Ita Airways, l’arringa di Mr Spohr ai dipendenti

Patti chiari e amicizia lunga. Firmato Carsten Spohr, che fissa un obiettivo: «Ad oggi – riporta il Corriere della Sera – Ita Airways è una compagnia ancora troppo piccola per un mercato come quello italiano, la terza economia più grande d’Europa, la quarta del mondo per traffico aereo dopo Stati Uniti, Francia e Spagna. Per questo deve crescere in termini di flotta e di personale». Continue reading Ita Airways, l’arringa di Mr Spohr ai dipendenti at L'Agenzia di Viaggi Magazine.

Feb 5, 2025 - 18:08
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Ita Airways, l’arringa di Mr Spohr ai dipendenti
Ita Airways, l’arringa di Mr Spohr ai dipendenti

Patti chiari e amicizia lunga. Firmato Carsten Spohr, che fissa un obiettivo: «Ad oggi – riporta il Corriere della Sera – Ita Airways è una compagnia ancora troppo piccola per un mercato come quello italiano, la terza economia più grande d’Europa, la quarta del mondo per traffico aereo dopo Stati Uniti, Francia e Spagna. Per questo deve crescere in termini di flotta e di personale».

Parole e musica dell’amministratore delegato del Gruppo Lufthansa, che lunedì 3 febbraio, nel pomeriggio, ha arringato i 200 dipendenti di Ita nella palazzina di Fiumicino, nel primo appuntamento ufficiale post closing davanti ai giornalisti, insieme al ceo della compagnia, Jörg Eberhart, al presidente, Sandro Pappalardo, e agli altri tre membri del cda: Antonella Ballone, Lorenza Maggio ed Efrem Angelo Valeriani.

Sede Ita credit Ladv

Spohr ha ripreso un concetto già espresso poco prima in conferenza stampa «Questa dev’essere un’operazione redditizia, ma perché accada anche Ita dovrà fare utili e avere un margine di reddittività dell’8%, che è l’obiettivo minimo fissato per tutte le aviolinee di Lufthansa». Amen.

Per il 2025 non è previsto un ulteriore acquisto di quote aggiuntive da parte di Lufthansa, che ora è al 41%. Di sicuro la fine della lunga attesa per il sì dell’Ue al matrimonio con Ita è stata una liberazione, ha riconosciuto Spohr: «Grazie per averci aspettato, non vi deluderemo». Per i dipendenti un’unica richiesta: «Lealtà e onestà: dite sempre se c’è qualcosa che, secondo voi, non va. Se ci sono cose che arrivano da Francoforte e che ritenete non vadano bene per Ita, parliamone. Deve esserci un approccio alla pari, in modo che possiamo fidarci di trovare la soluzione migliore».

Ita è partita con 52 aerei, ora ne ha 99 è ed è la seconda compagnia più grande del Gruppo dopo Lufthansa e prima di Swiss. Ma, ribadisce Spohr, «c’è spazio per la crescita anche degli equipaggi, del management e di altri ruoli, se facciamo le cose nel modo giusto».

Dopo l’ad di Lufthansa, parola al ceo di Ita Eberhart, toni e contenuti non cambiano: «La chiave del successo di quest’azienda siete voi, non il mercato americano o il prezzo del cherosene. Per questo contiamo su di voi e non a caso l’investimento di Lufthansa è su di voi». Il presidente Pappalardo ha parlato nuovamente di «perfetta armonia su ogni decisione tra me e il ceo, abbiamo una grande responsabilità e la sentiamo tutta».

Tanto è vero che – riporta sempre il Corsera – i lavoratori di Ita hanno ricevuto questo messaggio nella loro casella di posta elettronica: “mercoledì 5 febbraio alle 14.30 il ceo Spohr risponderà alle domande di tutti i dipendenti del Gruppo Lufthansa nell’ambito della serie di dialoghi Frankly speaking. Puoi inviare la tua domanda in anticipo all’indirizzo mail indicato oppure durante l’evento in diretta streaming». Fatti, non (solo) parole.