Immigrazione clandestina, indagato tesoriere del Pd Campania. Meloni: “Criminali senza scrupoli”. Salvini: “Gravissimo”
Diventa un caso politico l’inchiesta della Procura di Salerno sulla presunta organizzazione criminale che favoriva l’immigrazione clandestina attraverso false richieste di permessi di soggiorno. L’indagine “conferma ancora una volta quanto denunciato dal Governo: per anni, la gestione dei flussi migratori è stata terreno fertile per criminali senza scrupoli”, commenta sui suoi canali social la presidente […]
Diventa un caso politico l’inchiesta della Procura di Salerno sulla presunta organizzazione criminale che favoriva l’immigrazione clandestina attraverso false richieste di permessi di soggiorno. L’indagine “conferma ancora una volta quanto denunciato dal Governo: per anni, la gestione dei flussi migratori è stata terreno fertile per criminali senza scrupoli”, commenta sui suoi canali social la presidente del Consiglio Giorgia Meloni.
Tra i 36 indagati spicca il nome di Nicola Salvati, tesoriere del Pd della Campania (che in seguito alla notizia è stato sospeso dalla carica dal partito).
“Continueremo a lavorare per ristabilire regole serie e legalità”, assicura Meloni. “Non a caso – prosegue la premier – abbiamo deciso di rafforzare i controlli per impedire che le quote di ingresso regolare finiscano nelle mani di chi sfrutta l’immigrazione per fare affari. E non a caso, ho presentato un esposto all’Antimafia per fare luce sulle troppe anomalie di questo sistema”.
Il riferimento a un esposto presentato lo scorso giugno dalla stessa presidente del Consiglio al Procuratore nazionale antimafia Giovanni Melillo. All’epoca Meloni aveva avanzato il sospetto che i flussi d’ingresso legali vengano talvolta utilizzati come “ulteriore canale di immigrazione irregolare” con lo spettro di una regia della criminalità organizzata.
Sospetto che, in effetti, parrebbe fondato, se fosse confermato il quadro accusatorio sostenuto dalla Procura di Salerno, affiancata dalla Direzione distrettuale antimafia della città campana. Le indagini hanno svelato l’esistenza di una presunta associazione a delinquere in grado di generare un volume di affari illeciti per un ammontare di diversi milioni di euro.
In particolare, il gruppo criminale avrebbe presentato oltre 2mila richieste fittizie di nullaosta al lavoro nell’ambito dei decreti flussi, così da far ottenere il permesso di soggiorno ad altrettanti aspiranti immigrati, disposti a pagare elevate somme di denaro pur di ottenere un valido titolo di soggiorno in Italia.
“L’immigrazione non può essere lasciata in balìa della criminalità”, rimarca Meloni.
Il vicepremier leghista Matteo Salvini, da parte sua, punta il dito direttamente contro il Partito democratico: “Siamo sconcertati da queste notizie che coinvolgono i ‘buoni e generosi’ del Pd. Se le accuse fossero confermate sarebbe gravissimo”, osserva.