I cavi sottomarini: il tallone d’Achille del mondo digitale. Ma i satelliti non possono sostituirli

Un’infrastruttura vulnerabile Gli attacchi recenti ai cavi sottomarini, attribuiti a una presunta “flotta ombra” russa, hanno evidenziato la fragilità delle infrastrutture globali di telecomunicazione. Questi cavi, fondamentali per il flusso di dati a livello mondiale, risultano scarsamente protetti contro atti di sabotaggio ma anche contro eventi fortuiti o di carattere naturale che li possono danneggiare. […] The post I cavi sottomarini: il tallone d’Achille del mondo digitale. Ma i satelliti non possono sostituirli appeared first on Key4biz.

Feb 6, 2025 - 13:22
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I cavi sottomarini: il tallone d’Achille del mondo digitale. Ma i satelliti non possono sostituirli

Un’infrastruttura vulnerabile

Gli attacchi recenti ai cavi sottomarini, attribuiti a una presunta “flotta ombra” russa, hanno evidenziato la fragilità delle infrastrutture globali di telecomunicazione. Questi cavi, fondamentali per il flusso di dati a livello mondiale, risultano scarsamente protetti contro atti di sabotaggio ma anche contro eventi fortuiti o di carattere naturale che li possono danneggiare.

Tipologie di cavi sottomarini

Esistono due principali categorie di cavi sottomarini:

  • Cavi elettrici (HVDC), utilizzati per il trasporto di energia tra paesi o per collegare parchi eolici offshore alla terraferma.
  • Cavi di telecomunicazione, responsabili del 95% del traffico dati globale, tra cui internet, telefonate e transazioni online. Alcuni di questi cavi servono anche per scopi militari e di ricerca, con una protezione maggiore rispetto agli altri.

Satelliti: un’alternativa insufficiente

Nonostante i progetti come Starlink e il programma europeo IRIS2, i satelliti non rappresentano un’alternativa valida ai cavi sottomarini. Trasmettono meno dati, hanno costi più elevati e sono più vulnerabili alle interferenze.

La rete globale di cavi

Attualmente, esistono circa 500 linee di cavi per un totale di 1,4 milioni di km, con una concentrazione elevata nell’Atlantico (tra Europa e Nord America) e nel Pacifico (tra USA e Asia).
Un punto critico è rappresentato dallo stretto di Bab el-Mandeb, vicino allo Yemen, dove il 90% del traffico dati tra Europa e Asia transita su 14 cavi, alcuni dei quali sono stati già attaccati dai ribelli Houthi.

Chi possiede e posa i cavi?

Se un tempo il settore era dominato da operatori telefonici come AT&T e China Telecom, oggi sono le Big Tech a investire massicciamente:

  • Google possiede già 6 cavi sottomarini e ne sta costruendo altri.
  • Meta (Facebook) partecipa a 16 cavi esistenti e sta lavorando a una propria rete globale.

Costruzione e posa dei cavi

I cavi sottomarini contengono fibre ottiche protette da più strati di acciaio e materiali impermeabili, per resistere alla pressione e alle condizioni estreme del fondale.

  • Alcuni cavi possono pesare fino a 70 kg per metro e durano circa 25 anni.
  • La posa è affidata a navi specializzate e deve tenere conto di ostacoli come trincee, correnti oceaniche e residui bellici (soprattutto nel Mare del Nord e nel Baltico).

Cause di danno e sabotaggio

Le principali cause di danno ai cavi sottomarini sono:

  • Reti da pesca e ancore, responsabili della maggior parte delle rotture.
  • Attacchi deliberati, noti sin dalla Guerra Fredda, con episodi di sabotaggio e intercettazione dei dati.

Riparazione dei cavi

Riparare un cavo danneggiato è un’operazione complessa:

  • In acque poco profonde, i sommozzatori possono intervenire con camere asciutte.
  • In profondità, i cavi vengono sollevati dalle navi e riparati in superficie.

Strategie di protezione

I cavi sottomarini sono ben protetti da minacce naturali ma vulnerabili agli attacchi umani. Possibili soluzioni includono:

  • Droni sottomarini e sensori acustici per rilevare intrusioni.
  • Cooperazione tra stati e operatori di rete per rafforzare la sicurezza.
  • Nuovi quadri legali, con regole chiare sulla protezione dei cavi in tempo di guerra.

