Balboni (FdI): "Sulla nostra riforma vedo solo pregiudizi"

"Almasri? Hanno voluto scaricare la rogna sull’Italia"

Feb 3, 2025 - 06:40
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Balboni (FdI): "Sulla nostra riforma vedo solo pregiudizi"

Senatore Alberto Balboni (FdI), lo scontro tra giudici e governo sui migranti è sempre più forte.

"L’anomalia sta nel fatto che dei giudici di merito contravvengano a una massima precisa della Cassazione, che dice che non spetta ai giudici stabilire quali sono i Paesi sicuri, ma lo Stato. Un’anomalia tutta italiana, unico Paese Ue che non riesce a fare espulsioni, dunque c’è qualcosa che non va".

I magistrati, oppure?

"Alcuni magistrati politicizzati che credono che spetti alla magistratura scrivere le leggi e non al Parlamento. Serve a poco sventolare la Costituzione se non la si studia e non la si rispetta".

C’è scontro dunque. È colpa della separazione delle carriere?

"Abbiamo assoluto rispetto della magistratura, senza la quale non funziona lo Stato di diritto, ma ogni potere deve rimanere nel proprio ambito. I magistrati sono la colonna della democrazia, a patto che rispettino il ruolo. Ora, rimettere in discussione la riforma della giustizia significa mettere in discussione la stessa Costituzione, che all’articolo 138 prevede di poter essere modificata, come è già successo. Dunque non vedo il motivo anche di fare degli scioperi, ci sarà senz’altro un referendum confermativo: sarà il popolo sovrano a decidere".

La colpa è della riforma, quindi?

"Quello che subiamo è un processo alle intenzioni. Non abbiamo intenzione di modificare l’indipendenza e l’autonomia della magistratura, sono altri i Paesi dove questo principio non esiste. Già oggi le Corti d’appello stilano un elenco di reati da perseguire prioritariamente, lo sarà anche dopo"

Cosa dà davvero fastidio ai magistrati, secondo lei?

"Separare le carriere è l’attuazione di un principio contenuto nel giusto processo, siccome abbiamo scelto il sistema accusatorio, difesa e accusa stanno sullo stesso piano. Possiamo dire che oggi è veramente così? No. Perché i magistrati requirenti e giudicanti fanno lo stesso percorso, rispondono alle stesse associazioni di categoria, sono sottoposti allo stesso Csm, insomma, la sensazione è quella di un occhio di riguardo verso la pubblica accusa rispetto alla difesa. Tante volte la stessa eccezione svolta dal difensore viene respinta e quella fatta dal pm viene accolta. Allora, facciamo in modo che ci sia davvero parità tra accusa e difesa e questo andrà a vantaggio anche della credibilità della magistratura".

Solo questo li disturba?

"Anche il sorteggio, grazie al quale le correnti perderanno potere su nomine, trasferimenti, avanzamenti. Cisaranno due Csm, certo, ma avanzare l’ipotesi che questo abbia intenti eversivi e reazionari è una fiducia nel Capo dello Stato che li presiederà entrambi".

Sul caso Almasri, però, il governo qualcosa ha sbagliato.

"Siamo di fronte a un mandato di arresto tenuto sul tavolo per tre mesi e mezzo. E guarda caso viene emesso nel momento in cui Almasri stava in Italia. Qualcuno ha pensato di far sbrogliare la partita a noi. Hanno riscritto l’ordine di arresto sbagliato procedura, non mandandola al ministro della Giustizia, ma direttamente all’Interpol. E poi si pretendeva da Nordio una risposta in 24 ore... A quel punto c’era una persona pericolosa sul territorio nazionale, c’erano motivi di sicurezza e quindi questa persona è stata espulsa, anche per salvaguardare i nostri dipendenti dell’Eni che lavorano lì, e non metterli a rischio di ritorsioni di qualsiasi natura. E ilProcuratore che fa la pantomima dell’atto dovuto… Ma quante anomalie abbiamo già sommato fino a qui?"

Crede che Lo Voi abbia voluto attaccare il governo?

"Il dato oggettivo è questo".

Questo lo scenario. Che farete?

"Continueremo a mandare avanti la riforma per efficientare la macchina giudiziaria, e crediamo che la stragrande maggioranza della magistratura la pensi come noi".