Codice Ateco per Partite IVA

Il codice ATECO è uno degli elementi fondamentali per chi desidera aprire una partita IVA in Italia. La scelta di questo codice può influenzare numerosi aspetti fiscali e contributivi legati alla tua attività professionale. In questo articolo esploreremo il significato del codice ATECO per Patite IVA, la sua struttura, come sceglierlo e quali conseguenze può […] L'articolo Codice Ateco per Partite IVA proviene da Il Commercialista Online.

Gen 26, 2025 - 18:30
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Codice Ateco per Partite IVA

Il codice ATECO è uno degli elementi fondamentali per chi desidera aprire una partita IVA in Italia. La scelta di questo codice può influenzare numerosi aspetti fiscali e contributivi legati alla tua attività professionale. In questo articolo esploreremo il significato del codice ATECO per Patite IVA, la sua struttura, come sceglierlo e quali conseguenze può avere sulla tua attività. Questa guida ti aiuterà a comprendere meglio l’importanza di questa scelta e come effettuare una selezione corretta per la tua professione o impresa.

Che cos’è il Codice ATECO?

Il codice ATECO, acronimo di “ATtività ECOnomiche”, è una sequenza alfanumerica composta da una lettera e da una serie di numeri (da 2 a 6 cifre) che serve a classificare le diverse attività economiche. Questa classificazione è stata sviluppata dall’ISTAT, l’Istituto Nazionale di Statistica, per facilitare l’organizzazione e la rilevazione di dati statistici ed economici in Italia. Il codice ATECO è la versione italiana della classificazione europea NACE, adattata alle esigenze del sistema economico nazionale.

Questa classificazione è essenziale non solo per scopi statistici, ma anche per fini fiscali e contributivi. Ogni attività economica, infatti, deve essere identificata con un codice specifico, che incide su vari aspetti fiscali e sulle agevolazioni a cui si può accedere.

A cosa serve il Codice ATECO per Partite IVA?

Il codice ATECO ha molteplici funzioni, la principale delle quali è quella di classificare la tua attività economica agli occhi del fisco. La scelta del codice giusto è essenziale per assicurarsi che la propria attività venga correttamente inquadrata dal punto di vista contributivo e fiscale. Di seguito alcune delle sue funzioni principali:

  1. Identificazione fiscale
    Il codice ATECO è utilizzato per identificare la tua attività economica ai fini fiscali, in modo che l’Agenzia delle Entrate sappia esattamente a quale settore appartieni.
  2. Coefficiente di redditività
    In particolar modo per coloro che operano in regime forfettario, il codice ATECO determina il coefficiente di redditività, ovvero la percentuale di fatturato che viene considerata come reddito imponibile.
  3. Fascia di rischio
    Ogni codice ATECO è associato a una determinata fascia di rischio per quanto riguarda la sicurezza sul lavoro. Questo è importante per la definizione delle misure di sicurezza che devono essere adottate all’interno dell’azienda.
  4. Accesso a incentivi e agevolazioni
    Durante periodi di crisi economica o pandemica, molti bonus e agevolazioni vengono erogati solo a specifiche categorie di attività economiche identificate dai relativi codici ATECO.
  5. Partecipazione a bandi pubblici
    Alcuni bandi di finanziamento o contributi pubblici sono riservati a imprese con determinati codici ATECO.

Codice ATECO per l’apertura della Partita IVA

Quando decidi di aprire una partita IVA, la scelta del codice ATECO è uno dei primi passaggi fondamentali. Questo codice, infatti, deve essere inserito nella dichiarazione di inizio attività che si trasmette all’Agenzia delle Entrate.

Nel caso tu svolga più attività, è possibile indicare più di un codice ATECO. In questo caso:

  • Codice primario
    Sarà quello relativo all’attività principale che svolgi, ossia quella da cui ricavi la maggior parte dei tuoi guadagni o che occupa la maggior parte del tuo tempo lavorativo.
  • Codici secondari
    Rappresentano le attività svolte in maniera accessoria o secondaria.

Come è formato il Codice ATECO per Partite IVA?

Il codice ATECO è composto da una lettera, che identifica il macro-settore economico, e da una serie di numeri che dettagliano progressivamente l’attività. Ecco come è strutturato:

  • Lettera
    Indica la sezione dell’attività economica (ad esempio, A per Agricoltura, C per Industria manifatturiera).
  • Cifre numeriche
    Suddivise in divisioni, gruppi, classi, categorie e sottocategorie. Più è lungo il codice, maggiore è il dettaglio fornito sulla specifica attività.

Come scegliere il Codice ATECO corretto

Scegliere il codice ATECO per partite IVA giusto è una decisione cruciale per la tua attività, e dovrebbe essere presa con molta attenzione. Ecco alcuni consigli utili per effettuare una scelta ponderata:

  1. Analizza la tua attività
    Rifletti sulle caratteristiche principali della tua impresa o professione e cerca di individuare quale settore la descriva meglio.
  2. Consulta il sito ISTAT
    L’ISTAT mette a disposizione uno strumento di ricerca online per trovare il codice ATECO corretto. Puoi effettuare una ricerca per parole chiave o consultare la lista completa delle attività economiche.
  3. Rivolgiti a un professionista
    Un commercialista o un consulente fiscale può aiutarti a identificare il codice ATECO più adatto alla tua attività e a valutare le implicazioni fiscali e contributive.

ATECO 2007 e aggiornamento 2022

La versione attualmente in uso del codice ATECO è quella del 2007, con un aggiornamento reso operativo nel 2022. Questo aggiornamento ha introdotto alcune modifiche in diverse sezioni, migliorando la classificazione di determinate attività e includendo nuovi settori emergenti.

L’aggiornamento è entrato in vigore il 1° aprile 2022 e riguarda diverse note esplicative e sezioni, adattandole meglio alle evoluzioni economiche e tecnologiche degli ultimi anni.

La scelta del codice ATECO e il regime fiscale forfettario

Se decidi di operare con il regime forfettario, il codice ATECO gioca un ruolo fondamentale nella determinazione del tuo coefficiente di redditività. Questo coefficiente varia in base all’attività economica e rappresenta la percentuale del fatturato che viene considerata reddito imponibile. Ad esempio:

  • Commercio al dettaglio: Coefficiente di redditività del 40%
  • Attività professionali: Coefficiente del 78%
  • Attività di costruzione: Coefficiente del 86%

La scelta del codice ATECO è un passaggio cruciale per chiunque voglia avviare una nuova attività con partita IVA in Italia. Non solo incide sulla tua classificazione fiscale, ma influisce anche su contributi, imposte e accesso a incentivi. Utilizzare gli strumenti disponibili sul sito dell’ISTAT e rivolgersi a un professionista sono passi fondamentali per assicurarsi di fare una scelta corretta e ottimizzare i benefici fiscali e contributivi a cui hai diritto.

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