F1, Red Bull RB21: divergenza e pretattica nel piano di progettazione

Red Bull è arrivata terza nel mondiale di F1 2024. Non va bene, questo il pensiero del team che nutre la chiara intenzione di tornare nuovamente al vertice. La stagione che sta per iniziare sarà unica nel suo genere per tutte le scuderie della massima categoria del motorsport. L’ennesimo quadro normativo che andrà in scena […]

Feb 5, 2025 - 05:02
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F1, Red Bull RB21: divergenza e pretattica nel piano di progettazione

Red Bull è arrivata terza nel mondiale di F1 2024. Non va bene, questo il pensiero del team che nutre la chiara intenzione di tornare nuovamente al vertice. La stagione che sta per iniziare sarà unica nel suo genere per tutte le scuderie della massima categoria del motorsport. L’ennesimo quadro normativo che andrà in scena tra un anno, infatti, sconvolgerà il contesto tecnologico di riferimento e obbligherà i team ad uno sforzo extra e senza precedenti. La FIA ha prescritto che la progettazione delle vetture 2026 non potesse avere inizio prima del mese di gennaio.

Ciò malgrado, almeno sulla carta, le squadre stanno studiando da tempo il futuro corpo normativo, sia per quanto concerne le power unit che per telaio e aerodinamica. In questo scenario, la campagna agonistica che inizierà tra circa 40 giorni rappresenta per certi versi una tappa forzata: un ineludibile impegno, mirato a massimizzare la performance di tecnologie e paradigmi che fra qualche mese lasceranno spazio al futuro. Non saranno più utilizzati in quanto inutili, in pratica. Max Verstappen ha conquistato il quarto mondiale piloti consecutivo con grande merito.

Tuttavia Red Bull nutre diversi dubbio sul progetto. Tante incognite. Per certi aspetti, il prossimo mondiale sarà il più importante per la squadra di Milton Keynes. Parliamo di una stagione in cui dovrà dimostrare di possedere una struttura vincente, indipendentemente dagli interpreti. L’uscita di tanti ingegnerei senior, figure chiave nel duplice periodo di dominio in F1 del team austriaco, rappresenta l’opportunità per un grande cambio generazionale e, di riflesso, dimostrare che la vittoria non è figlia della genialità del singolo, anche se si tratta di eminenze del calibro di Adrian Newey.

Red Bull F1
Pierre Waché, Ingegnere francese e responsabile tecnico della Red Bull – GP Monaco 2024

Horner aveva rivelato che la Red Bull RB21 sarebbe scesa in pista addirittura a fine gennaio per il consueto shakedown tra le mura amiche di Silverstone. Con il passare dei giorni, però, l’affermazione del team principal e CEO della scuderia colorata blu racing ha perso consistenza. Si era ipotizzato che un debutto così prematuro potesse essere figlio delle incertezze tecniche dei progettisti della scuderia austriaca. Scendere in pista per primi, anche se per un filming day, può fornire alla squadra la possibilità di iniziare ad acquisire informazioni utili in merito alla bontà della correlazione dati tra pista e contesto virtuale.

F1, Red Bull: che sta succedendo a Milton Keynes

Contrariamente a quanto annunciato da Horner, la RB21 sarà una delle ultime monoposto a essere svelate, analogamente a quanto accaduto negli scorsi anni. Difficile, a questo punto, comprendere se quanto ammesso dal team principal di F1 più chiacchierato della storia, lo corso mese di dicembre, sia semplice pretattica oppure se la progettazione della prima vettura del post Newey abbia seguito un piano di sviluppo diverso da quello inizialmente previsto. È cosa certa che il paradigma vincente intrapreso con la RB18 abbia mostrato i propri limiti fisiologici, da metà 2024 in poi.

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Christian Horner, team principal della Red Bull

Questo, quando la concorrenza, più che minacciosa, si è dimostrata chiaramente superiore. Parliamo in particolare di McLaren, campione del mondo in carica, ma pure di Ferrari che di fatto è arrivata davanti a Red Bull nella classifica costruttori. Gli ingegneri diretti da Pierre Waché avevano contezza, già dalla primavera 2024, che la monoposto di questo campionato non poteva essere la logica evoluzione della RB20, in ragione del fatto che non c’era più potenziale da spremere. A questo punto, è verosimile ipotizzare che i tecnici Red Bull abbiano preferito prendersi tutto il tempo disponibile.

Forse nella sella speranza di poter replicare la partenza a razzo della scorsa stagione. Uno scatto tecnico e sportivo ricco di ottimo risultati. Due fattori che al termine del mondiale si sono rivelati assolutamente decisivi ai fini dell’assegnazione del titolo piloti vinto, ancora una volta, dal talento smisurato nato in quel di Hasselt. Un approccio che sarà giocoforza sposato da tutti i competitor, in quanto nei prossimi mesi tante risorse saranno logicamente dirottate sugli avveniristici progetti 2026. I veli sull’ultima creazione della squadra austriaca, la RB21, saranno tolti martedì 25 corrente mese.

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Max Verstappen (Red Bull) a bordo della sua RB20 durante la qualifica – GP Las Vegas 2024

Giorno in cui la squadra di Milton Keynes ha pure prenotato il tracciato di Sakhir, Bahrein, per effettuare il primo dei due filming day privati a disposizione delle squadre di F1 nel corso del 2025, come prescritto dal regolamento sportivo della Federazione Internazionale. Il giorno successivo si farà sul serio, sempre in Medio Oriente, quando tutte quante le nuove vetture inizieranno a collaudare i rispettivi progetti tecnici, in vista della prima gara della stagione che, per quest’anno, si disputerà nuovamente nella fantastica cornice dell’Albert Park, a Melbourne.

Autore: Roberto Cecere – @robertofunoat

Immagini: FIA – F1Tv