Il nucleare ai privati, anche con incentivi | Il documento

Il governo apre ai privati per lo sviluppo del nucleare, anche con eventuali forme di incentivazione e sostegno finanziario. È quanto emerge dal Ddl delega – e dalla sua Relazione illustrativa – trasmessi dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica al Dipartimento per gli Affari Giuridici e Legislativi (Dagl) di Palazzo Chigi. Per il provvedimento […] L'articolo Il nucleare ai privati, anche con incentivi | Il documento proviene da Osservatorio Riparte l'Italia.

Gen 27, 2025 - 13:44
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Il nucleare ai privati, anche con incentivi | Il documento

Il governo apre ai privati per lo sviluppo del nucleare, anche con eventuali forme di incentivazione e sostegno finanziario.

È quanto emerge dal Ddl delega – e dalla sua Relazione illustrativa – trasmessi dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica al Dipartimento per gli Affari Giuridici e Legislativi (Dagl) di Palazzo Chigi.

Per il provvedimento legislativo è stata richiesta dal ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, Gilberto Pichetto Fratin, l’iscrizione all’ordine del giorno della prima riunione utile del Consiglio dei Ministri.

Il Programma nazionale per lo sviluppo del nucleare dovrà anche “fornire la cornice, non vincolante, per orientare le proposte dei privati finalizzate a ottenere i titoli abilitativi ed esercitare le attività nel settore nucleare”, si legge nel Ddl delega.

È prevista anche la “definizione delle condizioni, dei criteri e delle modalità, eventualmente anche mediante forme di sostegno finanziario, nel rispetto delle norme tecniche e degli standard di sicurezza previsti a livello nazionale, europeo e internazionale e ferme restando le competenze dell’Autorità, per abilitare soggetti, anche privati, alla sperimentazione sul territorio nazionale di tecnologie nucleari avanzate, dei criteri e delle modalità per l’individuazione di siti a ciò destinati, nonché per la messa a disposizione di siti esistenti o eventualmente già destinati alla ricerca”.

Il Disegno di legge prevede poi “modalità di promozione delle attività di ricerca e sviluppo nel settore della fissione nucleare e dell’energia da fusione, anche mediante forme di incentivazione dei relativi investimenti; eventuali modalità di sostegno alla realizzazione di impianti e alla produzione di energia da fonte nucleare sostenibile” e la “determinazione dei criteri per l’attribuzione di eventuali forme di sostegno per gli operatori che intendano esercitare le attività nucleari”.

La Relazione illustrativa precisa come “per evitare di restare esclusi dai benefici economici e sociali risultanti dallo sviluppo delle nuove tecnologie nucleari – inclusi gli SMR (Small Modular Reactor), gli AMR (Advanced Modular Reactor), i microreattori e l’energia da fusione – è necessario valutare le modalità di sostegno finanziario da dedicare alla ricerca tecnologica e allo sviluppo dei relativi reattori”.

Pertanto, come avviene già per gli impianti di produzione di energia elettrica alimentati sia da fonti rinnovabili non programmabili sia da fonti non rinnovabili, “in coerenza con l’attuale architettura del mercato elettrico italiano, potranno essere definite e disciplinate eventuali modalità di sostegno alla produzione di energia da fonte nucleare, che affianchino la fondamentale iniziativa economica privata, in grado di valorizzare adeguatamente le caratteristiche e il ruolo di tali tecnologie all’interno del sistema elettrico nazionale”.

“Fondamentale”, però, secondo la Relazione, “è che i promotori dei progetti nucleari forniscano adeguate garanzie finanziarie e giuridiche per coprire i costi di costruzione, gestione e smantellamento degli impianti e per i rischi, anche a loro non direttamente imputabili, derivanti dall’attività nucleare”.

Principio ribadito nel Ddl che precisa come dovranno essere previsti “adeguati strumenti finanziari, con oneri a carico del soggetto abilitato, a garanzia della gestione dell’intero ciclo di vita dell’impianto medesimo, fino allo smantellamento finale, ivi inclusa la gestione dei rifiuti radioattivi e del combustibile esaurito”.

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