 in euro con ordini pari a due volte l’ammontare offerto: 1,5 miliardi per il bond in euro contro 750 milioni. L’obbligazione (XS2978001324) ha scadenza 29 gennaio 2030, l’emittente ha la facoltà di richiamare il tiolo al quarto anno. Il rendimento è stato fissato a 300 punti base sul tasso midswap di pari durata dopo prime indicazioni di +325 punti. Nel dettaglio: cedola 5,25%, prezzo 99,62, rendimento 5,358%. Rrating Ba2 e lotto minimo negoziabile 100mil euro con multipli di mille.
DekaBank Deutsche Girozentrale ha collocato un’obbligazione sulla scadenza a tre anni, il 27 gennaio 2028. Ammontare emesso 500 milioni di euro con ordini che hanno raggiunto 1,3 miliardi. La banca ha optato per l’emissione di un bond a tasso variabile con cedole trimestrali, prime indicazioni di rendimento in area tre mesi +70 punti, abbassate a tre mesi +45 al termine del collocamento. Nel dettaglio: cedola trimestrale indicizzata al tre mesi+45, prezzo 100, Isin XS2987895401, lotto minimo 100mil eueo con multipli di 100mila. Rating assegnato all’obbligazione Aa1/A.
Prima transazione di covered bond del 2025 per Landesbank Berlin, si tratta del collocamento di un covered bond con scadenza 28 gennaio 2030 per un importo di 250 milioni di euro. Si tratta di un bond covered, garantito da mutui ipotecari. Il rendimento offerto è stato fissato a +35 punti base sul tasso midswap, abbassato dai +39 ipotizzati con la guidance iniziale. L’obbligazione bancaria garantita ha raccolto ordini per 500 milioni di euro contro ordini raccolti superiori ai 2,9 miliardi di euro. Cedola 2,625%, prezzo 99,492 e rndimento 2,738%. Lotto minimo 100mila euro con multipli di 100mila e rating Aaa/AAA con isin DE000A30VRU0.
Covered bond anche per DNB con un’emissione obbligazionaria sulla scadenza gennaio 2030 e ammontare 1,5 miliardi di euro. Rating assegnato all’obbligazione covered Aaa, con ordini che hanno raggiunto quota 5,6 miliardi, oltre 3.5 volte l’importo emesso. Dopo le prime indicazioni in area MS+44, il rendimento è stato abbassato a +36 punti base sopra il tasso midswap di riferimento. L’obbligazione offre una cedola annua lorda del 2,625%, prezzo 99,492 e rendimento 2,735%. Lotto minimo di negoziazione 100mila eureo con multipli di mille. Isin XS2986727316.
Anche l’emittente tedesca HELABA è pronta a collocare un covered bond sulla scadenza a sei anni, gennaio 2031. La banca commerciale tedesca gode del massimo rating: Aaa. Prime indicazioni di rendimento in area +40 punti base sul tasso midswap. Isin XS2989306506.
Social bond per l’istituto per il Credito Sportivo e Culturale che ha collocato una nuova obbligazione social a otto anni con scadenza fissata al 29 gennaio 2033 e ammontare 500 milioni di euro, ammontare alzato rispetto al’’annuncio iniziale di 300 milioni. Con ordini di circa due miliardi di euro, la guidance iniziale di btp+ 80 è stata abbassata a +60 punti sopra il Btp di pari scadenza. Nel dettaglio: cedola 3,50%, prezzo 99,761 e rendimento 3,553%. Lotto minimo 100mila euro con multipli di mille, Isin IT0005633513 e rating BBB.
E’ iniziato il collocamento di un nuovo bond sustainability di Autostrade. L’operatore autostradale ha riaperto un sustainability bond in due tranche di 500 milioni di euro ciascuna, la prima con scadenza al 28 giugno 2032 e cedola 4.25% e la seconda al 28 febbraio 2036 con cedola 4.625% emesse lo scorso anno a febbraio. L’ammontare stimato della ripartura è di 250 milioni di euro per ciascuna tranche. Prime indicazioni di rendimento: +155 punti base sul tasso midswap per la tranche con scadenza giugno 2032 (XS2775027043) e +190 punti base per la tranche con scadenza febbraio 2036 ( XS2775027472). Lotto minimo di negoziazione 100mila euro con mille e rating Baa3/BBB-/BBB.
Nuova emissione di bond per A2a, società multi-servizi quotata alla Borsa di Milano e controllata per il 50% dal Comune di Brescia e dal Comune di Milano con percentuali paritetiche del 25%. La società ha avviato il collocamento di un green bond a 10 anni con scadenza 30 gennaio 2035. Prime indicazioni di rendimento in area +165 punti base sul tasso midswap. Rating atteso investment grade Baa2/BBB, lotto minimo 100mila con multipli di mille e Isin XS2986639701.
Intesa Sanpaolo ha emesso una nuova obbligazione denominata in dollari direttamente negoziabile su MOT e su EuroTLX. L’obbligazione (IT0005630188) ha una durata di 12 anni ed è rivolta al mercato retail, con un taglio minimo pari a 2.000 dollari. La nuova emissione prevede il pagamento di cedola annue lorde del 10% per il primo e secondo anno. Dalla fine del secondo anno in poi, annualmente, è prevista la possibilità da parte dell’emittente di convertire tutte le cedola successive in tasso variabile legato all’andamento dell’indice SOFR+170 punti base. Nel caso in cui l’emittente non esercitasse la facoltà di conversione da tasso fisso a tasso variabile, l’obbligazione corrisponderà cedole decrescenti calcolate su un tasso annuo lordo del 6% dal terzo anno al quinto anno, del 5% dal sesto all’ottavo anno e del 4% dal nono al dodicesimo e ultimo anno.
La banca d’affari americana Goldman Sachs ha collocato sul mercato una tranche in euro (ISIN: XS2829741698) e una in dollari (Isin XS2829734057). Concentrato sul retail il lotto minimo rispettivamente di 100 euro e 100 dollari. Entrambe le tranche delle nuove obbligazioni Goldman Sachs hanno durata di dieci anni. Le obbligazioni arrivano a scadenza il 17 gennaio del 2035. La tranche in euro offre una cedola fissa annua lorda del 4% (2,96% netto) e quella in dollari del 6% (4,44% netto). Ma sono anche callable, in quanto assegnano all’emittente la facoltà di rimborso anticipato del capitale al 100% del valore nominale dopo il primo anno e fino al nono.
Societe Generale ha quotato due obbligazioni a tasso misto in euro con durata massima di 15 anni e possibilità di rimborso anticipato annuale a discrezione dell’emittente. La prima obbligazione, di tipo leveraged floater con codice Isin XS2970836511, prevede, sino alla data di rimborso anticipato o a scadenza, il pagamento su base annua di una cedola fissa lorda del 4,80% il primo anno e successivamente una cedola variabile lorda pari al 150% per l’Euribor a tre mesi, con una cedola minima dello 0% per anno e una cedola massima del 4,80% per anno, per gli anni da due a 15. La seconda obbligazione, di tipo Reverse Floater con codice Isin XS2970836784, prevede, sino alla data di rimborso anticipato o a scadenza, il pagamento su base annua di una cedola fissa lorda del 6,50% il primo anno e successivamente una cedola variabile lorda pari alla differenza tra 6,50% e il tasso Euribor a tre mesi, con una cedola minima dello 0% per anno e una cedola massima del 6,50% per anno, per gli anni da due a 15 .
A cura di Carlo Aloisio, senior bond broker