F1: inizia l’era Adrian Newey in Aston Martin. Possibili interventi sulla monoposto 2025

Tra poco più di un mese, il genio Adrian Newey entrerà ufficialmente nel team targato Aston Martin. Lo storico ingegnere che ha contribuito al successo di Red Bull comincerà la sua nuova avventura il prossimo 2 marzo, in un periodo molto vicino allo start del Mondiale 2025 di Formula 1.  Il britannico, come noto, lavorerà […]

Gen 27, 2025 - 23:16
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F1: inizia l’era Adrian Newey in Aston Martin. Possibili interventi sulla monoposto 2025

Tra poco più di un mese, il genio Adrian Newey entrerà ufficialmente nel team targato Aston Martin. Lo storico ingegnere che ha contribuito al successo di Red Bull comincerà la sua nuova avventura il prossimo 2 marzo, in un periodo molto vicino allo start del Mondiale 2025 di Formula 1. 

Il britannico, come noto, lavorerà fin da subito alla monoposto del 2026, con l’obiettivo di far compiere alla casa di Gaydon un significativo upgrade, dunque di lottare per le posizioni che contano. Tuttavia non è escluso che il nativo di Stratford-upon-Avon contribuisca anche nella vettura di quest’anno, così come confermato dal diretto interessato in occasione di un’intervista rilasciata alla testata Auto, Motor und Sport. 

Lawrence Stroll vorrà il mio coinvolgimento anche alla macchina del 2025, se potrò contribuire in qualche modo. Non so ancora come, lo capirò solo quando inizierò il lavoro – ha detto Newey – Siamo in uno scenario nuovo; in passato c’è già stato un cambio di regolamento simultaneo di motore e telaio, ma non ricordo i regolamenti del telaio scritti in gran parte per cercare di compensare quelli relativi alla power unit. In questo scenario c’è una possibilità che un produttore di motori ne esca vincitore e che diventi un regolamento dominato dalla power unit migliore“.

Newey ha quindi chiosato dando una visione sul futuro: “Credo che potremmo vedere un motore a combustione dominante che durerà per tutto il periodo previsto dal nuovo ciclo tecnico, perché il modo in cui sono scritti i regolamenti rendono abbastanza difficile recuperare terreno per chi parte indietro. Solo se il gap è sul fronte elettrico credo che ci sia davvero una possibilità di recuperare”.