Elon Musk ora è una zavorra per Tesla?

Le sortite politiche di Musk affondano le vendite di Tesla in Europa, proprio come era già accaduto nella democratica California. Fino a quando gli azionisti gli lasceranno carta bianca?

Feb 6, 2025 - 10:27
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Elon Musk ora è una zavorra per Tesla?

Le sortite politiche di Musk affondano le vendite di Tesla in Europa, proprio come era già accaduto nella democratica California. Fino a quando gli azionisti gli lasceranno carta bianca?

Le prime avvisaglie si erano viste in California, Stato americano dei Vip del cinema e della musica storicamente attenti all’ambiente. Per decenni su quelle strade chi voleva condurre a bordo della propria quattroruote la sua battaglia ambientalista ha guidato una Prius. Poi è arrivata Tesla e il travaso da Toyota al marchio texano è stato immediato. Senonché, Elon Musk ha iniziato a twittare in modo sempre più forsennato su ogni tema, a schierarsi nei dibattiti tra repubblicani e democratici, fino ad abbracciare le sorti politiche di The Donald. Risultato: improvviso quanto inatteso crollo del 12% nelle vendite solo nel 2024 e una diminuzione del 7,6% nella quota di mercato, che resta comunque notevole al 52,5%.

MUSK E TESLA SONO ANCORA BENVOLUTI IN GERMANIA?

Ma non è finita. Musk, inebriato dal potere della nuova posizione, ha iniziato a spingersi Oltreoceano, sfotticchiare via X i vari inquilini delle cancellerie del Vecchio continente – ben poco abituati a una simile, urticante, irriverenza – e a presenziare ai comizi dell’Afd, il partito tedesco che, se lo si vuole definire con una battuta, è così a destra da affermare che Adolf Hitler fosse un comunista.

Contestualmente, le vendite di Tesla in Germania, dove ha sede la sola gigafactory europea del marchio, lo scorso mese sono sprofondate del 59%. Al New York Times non è sfuggito un possibile collegamento con l’attivismo politico senz’altro sopra le righe e tranchant nei modi dell’amministratore delegato dell’auto alla spina più diffusa al mondo.

 

RISULTATI DELUDENTI IN FRANCIA E UK

Anche perché a seguito del rumoroso confronto tra Elon Musk e Alice Weidel, leader del partito tedesco Afd, una sessantina tra università e centri di ricerca tedeschi hanno deciso di lasciare X. Era dal luglio 2021 che Tesla in Germania non piazzava un totale così misero, ovvero appena 1277 auto elettriche. Ma non è andata meglio in Francia, dove il calo è stato del 63%, e nel Regno Unito, dove le perdite ammontano al 12%.

EFFETTO BOOMERANG DEI POST DI MUSK SU X?

Un brusco calo che numerosi osservatori iniziano a collegare alle intemerate di Musk sulla politica europea: nei mesi scorsi infatti il patron di Tesla ha definito il cancelliere tedesco Olaf Scholz “un pazzo incompetente” dopo l’attacco al mercatino di Natale di Magdeburgo, quindi ha chiesto più e più volte le dimissioni del Primo ministro britannico Keir Starmer per la sua negligenza quando era procuratore negli anni ’90 in relazione allo sfruttamento sessuale di oltre 1.500 ragazze minorenni.

MEGA FLOP PER TESLA IN ARRIVO?

Ora Musk chiede agli europei di essere parte del suo progetto politico per il Vecchio continente, Mega, acronimo di Make Europe Great Again. Invito accolto a braccia aperte qua in Italia vicepresidente del Consiglio Matteo Salvini che, ovviamente via X, ha dato appuntamento a sabato in Spagna per l’incontro dei sovranisti europei. Mentre Musk carica a bordo Salvini, Viktor Orban, Marine Le Pen, Geert Wilders, Herbert Kickl, Santiago Abascal e Andrej Babiš, una nutrita schiera di europei pare voler scendere dalle sue Tesla. Fa anche questo parte dei piani dell’uomo più ricco e mediaticamente potente del mondo?