Trump fa tremare Wall Street: Morgan Stanley lancia l’allarme
Le nuove politiche economiche scuotono i mercati: previsioni cupe per gli investitori, mentre l'incertezza globale aumenta.
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Il CIO di Morgan Stanley ha messo in guardia gli investitori dai rischi delle politiche negative per la crescita del Presidente Donald Trump, come i dazi e l’applicazione delle norme sull’immigrazione.
Cosa è successo
Il Chief U.S. Equity Strategist e CIO di Morgan Stanley, Mike Wilson, ha previsto rendimenti azionari deboli per l’S&P 500 nei prossimi 3-6 mesi.
Ha sottolineato che le politiche “negative per l’equity” sono state introdotte prima che le misure “positive per l’equity” avessero il tempo sufficiente per avere effetto sotto forma di minore affollamento e tassi di interesse più bassi. Ha citato la deregolamentazione, l’estensione delle imposte e la riduzione della spesa pubblica come alcune di queste misure “equity-positive”.
Ha messo in guardia sui tempi duri che ci aspettano e ha previsto che l’S&P 500 si muoverà tra i 5.500 e i 6.100 dollari nei prossimi 3-6 mesi, con un obiettivo di prezzo per il quarto trimestre di 6.500 dollari. “Poiché ci aspettavamo l’implementazione di tariffe, questa realizzazione non fa che rafforzare la nostra preferenza per i servizi al consumo rispetto ai beni. Inoltre, sostiene la nostra preferenza per i titoli finanziari e per altre attività orientate al mercato interno che hanno un’esposizione limitata alle valute o al commercio”, ha aggiunto il CIO di Morgan Stanley.
Il top strategist di Morgan Stanley ritiene che l’ultimo modello di IA di DeepSeek abbia aggiunto un ulteriore livello di incertezza per gli investitori e ha ribadito la sua preferenza per software e media rispetto ai semiconduttori. Tuttavia, Vivek Arya di BofA ha dichiarato ieri: “Nonostante le presunte ottimizzazioni ‘rivoluzionarie’ di DeepSeek, finora non ci sono cambiamenti nelle intenzioni di spesa dei grandi clienti di Nvidia (NASDAQ:NVDA), tra cui Microsoft (NASDAQ:MSFT) e Meta Platforms Inc. (NASDAQ:META)”.
Perché è importante
Nelle ultime due settimane dall’insediamento del Presidente Trump, il mercato è stato quasi piatto, con l’S&P 500 che ha perso lo 0,18% dal 20 gennaio. L’annuncio di Trump di una tariffa del 25% sulle importazioni da Canada e Messico è stato rinviato di un mese.
In precedenza, l’annuncio di DeepSeek ha scosso il settore tecnologico, innescando un breve crollo del mercato.
Oltre a Morgan Stanley, anche gli economisti di Goldman Sachs hanno espresso preoccupazione per l’imposizione dei dazi. Secondo le loro stime, per ogni aumento di 5 punti percentuali del tasso di dazi, gli utili per azione dell’S&P 500 potrebbero diminuire di circa l’1% – 2%.
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Foto: Shutterstock