Questa è ufficialmente la pianta più antica d’Europa (non è un ulivo, né un castagno, né una quercia)

Un piccolo arbusto dalle dimensioni modeste, ma con una storia straordinaria alle spalle: è il ginepro comune (Juniperus communis) scoperto in Finlandia, che con i suoi 1.647 anni di età si afferma come la pianta legnosa più antica del continente europeo. La scoperta, frutto del lavoro di un team internazionale coordinato dall’Università di Padova, ridefinisce...

Feb 4, 2025 - 14:39
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Questa è ufficialmente la pianta più antica d’Europa (non è un ulivo, né un castagno, né una quercia)

Un piccolo arbusto dalle dimensioni modeste, ma con una storia straordinaria alle spalle: è il ginepro comune (Juniperus communis) scoperto in Finlandia, che con i suoi 1.647 anni di età si afferma come la pianta legnosa più antica del continente europeo. La scoperta, frutto del lavoro di un team internazionale coordinato dall’Università di Padova, ridefinisce le conoscenze sulla longevità delle specie vegetali e apre nuove prospettive nello studio del cambiamento climatico.

La ricerca, pubblicata sulla prestigiosa rivista scientifica Ecology, ha dimostrato che questo arbusto, nonostante la sua altezza di soli 10 centimetri, ha superato di oltre quattro secoli gli alberi più vecchi riconosciuti in Europa. Un dato sorprendente, che sfida l’idea comune secondo cui la longevità vegetale sia prerogativa esclusiva degli alberi monumentali.

Angela Luisa Prendin, ricercatrice dell’Università di Padova e coautrice dello studio, ha spiegato il contesto della scoperta: «Noi studiamo gli anelli legnosi dai quali estraiamo preziose informazioni riguardo ai cambiamenti climatici e allo sviluppo della vegetazione. Tuttavia, quando ci si spinge all’estremo nord, gli alberi cedono il passo a piante di dimensioni più ridotte. Da qui la necessità di rivolgere l’attenzione a una specie molto comune e longeva, ma capace di produrre anelli come gli alberi: il ginepro era perfetto per i nostri studi, e così abbiamo iniziato le analisi».

Il ginepro comune, noto soprattutto come spezia e ingrediente essenziale per la produzione del gin, si rivela quindi un campione di resilienza e adattabilità. Questa conifera è infatti presente in habitat estremamente diversificati, dalle dune sabbiose ai ghiacciai, dimostrando una straordinaria capacità di sopravvivenza in condizioni climatiche estreme.

È la specie di conifera più ampiamente distribuita al mondo – si legge nello studio -, con un areale circumpolare che si estende ben oltre il circolo polare in Alaska, Scandinavia e Siberia fino all’Himalaya e ai Monti dell’Atlante nell’Africa settentrionale.

Ma come si è giunti a determinare con precisione l’età di questo esemplare? Il metodo impiegato dal team di ricerca è la dendrocronologia, una tecnica che analizza la successione degli anelli di accrescimento annuali del legno. «Misurare con precisione ogni singolo anello e confrontare le misure con quelle effettuate su altri individui raccolti nella stessa area ci ha permesso di ottenere un valore certo, molto più accurato rispetto a quelli forniti dal più noto metodo del Carbonio 14», spiega Raffaella Dibona, altra coautrice dello studio.

età ginepro più antico Europa

@Università Padova

La scoperta di questo antico ginepro non ha solo valore accademico, ma rappresenta anche un’importante finestra sul passato climatico della Terra. Gli anelli di accrescimento di questi arbusti millenari contengono dati preziosi sulle condizioni ambientali delle epoche passate, offrendo un archivio naturale inestimabile per comprendere l’evoluzione del clima e la risposta della vegetazione ai cambiamenti climatici.

Come sottolinea Marco Carrer, docente dell’Università di Padova e coordinatore dello studio: «Da oggi, a questo primato si aggiunge anche quello di essere l’arbusto più vecchio al mondo». Un riconoscimento che sposta l’attenzione degli scienziati non solo sugli alberi monumentali, ma anche su piante meno appariscenti ma altrettanto straordinarie.

La tundra artica e subartica, dove il ginepro è stato rinvenuto, è un ambiente fragile e in rapido mutamento. Il riscaldamento globale sta già alterando questi biomi, favorendo l’espansione di alcune specie a discapito di altre. La presenza di piante così antiche testimonia l’importanza di conservare questi habitat, che custodiscono preziosi indicatori della storia climatica del Pianeta.

Questa scoperta apre nuovi scenari nella ricerca scientifica e rafforza l’urgenza di proteggere gli ecosistemi estremi, spesso trascurati rispetto a quelli più noti. Il piccolo ginepro finlandese, con la sua longevità straordinaria, è molto più di un semplice arbusto: è una sentinella del tempo, testimone silenzioso di secoli di storia ambientale.

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