F1, Norris: tenuta mentale forgiata dalla ruvida lotta con Verstappen
il grande sconfitto dello scorso mondiale di F1 per molti è Norris. Le settimane che precedono una nuova stagione sono solitamente un tempo di speranze e di buoni propositi per team o piloti alla ricerca di quel successo solo accarezzato. A Lando, dicevamo, è stata affibbiata un’etichetta fin troppo severa, se si considera che l’inglese […]
il grande sconfitto dello scorso mondiale di F1 per molti è Norris. Le settimane che precedono una nuova stagione sono solitamente un tempo di speranze e di buoni propositi per team o piloti alla ricerca di quel successo solo accarezzato. A Lando, dicevamo, è stata affibbiata un’etichetta fin troppo severa, se si considera che l’inglese ha conquistato il primo successo in carriera, proprio nel 2024, sommando altri 3 trionfi. Ciò malgrado, pensando al prossimo campionato, il britannico è consapevole di avere onere e onore di dover lottare per il titolo iridato.
Intento perseguibile se McLaren riuscirà a dare seguito alla crescita prestazionale iniziata, un po’ in sordina, dal Gran Premio d’Austria del 2023. Il vicecampione del mondo di F1 ha offerto sprazzi di velocità pazzesca, la scorsa annata, come in occasione dei fine settimana di Zandvoort, Singapore e Abu Dhabi. Tuttavia, la presenza di un compagno di squadra, parliamo dell’australiano Oscar Piastri, destinato a diventare uno dei protagonisti della massima categoria del motorsport, di certo non ha aiutato e favorito l’ascesa di Lando nella lotta con Verstappen.
Questo poiché McLaren, alla fine dei conti, non se l’è sentita di ingabbiare il suo talento, in diverse occasioni, lasciando liberi i piloti di combattere. Diversi sono stati in team order impartiti a due protagonisti in pista per offrire pari opportunità. Uno stato critico per il ragazzo originario di Bristol. “È stato un anno di cui sono orgoglioso in termini di performance. Orgoglioso di correre sotto la pressione a cui siamo stati sottoposti. Ho fatto i miei errori e, allo stesso tempo, ho imparato molto” ha precisato Norris. Il 2025 è pertanto la campagna in cui si attende il cambio di passo mentale del britannico.
F1, Norris si sente pronto a raccogliere qualsiasi sfida
La velocità naturale di Lando è fuori discussione. Anzi, proprio in virtù di tale dote, il suo successo è stato sempre considerato la logica conseguenza delle sue abilità al volante. Tuttavia, analogamente a tanti diamanti grezzi che hanno gareggiato in F1, la velocità è una delle diverse componenti che un pilota deve possedere per ambire ai massimi traguardi. Se le monoposto color papaya inizieranno la prenderanno il via della nuova stagione da dove l’hanno conclusa, Norris dovrà concretizzare il suo potenziale e quello del mezzo, sin dalla prima tappa in quel di Melbourne.
“Sono entusiasta di entrare nel 2025 sapendo di aver imparato molto, di essere migliorato parecchio. Sono davvero pronto a portare la lotta a tutti“, ha recentemente fatto sapere il pilota della McLaren. Uno step che sarà certamente sollecitato dall’inesorabile crescita del compagno australiano. Oscar Piastri, al suo terzo anno nella classe regina, intende bruciare le tappe e, già in diverse circostanze, ha dato prova di non temere il confronto con il più esperto compagno di squadra. Sulla carta, la missione di Lando in F1 sembra essere più ardua rispetto al mondiale passato.
Una stagione che, sia per le dinamiche interne al team di Woking che per la minaccia della concorrenza, ha sofferto diverse problematiche. Nel 2024, per Lando l’unico competitor era Max Verstappen; fra poco più di un mese, il lotto dei pretendenti al titolo potrebbe annoverare anche la coppia di piloti del Cavallino Rampante. “La fiducia è qualcosa con cui ho lottato in passato. Ho costruito una certa fiducia in me stesso per essere sicuro di essere abbastanza bravo per vincere un mondale. Sono pronto a lottare con chiunque”, questa la spiegazione dell’inglese.
Questa autostima rappresenta un requisito essenziale per cullare l’ambizione. La fiducia nei mezzi di Norris è stata minata ad arte da Max, che ha costruito la seconda parte del. campionato attraverso una marcatura a uomo su Lando che alla fine ha ceduto mentalmente. Per assurdo, nell’impartire una lezione psicologica al britannico, Max potrebbe averlo forgiato mentalmente preparandolo per le future sfide che richiedono un grosso supporto emotivo. Quel plus alquanto necessario, indipendentemente da chi sia l’avversario di turno.
Autore: Roberto Cecere – @robertofunoat
Immagini: Red Bull Racing