Il 2025 potrebbe segnare un’importante svolta per la il Fisco in Italia: il Governo punta a rendere stabile l’Ires premiale, ossia lo sconto del 4% sull’imposta per le imprese che investono in beni strumentali legati alla Transizione 4.0 e 5.0. L’annuncio è arrivato dal viceministro all’Economia, Maurizio Leo, durante il convegno “L’anno che verrà“, organizzato dall’Associazione Nazionale Commercialisti.
Secondo Leo, questa misura si inserisce nella strategia del Governo per abbassare la pressione fiscale su aziende e contribuenti, senza però compromettere l’equilibrio dei conti pubblici. Il modello è quello già adottato per la riduzione delle aliquote Irpef, passate da quattro a tre, e per il taglio del cuneo fiscale, trasformato in una detrazione permanente. Anche la maxi-deduzione del 120% per le nuove assunzioni a tempo indeterminato, già introdotta, è stata prorogata per tre anni.
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Focus su ires premiale, imprese e ceto medio
Oltre alle aziende, l’attenzione del Governo è rivolta al ceto medio, che potrebbe beneficiare di una riduzione dell’aliquota Irpef del 35%, attualmente una delle più penalizzanti per questa fascia di reddito. Tuttavia, la fattibilità di queste misure dipenderà dalle risorse disponibili e dal rispetto delle regole di bilancio.
La riforma fiscale, avviata con l’approvazione di 17 decreti legislativi, prosegue con l’obiettivo di apportare modifiche correttive che coinvolgeranno vari aspetti, dalla fiscalità internazionale al reddito d’impresa. Uno degli elementi chiave sarà il dialogo con i professionisti del settore per migliorare il calendario fiscale e rispondere alle loro esigenze.
Leo ha sottolineato l’importanza di rafforzare il rapporto tra fisco e contribuenti attraverso strumenti innovativi come il tax control framework, che consente una mappatura e certificazione dei rischi fiscali.
Le prossime mosse
Entro gennaio, il Ministero dell’Economia lavorerà su atti di indirizzo che affronteranno temi come i crediti d’imposta, con l’intento di eliminare incertezze giuridiche e delimitare con chiarezza le condizioni per i crediti legati alla ricerca e sviluppo.
Parallelamente, procede la stesura dei Testi Unici sulle imposte, con l’obiettivo di presentare il Codice Unico Tributario entro la fine dell’anno, come annunciato dalla Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni.
