Mancano 89 secondi alla fine del mondo: lo dice l'Orologio dell'Apocalisse
L’Orologio dell’Apocalisse segna 89 secondi alla mezzanotte. E, spoiler, non è una buona notizia… Mai, dal 1947, le lancette erano state così vicine alla fine. Nel 2023, il Doomsday Clock era stato fissato a 90 secondi dalla mezzanotte e nel 2024 quella valutazione è stata confermata.Ma oggi si segna un nuovo record negativo, con un solo secondo di margine in meno, un dettaglio che fa una grande differenza. Indice Qual è l’origine dell’Orologio dell’Apocalisse? Perché siamo così vicini alla mezzanotte? Quando l’umanità è riuscita ad allontanare l’Apocalisse? Qual è l’origine dell’Orologio dell’Apocalisse? L’Orologio del Giudizio Universale è stato impostato per la prima volta nel 1947, quando gli esperti lo collocarono a 7 minuti dalla mezzanotte. Il pericolo maggiore all’epoca era la corsa agli armamenti nucleari tra Stati Uniti e Unione Sovietica. Il primo spostamento significativo avvenne nel 1949, quando l’Unione Sovietica fece esplodere la sua prima bomba atomica: le lancette avanzarono a 3 minuti dalla mezzanotte. Da allora, ci sono stati 25 aggiornamenti, oscillando tra momenti di relativa stabilità e gravi tensioni globali. Il momento di massima sicurezza si è avuto nel 1991, quando, con la fine della Guerra Fredda, l’orologio è stato riportato a 17 minuti dalla mezzanotte. Una simile inversione di tendenza non si è più verificata da allora. Perché siamo così vicini alla mezzanotte? L’aumento delle tensioni internazionali e la proliferazione delle armi nucleari sono ancora i fattori principali che determinano il calcolo del Bulletin of Atomic Scientists. Tuttavia, non sono le uniche cause che hanno spinto le lancette avanti fino a 89 secondi: Guerra in Ucraina e conflitto israelo-palestinese, che aumentano l’instabilità globale. Minaccia nucleare cinese e nordcoreana, con test missilistici e pressioni militari su Taiwan. Cambiamento climatico, aggravato dall'incertezza politica e dalla possibile uscita degli Stati Uniti dagli Accordi di Parigi. Intelligenza artificiale in ambito militare, che introduce nuovi scenari di guerra automatizzata. “Abbiamo visto progressi insufficienti nell’affrontare le sfide principali, e in molti casi ciò sta portando a effetti sempre più negativi e preoccupanti”, ha dichiarato Daniel Holz, presidente del comitato per la scienza e la sicurezza del Bulletin.“Impostare l'orologio del giudizio universale su 89 secondi è un avvertimento per tutti i leader mondiali”. Quando l’umanità è riuscita ad allontanare l’Apocalisse? Nella storia dell’Orologio dell’Apocalisse, solo sette volte le lancette sono state spostate indietro. L'ultima volta è stato nel 2010, grazie a un accordo internazionale per la riduzione delle emissioni di CO₂, firmato durante la conferenza di Copenaghen. Fu un segnale di speranza, che però non è stato sufficiente a invertire la rotta a lungo termine. Oggi, con solo 89 secondi alla mezzanotte, l’umanità si trova di fronte a una delle sfide più complesse della sua storia recente.Riuscirà a fare un passo indietro prima che sia troppo tardi?
L’Orologio dell’Apocalisse segna 89 secondi alla mezzanotte. E, spoiler, non è una buona notizia…
Mai, dal 1947, le lancette erano state così vicine alla fine.
Nel 2023, il Doomsday Clock era stato fissato a 90 secondi dalla mezzanotte e nel 2024 quella valutazione è stata confermata.
Ma oggi si segna un nuovo record negativo, con un solo secondo di margine in meno, un dettaglio che fa una grande differenza.
Indice
Qual è l’origine dell’Orologio dell’Apocalisse?
L’Orologio del Giudizio Universale è stato impostato per la prima volta nel 1947, quando gli esperti lo collocarono a 7 minuti dalla mezzanotte. Il pericolo maggiore all’epoca era la corsa agli armamenti nucleari tra Stati Uniti e Unione Sovietica.
Il primo spostamento significativo avvenne nel 1949, quando l’Unione Sovietica fece esplodere la sua prima bomba atomica: le lancette avanzarono a 3 minuti dalla mezzanotte. Da allora, ci sono stati 25 aggiornamenti, oscillando tra momenti di relativa stabilità e gravi tensioni globali.
Il momento di massima sicurezza si è avuto nel 1991, quando, con la fine della Guerra Fredda, l’orologio è stato riportato a 17 minuti dalla mezzanotte. Una simile inversione di tendenza non si è più verificata da allora.
Perché siamo così vicini alla mezzanotte?
L’aumento delle tensioni internazionali e la proliferazione delle armi nucleari sono ancora i fattori principali che determinano il calcolo del Bulletin of Atomic Scientists. Tuttavia, non sono le uniche cause che hanno spinto le lancette avanti fino a 89 secondi:
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Guerra in Ucraina e conflitto israelo-palestinese, che aumentano l’instabilità globale.
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Minaccia nucleare cinese e nordcoreana, con test missilistici e pressioni militari su Taiwan.
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Cambiamento climatico, aggravato dall'incertezza politica e dalla possibile uscita degli Stati Uniti dagli Accordi di Parigi.
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Intelligenza artificiale in ambito militare, che introduce nuovi scenari di guerra automatizzata.
“Abbiamo visto progressi insufficienti nell’affrontare le sfide principali, e in molti casi ciò sta portando a effetti sempre più negativi e preoccupanti”, ha dichiarato Daniel Holz, presidente del comitato per la scienza e la sicurezza del Bulletin.
“Impostare l'orologio del giudizio universale su 89 secondi è un avvertimento per tutti i leader mondiali”.
Quando l’umanità è riuscita ad allontanare l’Apocalisse?
Nella storia dell’Orologio dell’Apocalisse, solo sette volte le lancette sono state spostate indietro.
L'ultima volta è stato nel 2010, grazie a un accordo internazionale per la riduzione delle emissioni di CO₂, firmato durante la conferenza di Copenaghen. Fu un segnale di speranza, che però non è stato sufficiente a invertire la rotta a lungo termine.
Oggi, con solo 89 secondi alla mezzanotte, l’umanità si trova di fronte a una delle sfide più complesse della sua storia recente.
Riuscirà a fare un passo indietro prima che sia troppo tardi?