1992: “Il Festival è truccato. Vince Fausto Leali”, gridò Cavallo Pazzo

Dopo il brivido iniziale del disturbatore di professione, ci fu delusione per l'attesissima Mia Martini che si piazzava solo seconda dopo la sorpresa di Luca Barbarossa con 'Portami a ballare' L'articolo 1992: “Il Festival è truccato. Vince Fausto Leali”, gridò Cavallo Pazzo proviene da Globalist.it.

Feb 6, 2025 - 22:31
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1992: “Il Festival è truccato. Vince Fausto Leali”, gridò Cavallo Pazzo

di Marcello Cecconi

«Il Festival è truccato, vince Fausto Leali!».  Con queste parole, gridate sul palco da un signore piovuto lì chissà come nel momento in cui Pippo Baudo aveva appena fatto il suo ingresso, si aprì il Festival di Sanremo 1992.  A gridare era Mario Appignani, meglio noto come Cavallo Pazzo, disturbatore professionista, irresistibile guastafeste, sabotatore di eventi, flagello di scorte e servizi d’ordine, a suo modo profeta e vittima di quella smania che ancora non si chiamava “visibilità”.

Fu un momento destinato a rimanere negli annali della televisione italiana anche se la protesta di Cavallo Pazzo durò pochi istanti prima che venisse trascinato via. Riuscì comunque a dare un tocco di imprevedibilità regalando prestigio al presentatore, Pippo Baudo, che dimostrò tutta la sua professionalità nella gestione dell’inatteso.

Nonostante le parole di Cavallo Pazzo, la vera favorita di quell’anno era Mia Martini con Gli uomini non cambiano, una ballata struggente e potente che conquistò il cuore del pubblico e della critica. Nonostante il grande successo, il brano si classificò solo secondo, alimentando le polemiche e il rimpianto per una vittoria mancata.

Il 42° festival si svolse nei giorni 26-29 febbraio 1992 quando l’Italia stava vivendo le ultime settimane dell’ennesimo e ultimo Governo Andreotti. Si era già nel semestre bianco in attesa delle prime elezioni politiche dopo la scomparsa dell’Urss e, da pochi giorni, Antonio Di Pietro aveva iniziato a picconare la Prima Repubblica dando il via a Mani Pulite. Infatti, nove giorni prima del Festival il magistrato aveva chiesto e ottenuto l’arresto per l’ingegner Mario Chiesa, presidente del Pio Albergo Trivulzio e membro di primo piano del Psi milanese.

Pippo Baudo, dopo cinque anni di assenza, era ritornato sul palco a lui familiare. Inizialmente, la conduzione era stata proposta a Renzo Arbore, che declinò l’invito lasciando il palco al decano della televisione italiana. Baudo, come sempre, riuscì a equilibrare eleganza e autorevolezza, gestendo la serata con quello stile “nazionalpopolare” che avrebbe trasferito ormai anche a tutti i suoi Festival.

Sanremo 1992 vide la partecipazione di grandi nomi della musica italiana. Tra i Campioni, oltre a Mia Martini con Gli uomini non cambiano, si esibirono Massimo Ranieri con Ti penso, Fausto Leali con Perché e i Matia Bazar, che per la prima volta portarono in gara la voce di Laura Valente, subentrata dopo l’addio di Antonella Ruggiero, con il brano Piccoli giganti.

Mia Martini

Tra le “Novità” il diciottenne Alessandro Canino si fece notare con Brutta, una canzone che divenne un tormentone dell’estate e con il tempo un evergreen degli anni Novanta della musica italiana, cosa che non ha portato molta fortuna al cantante fiorentino scomparso velocemente dai radar della notorietà. Un pezzo, questo, scritto da Beppe Dati, il musicista paroliere di Camaiore che quell’anno fece il tris a Sanremo. Sue, infatti, anche la canzone di Mia Martini e quella di Paolo Vallesi La forza della vita posizionata terza fra i “Campioni”.

A trionfare nella categoria “Campioni” fu Luca Barbarossa con Portami a ballare, un brano intimo e un po’ ruffiano, dedicato alla mamma, che fece immediata breccia in un pubblico italico ancora prontissimo a vibrare per le emozioni che toccano le corde degli affetti genitoriali. Nella categoria delle “Novità”, invece, il successo andò a Non amarmi di Aleandro Baldi e Francesca Alotta, un duetto in un pezzo intenso che sarebbe poi diventato un successo internazionale, grazie alla versione latina reinterpretata da Jennifer Lopez e Marc Anthony sei anni dopo.

La versione latina di “Non Amarmi” di Jennifer Lopez e Marc Anthony

Le due classifiche del festival

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