"Minacciata e violentata dall’ex. Chiusa nel container con lo scotch"
La donna si era costituita parte civile per violenza sessuale e maltrattamenti da parte dell’ex compagno. Ieri doveva essere...
!["Minacciata e violentata dall’ex. Chiusa nel container con lo scotch"](https://www.lanazione.it/image-service/view/acePublic/alias/contentid/YTA1NzI5OTUtMmE1My00/0/minacciata-e-violentata-dallex-chiusa-nel-container-con-lo-scotch.jpg?#)
La donna si era costituita parte civile per violenza sessuale e maltrattamenti da parte dell’ex compagno. Ieri doveva essere ascoltata come parte offesa, ma non si riesce più a rintracciarla. A processo c’è un uomo che l’avrebbe minacciata con forbici e coltello in due diverse situazioni. Per questi reati è stato rinviato a giudizio dalla giudice Mirani.
La storia è quella complicata e dolorosa tra una 38enne di origini dell’est Europa e un 47enne croato. Era stata già in parte raccontata a novembre 2023, quando davanti al giudice fu discussa l’opposizione alla richiesta di archiviazione per un terzo reato, quello di sequestro di persona, poi archiviato.
La donna aveva presentato querela per maltrattamenti in famiglia (572) e per violenza sessuale aggravata anche dall’uso di alcol. Secondo l’accusa lui l’avrebbe minacciata con le forbici e il coltello per farle chiedere l’elemosina nel quartiere della Stazione di Pisa costringendola anche ad avere rapporti contro la sua volontà. E’ stata aiutata dagli assistenti sociali, allontanata, ma sarebbe tornata proprio per le minacce di lui. La 38enne è tutelata dall’avvocato Arianna Tabarracci, il suo ex dal collega Roberto Nocent.
La 38enne, fuggita all’estero, secondo quanto ricostruito, sarebbe stata costretta a vivere in un container in provincia di Pisa il cui ingresso sarebbe stato sigillato anche con lo scotch proprio - secondo l’accusa - per impedirle di uscire.
In un’altra occasione, invece, sarebbe riuscita a raggiungere un familiare fuori dalla città, ma l’ex sarebbe andato a riprenderla riportandola in zona. Da qui l’accusa iniziale di sequestro.
Ieri i giudici del collegio (presidente Giulio Cesare Cipolletta) avrebbero dovuto ascoltare proprio la donna e il suo racconto. Ma non si riesce più a trovare la giovane. Il caso è stato quindi riaggiornato. Saranno svolte ulteriori ricerche.
An. Cas.