Eliminare (o ridurre notevolmente )questo semplice gesto che facciamo spesso durante i pasti potrebbe salvarti la vita

Il sale a tavola è uno degli elementi che insieme al pepe e all’olio non manca mai. Ed è molto frequente il gesto di utilizzarlo per aggiungere sapore alle pietanze già servite. Un’abitudine questa che potrebbe costarci caro anche perché eliminandola si andrebbero a ridurre notevolmente i rischi di problemi al cuore. Un recente studio...

Gen 26, 2025 - 15:20
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Eliminare (o ridurre notevolmente )questo semplice gesto che facciamo spesso durante i pasti potrebbe salvarti la vita

Il sale a tavola è uno degli elementi che insieme al pepe e all’olio non manca mai. Ed è molto frequente il gesto di utilizzarlo per aggiungere sapore alle pietanze già servite. Un’abitudine questa che potrebbe costarci caro anche perché eliminandola si andrebbero a ridurre notevolmente i rischi di problemi al cuore.

Un recente studio ha scoperto, infatti, che non è solo la quantità, ma anche la frequenza con cui si usa il sale ad avere un impatto importante sulla salute del cuore.

Infatti, mentre una piccola spolverata potrebbe amplificare il sapore, aggiungere regolarmente sale al piatto può aumentare il rischio di malattie cardiache.

Lo studio ha scoperto che non è necessario smettere completamente di mangiare sale per ridurre il rischio, e se questa nuova e sana abitudine viene associata a un regime alimentare come la dieta DASH il rischio è ancora più basso. L’appellativo di dieta DASH è l’acronimo di Dietary Approaches to Stop Hypertension e si tratta di un regime alimentare che si concentra su alimenti ricchi di potassio, calcio e magnesio e poveri di sale, grassi saturi e zuccheri raffinati.

Lu Qi, professore presso la School of Public Health and Tropical Medicine della Tulane University di New Orleans, ha dichiarato:

Nel complesso, abbiamo scoperto che le persone che non aggiungono un po’ di sale in più ai loro cibi molto spesso hanno un rischio molto più basso di malattie cardiache, indipendentemente da altri fattori come lo stile di vita e malattie preesistenti. Abbiamo anche scoperto che quando i pazienti combinano una dieta DASH con una bassa frequenza di aggiunta di sale, avevano un rischio molto più basso.

Lo studio

Nello studio, 176.570 partecipanti della UK Biobank hanno ricevuto un questionario per valutare la frequenza con cui aggiungevano sale al cibo.

Il sondaggio non ha esaminato il sale aggiunto durante la cottura, ad es. nell’acqua della pasta.

Ma sono stati interrogati su eventuali importanti cambiamenti nella dieta che avrebbero potuto apportare negli ultimi cinque anni, oltre a calutare la loro storia medica di eventi cardiovascolari (come gli attacchi di cuore).

I ricercatori hanno scoperto che i partecipanti che erano donne, bianche, avevano un indice di massa corporea inferiore, un consumo moderato di alcol, erano non fumatrici e più attive fisicamente, in media aggiungevano meno sale al loro cibo.

Hanno anche individuato un’associazione più forte tra l’aggiunta di sale e il rischio di malattie cardiache tra i fumatori e i pazienti provenienti da un contesto socioeconomico inferiore.

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Fonte: JACC

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