Accademia della Crusca boccia molti testi di Sanremo: i peggiori

Abbiamo sentito l’opinione di critici musicali e giornalisti e adesso anche Lorenzo Coveri, professore dell’Accademia della Crusca ha detto la sua sui testi dei big in gara al Festival di Sanremo 2025. L’esperto è tra i massimi studiosi della lingua della canzone italiana e al Corriere della Sera ha dato voti e giudizi su quello […] L'articolo Accademia della Crusca boccia molti testi di Sanremo: i peggiori proviene da Biccy.

Feb 5, 2025 - 18:18
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Accademia della Crusca boccia molti testi di Sanremo: i peggiori

Abbiamo sentito l’opinione di critici musicali e giornalisti e adesso anche Lorenzo Coveri, professore dell’Accademia della Crusca ha detto la sua sui testi dei big in gara al Festival di Sanremo 2025. L’esperto è tra i massimi studiosi della lingua della canzone italiana e al Corriere della Sera ha dato voti e giudizi su quello che i big canteranno da martedì sera al Teatro Ariston. Il membro dell’Accademia della Crusca ha bocciato i Modà, Marcella Bella, ma anche Giorgia, Elodie, Massimo Ranieri e Gabbani.

Una lingua contemporanea, informale, che risente molto del parlato e lascia alle spalle la tradizione letterari. Poche parolacce, pochi disfemismi qua e là, una certa omogeneità, legata probabilmente al fatto che un gruppo ristretto di autori firma una buona parte delle canzoni e soprattutto niente scandali.

Gabbani? Banale, senza infamia e senza lode. – si legge sul Corriere – Il testo peggiore? Quello dei Modà. Versi pesantissimi, lunghissimi, più che una canzone sembra la predica di un prete. Siamo al limite dell’incomprensibile. Fa cadere le braccia. Ma anche Marcella Bella……. ‘Dici che come me non ne trovi nessuna, si vabbè poi però lo ripeti ad ognuna… Se questo è un testo originale’. Siamo fuori strada: 4. Un femminismo di moda, di facciata. Elodie voto 5, testo pessimo, come se parlasse a telefono. Prosa di una banalità sconcertante: nelle parole non c’è ritmo, magari ci sarà nella musica.

Giorgia? La voce più bella di tutto il festival, ma un testo da canzonetta classica: dov’è lo scatto, la sorpresa, rispetto alla lingua comune? Il testo non scatta, non funziona. Metafore rozze come gli occhi che fanno da luna, i ricordi come un ascensore. Prende la sufficienza solo perché è Giorgia e perché c’è molto di peggio, come Massimo Ranieri. Una serie di metafore da ridere. Gli dà 5 solo perché è Ranieri e la canterà bene.
Olly? Un 6 scarso come per Giorgia per gli stessi motivi. Lingua troppo comune”.

Accademia della Crusca: i big promossi.

Una sufficienza per Fedez, un bel 7 a Cristicchi e dei 9 a Brunori Sas e Lucio Corsi, questi sono tra i promossi dal professore Coveri: “Chi promuovo? Brunori Sas soprattutto. Gli ho dato 9. E il testo di una vera canzone d’autore: letterario, con immagini sofisticate, figure retoriche di livello. Interessante, intimo, autobiografico, nel parlare della gioia e della responsabilità di mettere al mondo una figlia. Lucio Corsi, anche lui spicca: ha il testo più fresco di tutta la rassegna: 9 anche a lui. Usa immagini inattese, giovanilismi e gergo in modo intelligenti, l’ironia con la storia degli occhi truccati di nero (per i pugni), immagini valide, giochi di parole. Brillante. Ma anche al rapper Shablo dà un voto alto, tra il 7 e l’B. Originale, esce dai binarix. Simone Cristicchi? Mah, la storia del bambino che diventa “genitore” per i genitori anziani non è niente di ché. Anche se avrà successo come Mr Rain l’anno scorso. Sentimentale, quasi 7. Promosso anche Fedez. Diamo 6 a un testo che parla di depressione, si salva qualche gioco di parole sui nomi dei farmaci, poi rime discutibili come carne viva – mente schiva“.

 

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