Statali con diritto automatico ai buoni pasto in smart working
Buoni pasti anche ai dipendenti statali che lavorano in regime di lavoro agile: cosa prevede il nuovo CCNL per lo smart working delle Funzioni Centrali.
Con la firma del nuovo CCNL Funzioni Centrali della PA cambiano le regole in materia di buoni pasto, che diventano accessibili anche da parte degli statali in regime di lavoro agile.
È uno specifico articolo del Contratto Collettivo Nazionale valido dal 27 gennaio 2025 a fornire precisazioni relative all’erogazione dei buoni pasto per il personale in smart working.
L’ARAN, in una recente nota, ha chiarito la nuova disciplina per l’attribuzione del buono pasto nelle giornate in cui viene svolto lavoro agile, sottolineando la parità tra le ore di lavoro convenzionali della giornata di lavoro in modalità agile e quelle ordinarie che il dipendente avrebbe svolto in presenza.
La normativa, quindi, ha introdotto un automatismo per equiparare convenzionalmente la durata della prestazione resa in modalità agile a quella in presenza, al fine di definire la durata teorica della singola giornata di lavoro e la conseguente erogazione del buono pasto.
È sempre l’ARAN, infine, a ribadire che la nuova disciplina non modifica quella relativa alle condizioni e ai requisiti per l’erogazione dei buoni pasto attualmente vigenti:
eventuali permessi orari fruiti nel corso della giornata in lavoro agile saranno scomputati dall’orario teorico al fine della verifica della sussistenza del requisito di durata della prestazione necessario per la maturazione del buono pasto.