Meteo: il peggio deve ancora arrivare, il rischio di un’ondata di GELO INTENSO
L’Italia si prepara a vivere una nuova fase meteo di freddo intenso, con un’ondata di aria gelida che potrebbe segnare il punto più rigido dell’inverno. Questo cambiamento meteorologico è il risultato di una profonda modifica della circolazione atmosferica su scala continentale, che sta aprendo la strada a forti correnti orientali. Il freddo, proveniente dall’Europa orientale, […] Meteo: il peggio deve ancora arrivare, il rischio di un’ondata di GELO INTENSO
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L’Italia si prepara a vivere una nuova fase meteo di freddo intenso, con un’ondata di aria gelida che potrebbe segnare il punto più rigido dell’inverno. Questo cambiamento meteorologico è il risultato di una profonda modifica della circolazione atmosferica su scala continentale, che sta aprendo la strada a forti correnti orientali.
Il freddo, proveniente dall’Europa orientale, sta avanzando rapidamente verso ovest, favorito dalla presenza di un’area di alta pressione posizionata tra la Scandinavia e la Russia. Questo anticiclone, spostandosi verso nord, sta bloccando le correnti miti di origine atlantica, permettendo così l’afflusso di masse d’aria molto fredda dal settore balcanico fino al cuore dell’Europa.
L’Italia si troverà esattamente al confine tra queste due influenze: da un lato, l’irruzione gelida da est, dall’altro le infiltrazioni più umide in arrivo dal settore atlantico. Questa situazione renderà particolarmente incerto lo sviluppo degli eventi, con una possibile interazione tra freddo e precipitazioni che potrebbe portare nevicate a bassa quota su diverse aree del Paese.
Il dominio dell’anticiclone scandinavo e il grande freddo in arrivo
L’alta pressione nordica sembra destinata a mantenere la sua posizione dominante anche nella prossima settimana, convogliando continui impulsi di aria fredda verso l’Europa centrale. Tuttavia, questa fase iniziale potrebbe non essere ancora estremamente rigida, poiché le temperature in molte aree del Continente sono rimaste relativamente miti fino a pochi giorni fa e necessitano di tempo per abbassarsi sensibilmente.
La svolta potrebbe arrivare intorno alla metà di febbraio, quando le proiezioni dei modelli meteorologici indicano la possibile discesa di un nucleo gelido dai Balcani. Se questo scenario si concretizzasse, il meteo italiano subirebbe un brusco abbassamento delle temperature, con il ritorno di condizioni tipicamente invernali e un aumento della probabilità di nevicate anche a quote molto basse.
Italia nel mezzo: tra freddo e perturbazioni atlantiche
Un ulteriore elemento di incertezza riguarda le possibili infiltrazioni umide di origine atlantica, che potrebbero tentare di penetrare verso il Mediterraneo attraverso la Francia e la Penisola Iberica. Questo scenario vedrebbe l’Italia trovarsi in una posizione intermedia tra l’aria gelida in arrivo da est e le correnti più miti e umide provenienti da ovest.
Le simulazioni meteo indicano che, intorno alla metà della prossima settimana, il rischio di un’invasione più marcata dell’aria fredda balcanica aumenterà sensibilmente. Se ciò dovesse accadere, assisteremmo a un ulteriore peggioramento delle condizioni atmosferiche, con la possibilità di precipitazioni nevose anche in pianura su alcune zone del Centro-Nord.
Febbraio potrebbe riservare sorprese: possibile ondata di gelo più intensa
Le proiezioni a lungo termine suggeriscono che, subito dopo la metà del mese, una massa d’aria artica, ancora più intensa, potrebbe spostarsi in direzione dell’Europa orientale e successivamente del settore centrale del Continente. Questa potrebbe essere la vera svolta dell’inverno 2025, con il rischio di un’ondata di freddo eccezionale capace di raggiungere anche l’Italia.
Se l’anticiclone scandinavo e le correnti atlantiche non riuscissero a opporsi, si aprirebbe un corridoio ideale per l’avanzata dell’aria gelida verso il Mediterraneo, con conseguenze potenzialmente rilevanti per il nostro Paese. Questo potrebbe portare alla situazione meteo più rigida dell’inverno, con un’ondata di gelo che potrebbe risultare la più intensa di tutta la stagione.
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