Trump grazia il principe Harry per le bugie sulla droga: «Non lo espellerò dagli Usa, ha già troppi problemi con Meghan Markle»

Certo a Donald Trump gli stranieri trapiantati in America non vanno a genio. Ma ci sono eccezioni. Una di queste, a quanto pare, è il principe Harry. Sul secondogenito di Re Carlo e della compianta Diana Spencer pende un contenzioso legale che ha a che fare proprio col suo visto di ingresso negli Usa. Una fondazione americana, la Heritage Foundation, lo ha accusato di aver reso false dichiarazioni per quella pratica, nascondendo il suo passato uso di droghe. Per questo lo scorso anno, in campagna elettorale, Trump aveva detto in un’intervista di voler espellere Harry dal Paese, se eletto. Ora che è arrivato alla Casa Bianca, però, ha cambiato idea. Lo ha detto lui stesso al New York Post, spiegando l’inversione di rotta così: «Non voglio farlo. Lo lascerò in pace. Ha già abbastanza problemi con la moglie». Quella Meghan Markle con cui secondo i tabloid il principe sarebbe in crisi, per Trump si può definire in una parola: «Terribile». Inutile dare a Harry altre rogne “di governo”, dunque. Non è la prima volta che Trump se la prende con Markle, che negli Usa invece è nata e cresciuta. «Penso che comandi il povero Harry a bacchetta», ebbe a dire in passato, forse per “vendicarsi” delle esternazioni tutt’altro che tenere nei suoi confronti fatte dalla donna. Trump ha lodato invece pubblicamente il principe William, incontrato ancor prima di entrare alla Casa Bianca, nella cena di gala all’Eliseo per la riapertura di Notre Dame.

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