Moduli fotovoltaici back-contact LONGi: da aprile in Italia la nuova serie Hi-MO X10

LONGi, produttore globale di moduli fotovoltaici, ha presentato la nuova famiglia di prodotti Hi-MO X10 back-contact, con potenza fino a 670 W ed efficienza del 24,8%. I moduli, disponibili in Italia in tre taglie e a partire da aprile 2025, si basano sulla nuova tecnologia HPBC 2.0 di LONGi, e sono composte da wafer TaiRay […] The post Moduli fotovoltaici back-contact LONGi: da aprile in Italia la nuova serie Hi-MO X10 first appeared on QualEnergia.it.

Feb 5, 2025 - 05:45
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Moduli fotovoltaici back-contact LONGi: da aprile in Italia la nuova serie Hi-MO X10

LONGi, produttore globale di moduli fotovoltaici, ha presentato la nuova famiglia di prodotti Hi-MO X10 back-contact, con potenza fino a 670 W ed efficienza del 24,8%.

I moduli, disponibili in Italia in tre taglie e a partire da aprile 2025, si basano sulla nuova tecnologia HPBC 2.0 di LONGi, e sono composte da wafer TaiRay e cella di tipo N.

La nuova passivazione ibrida bipolare delle celle migliora l’efficienza e permette elevate performance anche in caso di surriscaldamento del modulo.

Inoltre, i moduli HiMO X10 sono dotati di struttura 0BB (zero-busbar) e di un design soft-breakdown che ottimizza le prestazioni dei moduli in caso di ombreggiamento, riducendo la perdita di potenza in uscita del 70%  rispetto ai moduli TOPcon.

L’obiettivo dell’azienda cinese è raggiungere una capacità produttiva di circa 50 GW per i moduli HPBC 2.0 entro la fine del 2025.

“Secondo un recente report pubblicato da Wood Mackenzie – ricorda Gianluigi Riva, direttore vendite Italia per il segmento distributivo di LONGi – la tecnologia back-contact sta dominando il segmento della distribuzione. I nuovi moduli Hi-MO X10 rappresentano una nuova frontiera dell’innovazione per l’industria fotovoltaica. A parità di dimensione, riescono ad arrivare a una potenza di gran lunga superiore rispetto ai moduli TOPCon, con un picco di efficienza del modulo che supera abbondantemente il 24%”.

“Per non parlare dell’innovativo wafer TaiRay – prosegue Riva – che aumenta la resistenza agli urti e l’affidabilità nel lungo termine riducendo il degradamento. La famiglia di prodotti Hi-MO X10 è adatta ad ogni tipologia di scenario soprattutto per il clima che abbiamo in Italia: in giornate nuvolose, temperature basse o in estati calde e secche, i moduli hanno una maggiore produzione”.

“Inoltre – conclude Riva – l’installazione di una maggiore potenza a parità di superficie utilizzata velocizza il ritorno dell’investimento. Gli Hi-MO X10 sono particolarmente sinergici, oltre che nelle installazioni a tetto in ambito residenziale, industriale e commerciale, anche per l’agrisolare e l’agrivoltaico. La versione bifacciale è già richiesta per impianti utility scale”.

Degradamento moduli fotovoltaici, le performance dell’Hi-MO X10

Questa nuova famiglia di moduli presenta l’1% di degradamento nel primo anno e un tasso di degrado lineare annuo dello 0,35%.

Inoltre, il suo coefficiente di temperatura di -0,26%/°C è più basso dello 0,03% rispetto ai moduli TOPCon, e garantisce prestazioni superiori soprattutto nei climi caldi.

La tecnologia HPBC 2.0 migliora inoltre l’efficienza e l’affidabilità dei moduli grazie a una struttura multistrato progettata per ottenere prestazioni ottimali:

  • la pellicola antiriflesso multistrato aumenta la corrente di cortocircuito del 2,25% e riduce i riflessi a onda corta di oltre il 12%, garantendo un maggiore assorbimento della luce solare;
  • sfruttando la passivazione ibrida bipolare auto-sviluppata, LONGi riesce ad aumentare la tensione a circuito aperto di 15 mV fino a 745 mV;
  • la passivazione ibrida uniforme riduce significativamente il degrado indotto dai raggi UV e aumenta l’efficienza a lungo termine.

Uno dei principali progressi della R&S di LONGi tra HPBC 1.0 e 2.0 è l’aumento dell’1% dell’efficienza della cella in soli due anni di sviluppo, cioè dal 2022 al 2024.

La struttura zero-busbar

In questa nuova linea di moduli di Longi, il processo di produzione dei contatti posteriori è stato migliorato grazie all’implementazione di una struttura zero busbar (0BB) anche sul retro della cella.

L’azienda è la prima al mondo a utilizzare lo 0BB backside su una piattaforma di back contact, utilizzando un processo di saldatura intelligente per rendere le connessioni più forti rispetto alla saldatura tradizionale. Collegando direttamente i “ribbons” ai “fingers”, la distanza di trasmissione dell’energia si riduce del 6,5%, aggiungendo altri 5 W alla potenza del modulo.

Questa nuova struttura back-contact elimina anche l’ombreggiatura dei busbar, migliorando estetica e prestazioni. L’incisione laser di precisione e i materiali isolanti avanzati ad alta trasparenza migliorano ulteriormente le prestazioni, riducendo i rischi di perdita e migliorando l’assorbimento della luce.

Il wafer TaiRay: affidabilità e resistenza  

Il wafer TaiRay, di proprietà di LONGi, migliora il potenziale di produzione di energia rispetto ai wafer convenzionali. Grazie all’elevata uniformità di resistenza, alle impurità inferiori e a un aumento del 16% nella resistenza alla rottura, questo wafer è uno dei fattori chiave delle elevate prestazioni di Hi-MO X10.

L’aumento delle prestazioni e i vantaggi correlati sono il risultato di un miglioramento del processo di estrazione dei cristalli utilizzato nella produzione di lingotti di silicio monocristallino.The post Moduli fotovoltaici back-contact LONGi: da aprile in Italia la nuova serie Hi-MO X10 first appeared on QualEnergia.it.