Google vorrebbe introdurre delle pubblicità in Gemini

In casa Google sostengono di avere ottime idee per introdurre delle pubblicità sul modello di intelligenza artificiale, Gemini.

Feb 6, 2025 - 10:30
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Google vorrebbe introdurre delle pubblicità in Gemini

Al momento chi conosce l’intelligenza artificiale Gemini, sa benissimo che al suo interno non ci sono pubblicità. Google effettivamente fino ad oggi non aveva mai valutato una soluzione del genere, ma ora la scena sarebbe cambiata. Stando a quanto riportato infatti il CEO di Alphabeat, Sundar Pichai, avrebbe riferito durante un incontro con gli azionisti di avere in mente dei modelli di monetizzazione per la celebre AI. Il manager ha parlato infatti di “ottime idee” per l’integrazione di annuncio pubblicitari che verrebbero introdotti in maniera naturale.

Tuttavia, ha precisato che la priorità resta la crescita degli utenti e il miglioramento delle funzionalità di Gemini. Solo in un secondo momento verranno esplorate soluzioni per introdurre la pubblicità.

Primi test con i contenuti sponsorizzati su Google Overview

Google vorrebbe introdurre delle pubblicità in Gemini

Sundar Pichai, CEO Alphabeat

Sebbene Gemini non includa ancora annunci, Google ha già iniziato a sperimentare forme di pubblicità legate all’AI. Il primo segnale è arrivato con i contenuti sponsorizzati nei Google Overview, i riassunti generati dall’intelligenza artificiale che appaiono nei risultati di ricerca.

Potrebbe essere questo un vero primo passo verso qualcosa di questo genere per quanto concerne Gemini e dunque con gli annunci pubblicitari che non danno fastidio e che rispecchiano di più il contesto nel quale l’utente sta agendo.

Pubblicità sì, ma senza forzature

Attualmente, Gemini è disponibile in due versioni:

  • Gratuita, con accesso alle funzioni base;
  • A pagamento, per chi desidera strumenti avanzati.

La domanda su come Google intenda monetizzare nel lungo termine è inevitabile, considerando che la pubblicità è il cuore del suo modello di business.

Rispondendo a un’analisi di Wells Fargo, Pichai ha sottolineato che per ora l’approccio resta “senza pubblicità”, con l’obiettivo di garantire un’esperienza utente ottimale. Tuttavia, ha anche ammesso che l’azienda sta valutando soluzioni pubblicitarie “native”, capaci di integrarsi con l’AI senza compromettere la qualità dell’esperienza.

La nostra strategia di monetizzazione per ora si basa sul modello gratuito e sugli abbonamenti. Come sempre in Google, il punto di partenza è l’esperienza utente. Abbiamo già ottime idee per integrare gli annunci in modo naturale, ma la priorità rimane offrire un servizio di qualità.

Pichai ha fatto riferimento all’esempio di YouTube, dove nel tempo Google ha saputo bilanciare pubblicità e abbonamenti premium per diversificare le entrate. È quindi plausibile che Gemini segua un percorso simile, dando agli utenti più opzioni di utilizzo, con soluzioni pubblicitarie meno invasive rispetto ai tradizionali formati digitali.