Estra-Treviso è il primo bivio salvezza. Okorn: "Tutti con gli occhi della tigre"
Appuntamento da non sbagliare al PalaCarrara (16.45). Il coach è chiaro: "Dobbiamo essere brutti, sporchi e cattivi per vincere"
Una settimana tranquilla per l’Estra e questo è già un passo in avanti rispetto a quella travagliata che aveva preceduto la gara contro Trapani. Coach Gasper Okorn è soddisfatto di come la squadra ha lavorato ed ha risposto alle sollecitazioni in vista della delicatissima sfida di oggi (PalaCarrara ore 16.45) contro la Nutribullet Treviso, primo bivio per la salvezza. Il coach slovano ha dobuto lavorare molto sull’aspetto mentale, perché uscire da una sconfitta pesante come quella subita contro Trapani ed arrivare ad una partita fondamentale come quella di oggi non è un percorso facile. "Prima della partita contro Trapani avevo detto che erano una squadra fortissima – prosegue Okorn –, ma mi hanno sorpreso perché sono più forti di quanto mi aspettassi. Dopo una sconfitta come abbiamo subito ci sono due strade: la prima è quella di piangersi addosso, dare la colpa ai giocatori, all’allenatore e vedere tutti gli errori fatti, la seconda è quella di metterci una pietra sopra. Noi abbiamo scelto la seconda strada, non abbiamo neanche parlato di Trapani, non abbiamo guardato la partita, tutta l’energia vogliamo metterla nella prossima partita".
Treviso non viene da un grande momento, ma l’Estra più che pensare in casa degli altri dovrà concentrarsi su sé stessa. "Treviso è una squadra di grande talento dove ci sono due giocatori che dobbiamo tenere sotto controllo: Olisevicius e Macura – spiega il tecnico biancorosso –. Il primo ha un ottimo talento e può giocare da 3 e da 4, l’altro ha buone mani ed è un grande tiratore. Giochiamo in casa e dipenderà da noi più che dagli avversari, se andiamo in campo con gli occhi della tigre pronti a giocare in difesa fin dall’inizio consapevoli che non c’è un domani possiamo fare bene. Treviso può venire qui e fare una grande partita però tutto dipenderà da noi, se riusciamo a fare ciò che dobbiamo fare in difesa abbiamo buone possibilità".
Quando si arriva a partite come questa bisogna affrontarle con la giusta cattiveria agonistica, ci vuole una squadra brutta, sporca e cattiva non tralasciando la qualità del gioco. "È vero che dobbiamo essere brutti, sporchi e cattivi e giocare come abbiamo fatto contro Varese – afferma Okorn –, ma è altrettanto vero che insieme a questo visto che si tratta di pallacanestro dobbiamo anche avere qualità cestistiche. In questo momento ho fiducia perché vedo che i giocatori mi seguono e cercano di fare ciò che chiedo e ribadisco che io non mi arrendo mai fino a quando la matematica non ci condannerà e lotterò per rimanere in Serie A".
Maurizio Innocenti