F1 | Horner difende la strategia della Red Bull: “Non abbiamo mai preso in considerazione partner esterni”

F1 Horner Red Bull – Dall’ingresso in Formula 1 nel 2005, Red Bull ha sempre mantenuto il controllo totale del

Feb 6, 2025 - 19:48
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F1 | Horner difende la strategia della Red Bull: “Non abbiamo mai preso in considerazione partner esterni”

F1 Horner Red Bull – Dall’ingresso in Formula 1 nel 2005, Red Bull ha sempre mantenuto il controllo totale del proprio team, senza mai valutare l’ingresso di investitori esterni. E Christian Horner, proprio in tal senso, ha chiarito che questa possibilità non è mai stata presa in considerazione: “Non è mai stato un argomento di discussione da quando siamo in Formula 1. E aggiungo che il nostro coinvolgimento non è mai stato così forte, tra il progetto motori e le attività che Red Bull porta avanti nel campionato”.

Horner e la strategia di Red Bull

L’acquisizione della Formula 1 da parte di Liberty Media, ricordiamo, ha generato una crescita economica senza precedenti, portando il valore minimo di ogni squadra oltre il miliardo di dollari. Una situazione che ha portato diversi marchi, Audi e Andretti/Cadillac tra i più chiacchierati, a mostrare un forte interesse verso il grande Circus della Formula 1.

Una situazione che però non ha mai coinvolto la compagine anglo-austriaca, visto che lo stesso Manager inglese ha ribadito che la propria squadra vuole avere le mani “libere” da eventuali vincoli o influenze esterne, sia nella gestione del team che nelle risorse tecniche ed economiche: “Liberty sta attraversando un’evoluzione, ma il lavoro svolto finora è stato eccellente. Greg Maffei ha fatto un ottimo lavoro e Chase Carey, seppur con un ruolo più defilato, resta una figura importante. Siamo consapevoli del crescente interesse verso questo e ne siamo felici, ma come squadra vogliamo continuare a camminare esclusivamente con le nostre gambe. L’attenzione verso questo sport non è mai stata così alta, come dimostra l’accordo con LVMH, ma starà alla Formula 1 continuare a garantire spettacolo in pista”.

Le avances non accettate

In passato, ricordiamo, è stata Porsche ad essere abbinata al marchio della compagine capitanata da Horner, ma l’accordo – anche e soprattutto per il volere di quest’ultimo – si è arenato nel momento forse più “caldo”. Una bocciatura che di fatto ha permesso alla scuderia di proseguire per la propria strada. Una condizione che si confermerà anche con Ford, visto che l’attività del marchio dell’Ovale Blu si limiterà allo sviluppo tecnico delle power unit e non riguarderà quanto avviene in pista.