Meteo Febbraio: subito FREDDO ARTICO, poi ipotesi GELO da Est, l’Inverno rialza la testa
Gennaio 2025 si chiude con uno scenario meteo poco invernale, dopo un mese che finora ha visto condizioni poco rigide per gran parte d’Europa e d’Italia. Ma attenzione: il freddo artico potrebbe essere in agguato con l’arrivo di febbraio. Vediamo cosa aspettarci. Un inizio di anno mite, ma i Giorni della Merla non seguiranno […] Meteo Febbraio: subito FREDDO ARTICO, poi ipotesi GELO da Est, l’Inverno rialza la testa
Gennaio 2025 si chiude con uno scenario meteo poco invernale, dopo un mese che finora ha visto condizioni poco rigide per gran parte d’Europa e d’Italia. Ma attenzione: il freddo artico potrebbe essere in agguato con l’arrivo di febbraio. Vediamo cosa aspettarci.
Un inizio di anno mite, ma i Giorni della Merla non seguiranno la tradizione
La fine di gennaio coincide con i famosi Giorni della Merla, che secondo la tradizione dovrebbero essere i più freddi dell’anno. Tuttavia, questo 2025 si presenta anomalo: le correnti atlantiche, provenienti da ovest, continuano a dominare la scena meteo su gran parte dell’Europa. L’Italia, in particolare, è stata investita da venti miti di origine sud-occidentale, portando temperature più alte della norma sul bacino del Mediterraneo.
L’inverno, finora poco incisivo, potrebbe sembrare in una fase di stasi. Ma proprio in coincidenza con la fine di gennaio e l’inizio di febbraio si attendono i primi segnali di cambiamento, con il possibile ritorno di condizioni più fredde e instabili.
Correnti fredde artiche in movimento: primo impatto sull’Europa occidentale
Un elemento di grande interesse è l’evoluzione dell’anticiclone atlantico, che nei prossimi giorni dovrebbe spostarsi verso nord. Questo movimento consentirà ad un flusso di aria fredda di origine artica di scendere gradualmente verso l’Europa occidentale, interessando in particolare i settori più occidentali del continente.
Per quanto riguarda l’Italia, il primo impatto sarà limitato, ma un cambiamento significativo potrebbe avvenire tra il 30 e il 31 gennaio, quando si formerà una depressione sul Mediterraneo Occidentale, in prossimità del Nord Africa. Anche se questo vortice ciclonico non influenzerà direttamente l’Italia in una prima fase, i suoi effetti inizieranno a farsi sentire con il progressivo peggioramento del tempo su alcune regioni.
Sicilia e Sardegna sotto il maltempo: ciclone mediterraneo e aria fredda
Dall’inizio di febbraio, le condizioni meteorologiche sull’Italia potrebbero cambiare radicalmente. La depressione nordafricana tenderà a risalire verso nord, colpendo dapprima la Sardegna e la Sicilia, per poi estendersi alle regioni del Sud Peninsulare e delle aree adriatiche. Questa configurazione potrebbe portare un ritorno del maltempo, con piogge diffuse e un calo delle temperature.
Parallelamente, una massa di aria fredda artica scenderà sull’Europa centrale e orientale, lambendo l’Italia. In particolare, le infiltrazioni di aria gelida dai Balcani potrebbero interagire con il vortice mediterraneo, creando condizioni favorevoli a un ulteriore abbassamento delle temperature.
Temperature in calo e neve sull’Appennino
Le regioni adriatiche e il Sud Italia saranno le prime a sentire l’effetto di questo raffreddamento. Le temperature, che negli ultimi giorni sono risultate sopra la media, torneranno gradualmente nella norma o leggermente al di sotto. Potrebbero verificarsi nevicate sull’Appennino, con accumuli a partire da quote medio-basse.
Il Nord Italia, invece, dovrebbe rimanere più protetto dall’anticiclone in espansione dall’Europa occidentale. Questo garantirà condizioni più stabili e asciutte, anche se con temperature leggermente più basse rispetto ai giorni precedenti.
L’inverno tenta il riscatto: un febbraio con potenziali colpi di scena
L’inizio di febbraio potrebbe rappresentare una svolta per questa stagione invernale, finora piuttosto timida. Nonostante le resistenze dell’anticiclone sul Mediterraneo, ci sono segnali che lasciano intravedere la possibilità di un’irruzione di aria fredda più consistente nelle settimane successive.
Le sorti dell’inverno 2025 restano in bilico, ma il potenziale per eventi meteo significativi non è ancora svanito, se l’anticiclone dovesse cedere, si aprirebbero le porte a condizioni più rigide, con il rischio di ondate di freddo più marcate provenienti dall’Europa orientale.
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