F1 – Schittone a NewsF1.it: “Antonelli? Bene che se ne parli poco!”

Intervistato da NewsF1.it, Guido Schittone ha parlato delle sfide che il giovanissimo italiano dovrà affrontare nell’anno di debutto in F1.

La stagione 2025 di F1 segnerà una sorta di cambio generazionale nella categoria regina. In Australia, infatti, ben cinque rookie faranno il loro esordio a tempo pieno: si tratta di Oliver Bearman, Jack Doohan, Isack Hadjar, Gabriel Bortoleto e dell’attesissimo Andrea Kimi Antonelli. Il diciottenne bolognese sarà lanciato subito in un top team, la Mercedes, e dovrà fare i conti con un livello di attenzione e di pressione molto ingombranti per un debuttante. La gestione di questi aspetti sarà fondamentale per permettere ad Antonelli di esprimersi al massimo delle proprie potenzialità. Nell’intervista concessa a NewsF1.it, Guido Schittone ha affermato che la chiave per un debutto di successo dovrà essere proprio la serenità all’interno della scuderia di Brackley, che sta tenendo un profilo basso per gestire al meglio il debutto di Antonelli.

“Va benissimo che se ne parli poco…” – ha esordito Schittone, che ha commentato i trionfi di Antonelli nelle categorie propedeutiche – “…perché quando si entra in F1 in un team importante non si hanno scuse o una rete di protezione. […] Un ragazzino di diciotto anni, passato alla F2 direttamente dalla Formula Regional saltando la F3, si ritrova al volante di una Mercedes, che è comunque uno dei migliori quattro team. Si confronterà con Verstappen, Leclerc, Hamilton, Norris, Piastri e il compagno di squadra Russell. E’ quindi positivo che se ne parli poco, perché così può concentrarsi sui suoi obiettivi, sul suo percorso di crescita e sul lavorare con il team, lasciando tutto il resto fuori. Toto Wolff lo conosce benissimo e lo proteggerà.”

Per Schittone, la chiave per un debutto di successo sarà la tranquillità con cui Antonelli approccerà alla F1: “Secondo me Kimi dovrà affrontare questo percorso gradino per gradino, senza l’ansia di dover dimostrare tutto e subito, che può farlo incappare in alcuni errori come quello di Monza, dove poi sono arrivate le critiche della stampa. Antonelli deve svolgere il suo lavoro in serenità e con la consapevolezza che lo hanno scelto non per simpatia o per soldi, anche perché non porta un Euro, bensì perché credono realmente nelle sue enormi potenzialità. Deve stare tranquillo ed osservare quello che fa Russell, che è un grandissimo pilota. Mi auguro che la Mercedes sia una vettura molto competitiva: io sarei più felice se Kimi dovesse entrare tra i primi quattro o cinque nella seconda parte di stagione.”

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