Montecristo, l’isola da vedere almeno una volta nella vita

Famosa in tutto il mondo per la leggenda di un tesoro nascosto, è ancora l'isola più selvaggia del Mar Mediterraneo. Cosa bisogna sapere per visitare l'isola di Montecristo.

Gen 27, 2025 - 20:51
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Montecristo, l’isola da vedere almeno una volta nella vita

Montecristo, almeno una volta nella vita, bisogna vederla. È l’isola per eccellenza, ambita ma proibita, per la difficoltà di accesso e per le regole rigide che la proteggono. Famosa in tutto il mondo per la leggenda di un tesoro nascosto, di cui si narra anche nel celebre romanzo di Alexandre Dumas “Il Conte di Montecristo”. Solo pochi fortunati la possono visitare ogni anno. Ecco come fare per raggiungere l’isola del tesoro di Edmond Dantès.

Cosa vedere sull’isola di Montecristo

Montecristo è ancora un’isola selvaggia, forse l’ultima isola rimasta ancora intatta del Mediterraneo, un luogo unico che ha bisogno di essere compreso, immaginando di fare un salto indietro nel tempo a quando si rispettava il potere della natura sull’uomo.

La riserva naturale

Riconosciuta Riserva Naturale Statale con D.M. del 4 marzo 1971 e Riserva Naturale Biogenetica, diplomata dal Consiglio d’Europa nel 1988, l’Isola di Montecristo è inserita totalmente nel perimetro del Parco Nazionale Arcipelago Toscano e fa parte della Riserva della Biosfera Mab dell’Unesco “Isole di Toscana”, nonché nel Santuario Internazionale per la protezione dei Mammiferi Marini Pelagos. Il divieto di balneazione qui è assoluto. Per la particolare tranquillità del luogo e la presenza di acqua potabile, piccole e grandi specie migratrici scelgono Montecristo come luogo di sosta e riposo dove nutrirsi per poi riprende il volo verso Nord o verso Sud. La protezione per un miglio intorno all’isola garantisce la ricchezza e l’integrità della vita marina. Frequenti gli avvistamenti di balene e di altri cetacei, tanto che per le caratteristiche batimetriche, sembra che le acque di Montecristo siano frequentate persino dallo zifio, un rarissimo cectaceo simile al delfino.

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Fonte: ©R. Ridi
Le visite guidate sull’isola di Montecristo

Gli edifici sull’isola di Montecristo

I resti del Monastero di San Mamiliano, la Grotta del Santo con gli ex voto e la Villa Reale adibita ad area museale con gli edifici annessi sono le uniche tracce della storia umana presenti sull’isola. Tutto il resto è silenzio e natura.

Come visitare l’isola di Montecristo

I periodi di fruizione dell’isola sono compresi tra il 1° marzo e il 15 aprile e tra il 15 maggio e il 31 ottobre, con esclusione del periodo 16 aprile – 14 maggio per motivi di tutela dell’avifauna migratoria. Bisogna sapere, innanzitutto, che la visita dell’isola di Montecristo non è libera, ma prevede sempre un tour guidato. Le escursioni vengono svolte nel rispetto delle regole con un protocollo collaudato che garantisce la piena godibilità della gita. Sull’isola viene voglia di fotografare tutto. Ma, nelle foto, non resterà impressa quella sensazione particolare che Montecristo riesce a regalare solo a chi la respira. Non troverete niente di ciò che ci si aspetta dalle isole che conosciamo. Dimenticate smartphone, aperitivi, wi-fi e comfort, nessun abitante, nessun servizio, a parte il presidio dei Carabinieri per la Biodiversità, è presente su questo piccolo lembo di terra, aspro e difficile, che spunta in mezzo al Mar Tirreno.

Come attrezzarsi per visitare l’isola di Montecristo

Chi visita quest’isola deve tenere presente che è assolutamente priva di servizi e che le escursioni sono piuttosto impegnative. Bisogna dunque pensare a un tipo di abbigliamento comodo e adeguato per le attività escursionistiche, zaino in spalla con acqua e pranzo al sacco, scarponcini da trekking con suola scolpita e, preferibilmente, caviglia alta. Le ottime Guide Parco, specializzate per la visita di quest’isola, sapranno guidarvi nelle zone più belle e vi regaleranno emozioni indimenticabili.

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Fonte: @Roberto Ridi per il PNAT
Trekking sull’isola di Montecristo

Quando prenotare la visita dell’isola di Montecristo

Le prenotazioni delle visite si fanno online. Per il 2025 aprono il 27 gennaio. Sono previste 23 date di visita: la prima è fissata per sabato 22 marzo e l’ultima per domenica 21 settembre. La prenotazione è nominativa e richiede un pagamento immediato con carta di credito. I posti sono limitati a 1725 e si esauriscono mediamente in una settimana, spiegano in una nota stampa gli organizzatori.

Quanto costa visitare l’isola di Montecristo

Ogni data del calendario consente la visita a 75 persone alla volta. Il costo dell’escursione è di 140 euro a persona comprensivo di trasporto marittimo a/r e del servizio di accompagnamento con Guida Parco. L’età minima dei partecipanti è di 12 anni. Gli animali non sono ammessi. In caso di condizioni meteo avverse saranno proposte date di recupero a coloro che hanno già prenotato.

Ci sono dei vataggi per i residenti: al fine di agevolare le prenotazioni dedicate ai residenti nei Comuni delle isole dell’Arcipelago Toscano, si possono prenotare online i cento posti a loro riservati con riduzione, al costo di 60 euro a persona. I residenti potranno esercitare la prelazione prenotando entro il 3 marzo 2025, Tuttavia, se entro quella data non saranno stati prenotati tutti i cento posti a costo agevolato, quelli rimasti liberi saranno resi disponibili a costo pieno per tutti.

Come raggiungere l’isola di Montecristo

La visita, organizzata dall’Ente Parco Nazionale Arcipelago Toscano, in accordo e con il supporto operativo del Reparto Carabinieri Biodiversità di Follonica, prevede la partenza da Piombino Marittima e lo scalo a Porto Azzurro (Isola d’Elba). In due date – 16 maggio e 13 giugno – la partenza e l’arrivo vengono effettuate da/a Porto S. Stefano, con scalo all’Isola del Giglio.

Isola di Montecristo, la novità del 2025

Quest’anno in due sole occasioni – il 5 aprile e il 7 settembre – sarà possibile partecipare a una escursione speciale che consentirà di raggiungere il Monte della Fortezza, la vetta dell’isola a quota 645 metri, la seconda più alta nell’Arcipelago Toscano dopo il Monte Capanne all’Isola d’Elba, per un massimo di 12 posti dei 75 giornalieri disponibili. Il percorso è impegnativo ed è riservato ad escursionisti esperti. È attrezzato con cavi e gradini per facilitare la progressione. Il costo dell’escursione è di 180 euro a persona. In quelle due giornate la permanenza sull’isola sarà estesa di un’ora, con più tempo a disposizione per godere del fascino del luogo. I restanti 63 posti disponibili, per via della maggiore durata della permanenza, potranno essere prenotati al costo di 150 euro a persona.