Polmonite, broncopolmonite o bronchite? Le differenze e quando bisogna chiamare il 118
Con il dottor Simone Magazzini, responsabile del 118 di Firenze e Prato, facciamo il punto della situazione: “La miglior prevenzione? Il vaccino antinfluenzale è fortemente raccomandato, soprattutto per i più fragili”
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Firenze, 5 febbraio 2024 – Anche in Toscana crescono i casi di sindromi simil-influenzali che stanno portando ad un aumento delle polmoniti. Con il dottor Simone Magazzini, responsabile della centrale 118 di Firenze e Prato, facciamo chiarezza sulla situazione, sui sintomi e sulle differenze con le altre infezioni respiratorie.
Dottor Magazzini, negli ultimi tempi si è registrato un aumento significativo dei casi di polmonite. Qual è la situazione dal suo punto di osservazione?
"A Prato, come ci aspettavamo per la stagionalità, c'è un numero discreto di infezioni respiratorie, anche a causa dell'alto numero di anziani. Abbiamo visto un incremento delle complicanze batteriche e dei casi di polmonite. Registriamo un incremento degli accessi e dei ricoveri che, comunque, è in linea con quel che avviene tutti gli anni. I numeri assoluti sono, sì, un po’ più alti. Ma questo deriva dal fatto che dopo la flessione del lockdown gli accessi stanno gradualmente tornando ai livelli pre-covid. A Prato, siamo passati dai 90mila accessi del 2023 ai 94mila del 2024. Vediamo negli ultimi anni un aumento del 5-7%”. Allarme polmoniti da influenza, casi in aumento. La Toscana è tra le più colpite
Quali sono i sintomi principali della polmonite e come riconoscere quando è necessario chiedere aiuto medico?
“I sintomi principali della polmonite sono febbre, tosse grassa con abbondante catarro e difficoltà respiratoria. Quest'ultima è il sintomo più preoccupante, soprattutto se si tratta di una forma severa. Se una persona ha difficoltà respiratoria evidente, deve chiamare il 118. In caso di febbre e tosse, ma senza difficoltà respiratoria grave, bisogna rivolgersi al medico di base”.
Quali sono le principali differenze tra polmonite, broncopolmonite e bronchite?
“La bronchite è un'infezione virale, di solito più leggera, che interessa le vie respiratorie superiori senza compromettere i polmoni. La polmonite, invece, può essere virale o batterica e comporta un'infezione più grave dei polmoni, che rende la respirazione più difficile. In generale, le polmoniti batteriche sono più gravi rispetto a quelle virali, anche se le forme virali, come quelle che abbiamo visto durante il covid, possono essere altrettanto serie”.
È vero che la polmonite può presentarsi senza febbre?
“Sì, è possibile, anche se la febbre è il sintomo più comune. In alcuni casi, la febbre può essere bassa o assente, soprattutto in persone con condizioni particolari. Tuttavia, anche senza febbre, la difficoltà respiratoria può essere un segnale importante da non sottovalutare”. Carenza di farmaci in Toscana, quali medicine non si trovano e perché
Chi sono i soggetti più a rischio di sviluppare forme gravi di polmonite?
“I soggetti più a rischio includono gli anziani, le persone con scompensi cardiaci, i diabetici, quelli con fragilità fisica e gli immunodepressi. Questi gruppi sono più vulnerabili e naturalmente rischiano di sviluppare forme gravi di polmonite”
Quali sono le misure preventive per ridurre il rischio di polmonite?
“Il vaccino antinfluenzale è fortemente raccomandato, soprattutto per i soggetti più fragili. Inoltre, indossare la mascherina durante le ondate influenzali nei luoghi affollati può essere utile. Evitare il fumo, poi, aiuta anche a ridurre il rischio di infezioni respiratorie”
Quali sono le cure per la polmonite?
"Per le polmoniti batteriche, la cura principale è l'uso di antibiotici, sempre prescritti dal medico dopo una valutazione clinica. In alcuni casi, possono essere necessari cortisonici, broncodilatatori, mucolitici e farmaci per il controllo della febbre. Gli antivirali sono usati solo in casi molto limitati e per forme più gravi”.