Emis Killa indagato nell’inchiesta sugli ultrà di Milano: «Pronto a rinunciare a Sanremo»

Il reato contestato è associazione a delinquere. Il caso dell'amicizia con Lucci. La festa di Natale 2023 e le fotografie con personaggi vicini alle cosche L'articolo Emis Killa indagato nell’inchiesta sugli ultrà di Milano: «Pronto a rinunciare a Sanremo» proviene da Open.

Gen 29, 2025 - 13:48
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Emis Killa indagato nell’inchiesta sugli ultrà di Milano: «Pronto a rinunciare a Sanremo»

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Rudolf Giambelli, ovvero Emis Killa, è indagato dalla procura di Milano per associazione a delinquere. E ha anche ricevuto un Daspo. Che gli vieta di assistere agli incontri di calcio. Il suo nome è spuntato nell’inchiesta Doppia Curva della Direzione Distrettuale Antimafia che indaga sugli ultras dell’Inter e del Milan. 19 arresti il 30 settembre scorso. Quel giorno la polizia aveva perquisito la sua casa di Vimercate nel Milanese. E aveva trovato sette coltelli, tre tirapugni, uno sfollagente, un taser e quasi 40 mila euro in contanti. Non è più sicura la sua partecipazione al Festival di Sanremo, in gara col brano Demoni.

«Pronto a rinunciare al Festival»

Se inizialmente si credeva che l’indagine non avrebbe inciso sulla sua presenza o meno all’Ariston, il Corriere della Sera scrive che il rapper sarebbe pronto a fare un passo indietro. La decisione verrà presa più avanti ed è figlia proprio dell’inchiesta. La doppia «conferma» dei dubbi dell’artista, scrive il quotidiano, viene sia dagli ambienti investigativi che dalle parti della Rai.

L’amicizia con Luca Lucci

Giambelli, secondo la procura, era in strettissimi rapporti con il capo ultrà rossonero Luca Lucci, detto «la Belva». Che è in carcere per traffico internazionale di stupefacenti e tentato omicidio. Emis Killa, dice l’accusa, ha partecipato a un pestaggio al Meazza nei confronti di uno steward l’11 aprile in occasione della partita Milan-Roma. Era stato identificato dalla polizia insieme ad altri 14 tra cui il fratello di Lucci, Francesco. Avevano colpito il responsabile della sicurezza dello stadio perché aveva tentato di fermare l’ingresso di due di loro con un unico biglietto. Ci sono video che lo ritraggono mentre osserva l’aggressione e poi viene accompagnato in curva. Poi c’è la storia dello skybox durante Milan.-Torino. Quel giorno Lucci torna allo stadio dopo l’affido in prova.

Lo striscione

E viene accolto da uno striscione in Curva Sud: «Il joker ride sempre». Tifoso Rossonero, Emis Killa gesisce insieme all’ultrà Fabiano Capuzzo (anche lui oggi in carcere) la barberia Italian Ink di Monza. Il Corriere della Sera racconta che il 26 dicembre 2022 gli investigatori della Mobile, coordinati dai pm Paolo Storari e Sara Ombra, lo immortalano mentre partecipa a Scanzorosciate a casa di Luca Lucci, in quel momento ai domiciliari, alla cena di Natale.

Al suo fianco ci sono Islam Hagag, amico stretto di Fedez, Luciano Romano, Fabiano Capuzzo, Rosario Calabria (legato alle cosche calabresi) e Daniele Cataldo. Che oggi è accusato ora del tentato omicidio del «rivale» di Lucci, Enzo Anghinelli nel 2019. Le stesse persone con cui il primo aprile 2023 Emis Killa viene fotografato a Cologno Monzese fuori dal bar gestito da Lucci. Sui social invece ha fotografie con altri personaggi considerati dagli inquirenti vicini alle cosche calabresi. Come Alfonso Cuturello e Antonio Favasuli.

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