Anonimo Italiano, il successo, la diffida di Baglioni e la rinascita grazie a Marco Liorni

Roberto Scozzi, meglio conosciuto come Anonimo Italiano ora in gara a Ora o mai più, si è raccontato in un'intervista. Le sue parole L'articolo Anonimo Italiano, il successo, la diffida di Baglioni e la rinascita grazie a Marco Liorni proviene da imusicfun.

Gen 29, 2025 - 03:30
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Anonimo Italiano, il successo, la diffida di Baglioni e la rinascita grazie a Marco Liorni

Roberto Scozzi, meglio conosciuto come Anonimo Italiano, torna a far parlare di sé grazie al programma Ora o mai più condotto da Marco Liorni. L’artista, che negli anni Novanta aveva raggiunto una straordinaria popolarità, racconta la sua storia fatta di successo, polemiche e una nuova possibilità di mettersi in gioco.

«Negli anni Novanta ero uno dei cantanti più richiesti – racconta Scozzi a DiPiù TvTutti si chiedevano chi si celasse dietro la maschera di Anonimo Italiano. Ma il grande successo si è trasformato pian piano in un ricordo, fino a quando pensavo di abbandonare tutto. Poi è arrivata la chiamata da Ora o mai più, e ora sono di nuovo qui, sotto i riflettori».

La carriera di Anonimo Italiano è cominciata grazie al suo timbro vocale, incredibilmente simile a quello di Claudio Baglioni, suo grande idolo. «Ho sempre avuto una voce particolare – spiega Scozzie una casa discografica mi propose di giocare su questa somiglianza. Mi suggerirono di indossare una maschera per stuzzicare la curiosità del pubblico. Così nacque il progetto Anonimo Italiano, ispirato al film Anonimo Veneziano».

Il successo arrivò immediatamente: il singolo E così addio divenne un tormentone, e l’album conquistò il disco di platino. «Ero ovunque: concerti sold-out, inviti in TV, pubblico in delirio. Una volta, durante un concerto, un fan salì sul palco per strapparmi la maschera, tanto era la curiosità».

Il successo, però, fu accompagnato da polemiche. Claudio Baglioni diffidò la casa discografica di continuare il progetto, ritenendo che la somiglianza vocale potesse confondere il pubblico. «Non ho mai cantato i brani di Baglioni – sottolinea Scozzima solo canzoni scritte da me. Questa è la mia voce, non posso cambiarla».

La diffida non portò a conseguenze legali, ma l’artista fu costretto a togliere la maschera e rivelare la sua identità. «Senza quella componente misteriosa, il pubblico perse interesse. Continuai a cantare e a pubblicare album, ma non riuscii più a replicare il successo iniziale».

Dopo anni lontano dalla ribalta, Roberto Scozzi ha avuto l’opportunità di tornare grazie al programma di Liorni, che offre una seconda possibilità agli artisti dimenticati. «Mi ha permesso di ritrovare il pubblico e di sentirmi di nuovo apprezzato – conclude – È stata una rinascita».

La storia di Anonimo Italiano è un racconto di talento, cadute e rivincite, che dimostra come, a volte, una nuova opportunità possa riaccendere una carriera e una passione.

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