Aspartame, un pericolo per la salute? Ecco chi chiede di metterlo al bando (la petizione)

Bibite (Coca-Cola Zero, Pepsi Max, Sprite Zero) e bevande energetiche e gomme da masticare, caramelle e dessert proteici: l’aspartame (E951) è ancora utilizzato come sostituto dello zucchero in oltre 2500 prodotti “light” o “senza zucchero” in Europa. Questo nonostante da più di un anno il Centro internazionale per la ricerca sul cancro (CIRC) dell’OMS lo...

Feb 5, 2025 - 06:09
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Aspartame, un pericolo per la salute? Ecco chi chiede di metterlo al bando (la petizione)

Bibite (Coca-Cola Zero, Pepsi Max, Sprite Zero) e bevande energetiche e gomme da masticare, caramelle e dessert proteici: l’aspartame (E951) è ancora utilizzato come sostituto dello zucchero in oltre 2500 prodotti “light” o “senza zucchero” in Europa.

Questo nonostante da più di un anno il Centro internazionale per la ricerca sul cancro (CIRC) dell’OMS lo abbia classificato come “possibile cancerogeno per l’uomo“, come ulteriore allarme che va ad aggiungersi a oltre 30 anni di evidenze scientifiche sui suoi rischi per la salute, in particolare quelli legati alle malattie cardiovascolari e al diabete.

Leggi anche: Dolcificanti artificiali: scoperti nuovi effetti collaterali sul corpo che compromettono intestino e il metabolismo del glucosio (sì, anche la stevia)

E allora perché ancora lo troviamo ovunque?

Cos’è l’aspartame

Si tratta di un dolcificante artificiale, composto da due amminoacidi, l’acido aspartico e la fenilanina. Fu scoperto negli anni ’60, ma divenne celebre negli anni ’80 per il suo basso apporto calorico reso possibile dall’elevato potere dolcificante, pari a oltre 200 volte quello del saccarosio, il comune zucchero bianco.

Uno studio dell’Efsa pubblicato nel 2013 confermò, tra mille polemiche, che l’aspartame sarebbe sicuro per l’essere umano, adulto o un bambino. Ma nel corso degli anni parecchi studi hanno valutato che alcuni dei suoi componenti, come la fenilalanina, possono essere tossici.

Nel 2023, poi, lo Iarc, l’Agenzia internazionale per la ricerca sul cancro dell’Organizzazione mondiale della sanità, lo ha classificato come “possibile cancerogeno”, dunque nel gruppo 2B.

Ne abbiamo parlato qui: Aspartame, ora è ufficiale, anche l’OMS classifica il dolcificante artificiale come “probabile cancerogeno”

La petizione

Con una mobilitazione, Yuka, la Lega francese contro il cancro e foodwatch lanciano una petizione in 11 Paesi europei – Germania, Austria, Belgio, Spagna, Francia, Italia, Irlanda, Lussemburgo, Paesi Bassi, Regno Unito e Svizzera – per fare pressione sulle istituzioni europee affinché vietino questo additivo e sollecitare gli Stati membri dell’UE a prendere provvedimenti.

Il principio di precauzione previsto dalla regolamentazione europea impone infatti di vietarlo. Julie Chapon, cofondatrice di Yuka, intende mobilitare i 45 milioni di utenti dell’applicazione in Europa:

Tra gli utenti di Yuka, il 95% dichiara di aver smesso di acquistare prodotti contenenti additivi controversi grazie all’app. Oggi vogliamo dare loro gli strumenti per diventare protagonisti del cambiamento, esercitando una pressione concreta per vietare questo additivo a rischio.

Firma QUI la petizione.

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