Meteo: occhi puntati a metà Febbraio, clamoroso colpo di scena
Gli ultimi aggiornamenti dai principali modelli di previsioni meteo hanno portato a una sorprendente inversione di tendenza rispetto alle previsioni di qualche giorno fa. Se fino alla scorsa settimana sembrava che la stagione invernale stesse ormai avviandosi verso un graduale declino, le ultime simulazioni mostrano invece un possibile ritorno del grande freddo nella seconda […] Meteo: occhi puntati a metà Febbraio, clamoroso colpo di scena
Gli ultimi aggiornamenti dai principali modelli di previsioni meteo hanno portato a una sorprendente inversione di tendenza rispetto alle previsioni di qualche giorno fa. Se fino alla scorsa settimana sembrava che la stagione invernale stesse ormai avviandosi verso un graduale declino, le ultime simulazioni mostrano invece un possibile ritorno del grande freddo nella seconda decade di Febbraio, con un assaggio già prima sul finire di questa settimana.
A determinare questa potenziale ondata di gelo potrebbe essere un’imponente irruzione di aria artica di origine siberiana, capace di riportare temperature glaciali su gran parte dell’Europa orientale e centrale, con la possibilità che anche l’Italia venga coinvolta da questo flusso gelido.
Split del Vortice Polare: un evento raro che potrebbe cambiare tutto
L’elemento chiave di questo ribaltone meteorologico è la possibile scomposizione del vortice polare, un fenomeno noto con il termine tecnico di “split”. Si tratta di una situazione piuttosto rara, che si verifica quando il vortice polare stratosferico – normalmente compatto e posizionato attorno al Polo Nord – si divide in due o più lobi distinti. Questa frammentazione può causare la discesa di masse d’aria gelida verso latitudini molto più basse, influenzando il clima di vaste aree dell’emisfero settentrionale.
Secondo i dati attuali, uno di questi lobi gelidi dovrebbe espandersi dalla Siberia verso la Russia europea, per poi spostarsi progressivamente su Scandinavia, Paesi Baltici e Europa orientale. Questa dinamica potrebbe tradursi in un calo drastico delle temperature, con valori decisamente sotto la media stagionale su estese porzioni del continente.
Freddo eccezionale in arrivo: temperature polari tra Russia ed Europa orientale
Non si tratterà di un semplice abbassamento termico, ma di una vera e propria ondata di gelo eccezionale. Il modello GFS americano prevede che tra il 10 e il 20 febbraio potrebbero registrarsi temperature prossime o inferiori ai -20°C a 1500 metri di quota, con punte fino a -25°C in alcune aree particolarmente esposte.
Tuttavia, ciò che rende questa situazione ancora più estrema è la possibilità che tali valori si verifichino anche al suolo, poiché l’aria fredda in arrivo avrà caratteristiche continentali, ovvero sarà molto secca e in grado di mantenere il gelo fino agli strati più bassi dell’atmosfera. Questo significa che intere aree della Russia occidentale, dell’Ucraina, della Polonia e dei Balcani potrebbero sperimentare temperature vicine ai -20°C anche in pianura, portando con sé gelo intenso e nevicate abbondanti.
Italia a rischio freddo e neve: possibilità in aumento
L’elemento più interessante per il nostro Paese riguarda la possibile espansione dell’aria gelida verso l’Europa centrale e occidentale. Alcuni modelli ipotizzano che il gelo possa muoversi in modo retrogrado, ovvero avanzando lentamente verso ovest, fino a raggiungere Germania, Francia e persino l’Italia.
Se questa tendenza meteo dovesse essere confermata, la Penisola potrebbe trovarsi di fronte a un periodo caratterizzato da temperature ben al di sotto della media stagionale, con il rischio di nevicate fino a bassa quota o addirittura in pianura su alcune regioni del Nord e del Centro.
Meteo: occhi puntati a metà Febbraio, clamoroso colpo di scena