Tabella riassuntiva

AspettoDettagli principali
Tipologie di caviElettrici (HVDC) e telecomunicazioni (internet, telefonia, dati)
ImportanzaTrasportano il 95% del traffico dati globale
Alternativa satellitareInefficiente: costi elevati, meno capacità, più vulnerabilità
Distribuzione500 linee per 1,4 milioni di km, principali rotte Atlantico e Pacifico
Principali proprietariBig Tech come Google, Meta, Microsoft e Amazon
Fattori di rischioPescherecci, ancore, sabotaggi, spionaggio
RiparazioneComplessa e costosa, coinvolge sommozzatori e navi specializzate
ProtezioneSensori acustici, droni, cooperazione internazionale, nuove leggi

Satelliti vs. Cavi Sottomarini: Perché il divario è enorme

1. Capacità di trasmissione limitata

I satelliti trasmettono molti meno dati rispetto ai cavi sottomarini.

  • Un singolo cavo in fibra ottica può trasmettere centinaia di terabit al secondo (Tbps).
  • Una costellazione di satelliti come Starlink ha una capacità totale di soli 100 Tbps per l’intero pianeta.

Questa differenza è abissale, soprattutto considerando che il traffico internet globale cresce esponenzialmente.

2. Latenza più alta (ritardo nei dati)

  • I cavi sottomarini hanno una latenza (tempo di trasmissione) molto bassa: ad esempio, un pacchetto di dati impiega circa 60 millisecondi per viaggiare dagli Stati Uniti all’Europa.
  • I satelliti in orbita geostazionaria (a 36mila km di altitudine) hanno una latenza di circa 600 millisecondi, dieci volte più alta.
  • Anche i satelliti a bassa orbita (LEO), come Starlink, hanno una latenza di 30-50 millisecondi, quindi comparabile ai cavi, ma con una qualità del segnale meno stabile.

Per attività che richiedono tempi di risposta immediati, come videochiamate, giochi online o trading finanziario, questa differenza è fondamentale.

3. Maggiore vulnerabilità alle interferenze

I satelliti sono molto più sensibili alle condizioni atmosferiche e alle interferenze elettromagnetiche rispetto ai cavi sottomarini.

  • Tempeste solari, piogge intense e nebbia possono degradare il segnale.
  • Il traffico dati satellitare può essere facilmente disturbato o bloccato da attacchi informatici o jamming (disturbo intenzionale del segnale).

4. Costi molto più elevati

L’infrastruttura satellitare è molto più costosa rispetto alla posa di cavi sottomarini.

  • Lanciare e mantenere una rete di satelliti richiede investimenti miliardari.
  • I cavi sottomarini, sebbene costosi da installare, hanno una durata di circa 25 anni e costi operativi inferiori.

5. Dipendenza da poche aziende private

Attualmente, i servizi satellitari globali sono gestiti da poche aziende, come SpaceX (Starlink), OneWeb e Amazon (Project Kuiper).

  • Questo crea una dipendenza strategica da pochi fornitori, mentre i cavi sottomarini sono gestiti da un numero maggiore di attori (aziende telefoniche, big tech, governi).

6. I satelliti non possono gestire il traffico globale

Anche se le costellazioni satellitari stanno crescendo, non potranno mai reggere l’intero traffico internet mondiale.

  • Oggi il 95% del traffico dati passa attraverso i cavi sottomarini.
  • I satelliti servono soprattutto per coprire aree remote, come regioni rurali o oceani, dove non conviene installare cavi.

Conclusione: I satelliti sono un supporto, non una sostituzione

I satelliti possono essere un’integrazione utile per aumentare la resilienza delle comunicazioni globali, ma non potranno mai sostituire i cavi sottomarini.

AspettoCavi sottomariniSatelliti
Capacità datiAltissima (Tbps)Molto più bassa
LatenzaBassa (10-60 ms)Alta (30-600 ms)
AffidabilitàStabileSoggetto a interferenze
CostoAlto inizialmente, ma sostenibileMolto alto
VulnerabilitàDanni fisici e sabotaggiInterferenze, jamming, cyberattacchi
Utilizzo principaleBackbone della rete globaleCopertura remota, emergenze

Quindi, mentre il potenziamento delle reti satellitari è importante per garantire comunicazioni di emergenza o alternative in caso di guasti ai cavi, i cavi sottomarini rimarranno la spina dorsale del nostro mondo connesso.

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